Nella galleria di Marco Mazzei e Massimo Maresca la Microrassegna continua con le magliette di Paola Di Giuseppe domenica 13 dicembre: in “Chroma Key” attraverso i nomi di donne uccise dalla violenza, stampati su delicate maglie colorate, viene trattato il tema della violenza sulle donne, purtroppo sempre attuale e macroscopicamente in crescita.
Queste le parole dell’artista:
Ritengo l’arte e la scienza linguaggi capaci di attraversare la vita dell’uomo per dare voce alle emozioni e senso alla realtà. Sia “i colori dell’intelletto” sia le più nuove e sofisticate tecnologie siano nutrimenti complementari ed essenziali per cercare di interpretare il mondo.
Attraverso l’uso del colore si attraversa un percorso cromatico fino all’annientamento dei colori, che corrisponde alla fine della vita. L’ultima maglietta viene tagliuzzata dall’artista, lasciando visibili solo i nomi delle uniche due donne che alla violenza sono sopravvissute.
Si continua venerdì 18 dicembre con la mostra lampo “Senza titolo” di Learda Ferretti, e domenica 20 con “Mirodeliri” di Silvia Settepanella La pittura di Learda Ferretti, incentrata sul concetto della folla, sarà la protagonista di venerdì 18 dicembre. I 12 metri quadri di Microgalleria si troverà carico di significato e di gente: la folla appare infatti descritta come un insieme di forme e un appiattimento del colore, quasi un monocromo.
Così spiega Learda Ferretti:
La lettura più superficiale potrebbe far pensare che la continuità e l’insieme delle linee formino un insieme astratto, dove l’individuo perde la sua identificazione. Solo con una lettura più attenta, invece, vengono riconosciuti i singoli segni, le singole perplessità, inquietudini, insicurezze. Una sorta di mimesi del singolo, che nasconde la sua segreta interiorità nella folla, usandola come tana.
Protagoniste dei “Microdeliri” di Silvia Settepanella, invece, domenica 20 dicembre sono bamboline e pesciolini all’uncinetto. Queste alcune sue dichiarazioni:
Non poteva che essere la Microgalleria il luogo adatto ad esporre una parte delle mie creature. Sono le dimensioni minime, infatti, ad accomunare le donnine dipinte ad acquerello, le bamboline crochet (ne ho circa settecento) ed altri esserini come i pesci, testimoni silenziosi di inenarrabili segreti, e gli uccellini, portatori piumati di misteriosi messaggi… in francese.
NOTE BIOGRAFICHE:
Paola Di Giuseppe si è diplomata presso il liceo artistico di Pescara. Lavora come web designer da oltre un decennio presso una struttura tecnologica pubblica di eccellenza ed ha sempre coltivato passione per le arti figurative, avendo esperienze pittoriche e letterarie.
Learda Ferretti è nata a Pescara nel 1972 dove ha conseguito la maturità artistica e in seguito la laurea in architettura. Opera nel campo dell’architettura, della moda dedicandosi alla progettazione di interni e di negozi. Il lavoro artistico, comincia a Pescara con una mostra personale avvenuta nel 2005 presso la galleria Contemporanea. Nel 2007 la Regione Abruzzo sceglie un suo quadro per la copertina del libro “Verso il sistema integrato dell’inclusione sociale”. Nel 2009 ha esposto in una mostra collettiva “Dinamiche collettive” presso il palazzo Lannutti a Montesilvano colle, Pescara.
Anche Silvia Settepanella è nata nel 1972; viene da Roseto degli Abruzzi e vive a Pescara. Diplomata in restauro ligneo, ha diversi anni di esperienza in bottega ed ha partecipato a diverse mostre nell’ambito locale. Come illustratrice ha seguito un progetto con la provincia di Pescara e la campagna pubblicitaria di alcuni locali. Attualmente si occupa principalmente di decorazione lignea applicata a cornici.
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