PESCARA – Si celebra oggi il 168° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. Anche quest’anno, il leitmotiv è “Esserci Sempre” che, ora più che mai risulta essere perfettamente calzante al lavoro svolto dagli uomini e dalle donne della Polizia di Stato.
In considerazione dell’attuale scenario di diffusione epidemiologica e del quadro normativo sulle misure di contenimento, la celebrazione, ispirata al criterio del distanziamento sociale, è stata limitata alla deposizione della corona, in memoria dei caduti della Polizia di Stato, avvenuta presso il Sacrario di questo Centro Polifunzionale “M. Fanti”, sede della Questura, alla sola presenza del Sig. Prefetto di Pescara Gerardina Basilicata e dell’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne Tommaso Valentinetti.
Al riguardo, il Questore Francesco Misiti ha esaltato il massimo impegno che la Polizia di Stato sta mettendo per fronteggiare un’emergenza straordinaria, unica, che vede in prima linea donne ed uomini, in questo periodo chiamati quotidianamente a vigilare sulle misure di contenimento di un nemico sconosciuto, invisibile, pertanto difficile da affrontare, per il quale non esiste alcun addestramento efficace, ma solo il buon senso; loro hanno risposto da veri professionisti, con il consueto spirito di sacrificio, dosando inflessibilità e umanità, perché un poliziotto è prima di tutto un genitore ed un figlio. Ci siamo e ci saremo sempre!
I risultati conseguiti sono il frutto dell’assiduo lavoro e della quotidiana collaborazione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato di ogni grado e qualifica, di tutti gli uffici di questa provincia.
Altresì, essi sono il risultato di una stretta collaborazione con le altre forze dell’ordine e le istituzioni locali perché anche la Polizia di Stato di questo territorio ha scelto di lavorare in squadra e non isolatamente, all’interno di un team i cui componenti operano in accordo e fattiva sinergia.
In tale ambito, è significativa la consolidata collaborazione con i Sindaci e le Polizie Municipali, soprattutto di questo centro cittadino, per garantire la fruizione di un diritto alla sicurezza da intendersi in una accezione diversa da quella esclusivamente riferita alla prevenzione e alla repressione dei reati. Infatti, si è voluto più squisitamente privilegiare l’esigenza di fornire ai cittadini risposte adeguate sulla presenza della Polizia di Stato sul territorio provvedendo, con non pochi sacrifici di tutto il personale impegnato, a potenziare i servizi di controllo ordinari e straordinari, soprattutto nelle zone della movida e nei quartieri popolari periferici dove, per assicurare quelle condizioni di vivibilità che sono alla base del quotidiano vivere civile, è stato necessario, sul piano della prevenzione, essere presenti costantemente, ma anche svolgere attività di contrasto ai fenomeni di illegalità e di abusivismo che conferiscono immagini di degrado e insicurezza.
A titolo di esempio, va evidenziato che nell’anno 2019, solo nel quartiere “Rancitelli”, passato alla cronaca per le aggressioni a giornalisti di emittenti televisive nazionali che volevano documentare lo stato di degrado e di illegalità e dove il primo gennaio si è consumato un altro omicidio per fatti di droga, sono stati disposti n. 170 servizi a fronte dei n. 145 del 2018 e n. 104 dell’anno 2017, con un impiego, per il solo anno 2019, di n. 700 operatori della Polizia di Stato.
Parimenti, nello stesso quartiere, negli ultimi mesi del 2019, sono state disposte le operazioni di sgombero degli edifici occupati abusivamente, attività che ha riguardato anche altre aree periferiche cittadine e della provincia.
Sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica, l’ultimo anno è stato caratterizzato da numerose manifestazioni pubbliche di tipo politico-occupazionale e da eventi di rilievo di genere sportivo e di intrattenimento per i quali sono stati applicati i vigenti protocolli sugli aspetti di safety e security finalizzati alla salvaguardia dell’incolumità dei cittadini, attraverso il pieno coinvolgimento di tutte le parti pubbliche e private.
La vocazione turistica di questo capoluogo e della confinante città di Montesilvano ha determinato, nella stagione estiva 2019, manifestazioni di grande rilievo come il “Jova Beach Party”, spettacolo musicale che ha richiamato più di 33 mila persone, tenutosi sulla spiaggia lo scorso 7 settembre, espressione della massima ed efficace collaborazione tra le Autorità di Pubblica Sicurezza ed i Comuni interessati.
Anche in questa provincia abbiamo registrato manifestazioni di protesta di carattere politico ed ideologico ed il crescere di movimenti giovanili e studenteschi di opposte derivazioni ideologiche che hanno comportato la pianificazione di articolati servizi di ordine e sicurezza pubblica.
I risultati conseguiti sia in materia di ordine pubblico sia nell’ambito giudiziario denotano, come peraltro rilevato anche dalle analisi del Dipartimento, un trend positivo considerevole e di assoluto rilievo.
Per ultimo, ma non di minore importanza, si sottolinea come sia stato rafforzato l’impegno della Polizia di Stato di questa provincia nelle attività di prossimità e di educazione alla legalità, ad esempio attraverso la campagna di informazione agli studenti di ogni ordine e grado e la partecipazione attiva alla XIV^ Edizione del Premio Nazionale Paolo Borsellino, ritenuta la più importante manifestazione italiana sui temi della legalità.
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