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‘No drink to drive’: questa sera di nuovo in campo la prevenzione

da Donatella Di Biase

PESCARA – Questa sera  a Pescara è di nuovo protagonista la prevenzione con la seconda uscita per la campagna lanciata dall’amministrazione comunale  ‘No drink to drive’, ‘non bere per guidare’, partita la scorsa settimana con la partecipazione della Polizia municipale, Polizia Stradale, tre operatori della Misericordia con la propria autoambulanza, un infermiere del Servizio per le Tossicodipendenze e un medico della Asl.

Le pattuglie sceglieranno un punto della città in cui istituire una sorta di ‘posto di blocco’ per poter fermare gli automobilisti e sottoporli agli esami di rito, esami che la scorsa settimana hanno avuto tutti esito negativo.

L’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Pescara Roberto Renzetti,ieri, ha ricordato:

l’amministrazione comunale di Pescara  è entrata a far parte del ‘Network nazionale per la prevenzione degli incidenti stradali droga e alcol correlati’, ossia il protocollo Drugs on Street, promosso in collaborazione con l’Anci e che ci vede partner di città come Milano, Lodi, Bergamo, Trento, Verona, Ravenna, Cagliari, Perugia, Siena, Firenze, Bologna, un network che oggi conta l’adesione di circa 26 città. Drugs on Street è un progetto promosso dal Dipartimento Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e punta a ridurre e contrastare il fenomeno della guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti, dunque in condizioni psicofisiche alterate e non idonee alla guida, causa di gravissimi incidenti e morti sulle nostre strade.

Le cifre sono quelle di una vera e propria strage: pensiamo che il numero di persone coinvolte ogni anno in incidenti stradali in tutto il mondo si aggira intorno a 1milione 200mila persone, oltre 50milioni i feriti. Secondo uno studio dell’Organizzazione mondiale della sanità un quarto dei decessi di giovani uomini tra i 15 e i 29 anni è dovuto al consumo di alcol, che evidentemente compromette in modo rilevante le perfomance alla guida alterando le funzioni neuro-psicomotorie della persona al volante. Per contrastare tale fenomeno negli ultimi anni le normative sono divenute sempre più restrittive e severe, abbassando drasticamente i livelli di alcol consentiti nel sangue per poter guidare, portati in Italia a 0,5 grammi per litro, e riducendo anche i limiti di velocità specie per i neopatentati che, se sorpresi alla guida in stato di ebbrezza alcolica, si vedono ritirare subito la patente.

Ma nonostante la loro estrema rigidità, le norme da sole non bastano a convincere i più giovani, non sono sufficienti per limitare il numero degli incidenti causati dall’uso e dall’abuso di alcol e droghe. Per tale ragione lo stesso Ministero ha deciso di avviare una sperimentazione, attraverso la collaborazione tra Forze dell’Ordine impegnate nell’attività di controllo sulle strade e un’équipe di medici e infermieri che mettono a disposizione la propria professionalità per eseguire esami clinici e tossicologici necessari per l’accertamento delle condizioni degli utenti alla guida. E Pescara ha deciso di aderire al progetto che è fondamentale per il capoluogo adriatico il quale, in quanto città a vocazione turistico-commerciale, ha una movida che noi intendiamo favorire, ma una movida che dev’essere sana e controllata. La campagna di sensibilizzazione punta all’adozione di alcune misure calate nella realtà di Pescara, e si snoderà attraverso due livelli: un primo livello comprende la conduzione di un programma di sicurezza stradale nelle scuole medie e superiori, nelle scuole guida e nelle discoteche. Il secondo livello di intervento prevede gli accertamenti clinici da effettuare in prossimità dei locali notturni nei fine settimana. L’obiettivo è quello di diffondere una cultura nuova sulla Sicurezza stradale, formando e informando i giovani sui fattori di rischio per incidenti stradali ed educando alla guida sicura.

L’assessore ha poi ricordato  che venerdì scorso si è svolta la prima uscita serale con undici utenti controllati a campione, dando tutti esito negativo, mentre agli stessi automobilisti  è stato sottoposto un questionario per verificare le loro abitudini di vita .Questa sera si replica con la seconda uscita e nel frattempo è cominciata la distribuzione nelle scuole medie e negli Istituti superiori del materiale informativo per un’iniziativa che punta a coinvolgere gli insegnanti che dedicheranno almeno 4 ore di lezione al tema durante l’anno scolastico. L’amministrazione comunale scende dunque in strada tra i ragazzi, entrando nei locali che loro frequentano, nelle loro aule, cercando di parlare con loro. Complessivamente il progetto prevede 16 uscite notturne; le prime otto uscite del ciclo si concluderanno entro la fine di ottobre, e a novembre i primi dati verranno già inviati al Ministero, poi riprenderemo per giungere sino a primavera.

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