«In questi 155 anni» ha dichiarato nel suo discorso augurale, l’Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino, Comandante Generale, «il nostro Paese ha subìto grandi trasformazioni e in queste trasformazioni le Capitanerie di porto hanno sempre mantenuto il loro ruolo di sostegno alle attività marittime e portuali. Siamo consapevoli di essere una risorsa per il nostro Paese e, proprio perché amiamo il nostro Paese, facciamo del nostro lavoro una missione».
Nel corso degli anni, infatti, all’attività tecnico-amministrativa, si è affiancata quella operativa, svolta dalla Guardia Costiera a salvaguardia della vita umana in mare, a tutela della sicurezza della navigazione e a protezione dell’ambiente marino. Si pensi all’operazione Mare Sicuro – ormai giunta al suo 30esimo anno – che anche quest’estate garantirà la sicurezza della navigazione e la salvaguardia di bagnanti, diportisti e subacquei, a sostegno del turismo nautico e balneare. Ma non solo. Sempre quest’anno ricorrono i 25 anni della nascita della componente subacquea, il primo nucleo della quale veniva istituito il 1° gennaio 1995 a San Benedetto del Tronto.
La celebrazione di questi 155 anni di vita delle Capitanerie, ha anche fornito l’occasione per un bilancio della crescita umana e professionale di tutto il Corpo. A questo proposito, in una prospettiva di ammodernamento costante, l’Ammiraglio Pettorino ha annunciato l’incremento della linea elicotteri a 15 unità, nonché l’avvio della procedura di acquisto di una nuova nave maggiore, che sarà protagonista insieme alle altre navi – Diciotti, Dattilo e Gregoretti – della sicurezza in mare dei prossimi anni.
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