I carabinieri di Pescara hanno ufficializzato, ieri alle 11, l’arresto di ben 15 persone, per spaccio di sostanze stupefacenti. Gli arrestati sono per lo più di origine campana e del teramano, e l’ultimo fermo, in ordine di tempo, è avvenuto proprio nei minuti che precedevano la conferenza stampa che annunciava l’esistenza di questa operazione, denominata “Codice barra”, che non è ancora conclusa.
La cosa che salta all’occhio, fanno notare gli uomini del comando provinciale, è che non vi sono albanesi in questo giro di spacciatori.
Il loro luogo preferito per svolgere l’attività di smercio di sostanze stupefacenti era la zona di Pescara vecchia, dove vi è un gran numero di sale da ballo e di locali per il divertimento.
Il metodo utilizzato dagli arrestati per smerciare le sostanze illecite era questo: una volta appurato l’interesse del compratore, questi veniva indirizzato verso una terza persona, in modo da non cadere in una retata: la terza persona avrebbe infatti potuto sostenere di avere la droga per uso personale.
C’era poi un altro complice ancora che custodiva gran parte della droga, a volte nelle parti più impensate del corpo
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