PESCARA – Si è celebrato questa mattina a Pescara il 171esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Di seguito il discorso del Questore della provincia di Pescara:
“Buongiorno ai numerosi ospiti ed un grazie alla città di Pescara che accoglie la Polizia di Stato in questa splendida cornice, la sua “agorà” più prestigiosa, che abbiamo scelto quale luogo iconico della città, per sottolineare nel modo più efficace e significativo il legame che ci unisce alla comunità del territorio. Oggi siamo nel salotto buono perché abbiamo la coscienza a posto, perché noi non abbiamo mai perso di vista le periferie.
Quale rappresentante dei cittadini ed in loro omaggio, quindi, saluto e ringrazio il sindaco Carlo Masci, che in maniera generosa si è speso con tutto il personale del comune per consentire la complessa organizzazione dell’evento. Le politiche della sicurezza si declinano in seno al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Signor prefetto Giancarlo di Vincenzo che saluto calorosamente insieme agli altri componenti del consesso strategico: il colonnello dei Carabinieri Riccardo Barbera e della Guardia di finanza Antonio Caputo.
Oggi, dopo 3 anni torniamo a chiamare questa ricorrenza col suo vero nome: festa della polizia. Ci siamo fatti belli, abbiamo spolverato le divise e lucidato le mostrine, tutti! ma specie gli allievi agenti del 220^ corso, che tra poco più di un mese giureranno fedeltà alla repubblica, che ringrazio in modo particolare insieme al direttore della scuola per il controllo del territorio che li ha messi a disposizione.
Ringrazio le Autorità tutte, l’autorità giudiziaria requirente e giudicante, i graditi ospiti e i cittadini che oggi condividono con noi la cerimonia celebrativa del 171° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.
Questa piazza del capoluogo rappresenta il principale centro di aggregazione sociale: è qui che si svolgono gli eventi più importanti ed è sempre in questa piazza che la gente si ritrova spontaneamente.
In più di una occasione, in pubblico, abbiamo posto i riflettori sul significato del nostro motto che da anni ci accompagna, “esserci sempre”, (l’anno scorso vi ho detto una cosa importante, esserci, non apparire!) affinché fosse colto il suo significato più intrinseco che è “essere tra la gente e per la gente, al servizio dei cittadini, pronti a rispondere nel modo migliore e più adeguato alla loro richiesta di sicurezza”.
E’ per questa ragione che, nella giornata in cui si celebra la nascita della nostra istituzione e si fanno bilanci, ci rivolgiamo principalmente alla gente ( opinione pubblica che spesso raggiungiamo tramite una categoria chiamata con un termine oramai inappropriato, la stampa! gente che va sempre di corsa, come noi, che sommerà questo evento nel coacervo delle notizie che poi vengono elaborate e tramesse alla nostra gente). È ai giornalisti che rivolgo un caloroso saluto. Sempre in questa piazza, lo scorso capodanno li ho invitati per un brindisi e devo dire che erano un po’ stupiti per l’invito.
Un pensiero particolare va ai nostri labari, ai nostri caduti che abbiamo commemorato in un momento privato questa mattina.
Grazie ai nostri “agenti”
In un periodo storico connotato da molteplici difficoltà, agli “agenti” che ho il privilegio di “servire” voglio dire un sentito grazie perché sono persone che ogni giorno indossano l’uniforme e si pongono al servizio degli altri, donne e uomini vicini a chiunque abbia bisogno di aiuto, che fanno dello spirito di servizio e del senso del dovere la loro missione professionale e personale.
Come Questore, come uomo e cittadino, esorto il personale ad assolvere ai propri compiti con serietà, responsabilità e rettitudine perché siamo chiamati in prima persona a “metterci la faccia” che significa essere in prima linea e quindi rischiare, anche se, il rischio fa parte del nostro mestiere. Li ringrazio perché fanno sempre di più del loro dovere. Infatti, per progredire in carriera il nostro regolamento recita così: “ accede alla qualifica superiore Chiunque senza demerito”. Mi permetto di dire però che questi uomini non si accontentano e vogliono di più. Gettano il cuore oltre l’ostacolo!
Voglio ricordare che dall’aprile dello scorso anno ad oggi, 38 operatori di polizia, della nostra “piccola famiglia di Pescara” ( per dirla con parole mutuate dal nostro capo Lamberto Giannini) si sono fatti male durante l’attività di servizio; 28 di loro hanno riportato lesioni, alcuni fratture, a seguito di colluttazione. Proprio recentemente, nel corso di un delicato intervento sul lungomare cittadino dove più persone, spaventate, avevano segnalato alla Sala Operativa della Questura un uomo che stava brutalmente picchiando la sua ex compagna, incurante della presenza della figlia di 4 anni, il Vice Sovrintendente Falò Luca e l’Agente Simone Manuel, due validi operatori della Squadra Volante, si sono fatti male per bloccare lo stalker che, fuori controllo, avrebbe voluto continuare a malmenare la vittima. L’aggressore è stato arrestato per il reato di atti persecutori, violenza e resistenza a P.U. e i due agenti hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche.
Come non tributare un ricordo all’ispettore superiore Angelo D’onofrio, che ci ha lasciati lo scorso 10 marzo il quale, nonostante la gravissima malattia che in modo inaspettato e devastante lo aveva colpito, continuava a lavorare presso la Squadra Mobile. Quando è deceduto ha chiesto di essere seppellito in uniforme!
Dicevo che viviamo un periodo complesso in cui la Comunità Internazionale e l’Europa in particolare, sono chiamati ad affrontare le implicazioni di una drammatica guerra che ha portato indietro di decenni le lancette della storia e le cui conseguenze sono visibili in tutto il continente, a partire dal numero di milioni di profughi ucraini. Nell’ultimo anno, in questa provincia, l’Ufficio Immigrazione della Questura ne ha censiti 1.800.
A ciò si aggiungono i flussi migratori dal vicino continente africano e dall’area medio orientale che contribuiscono a far crescere questa profonda crisi umanitaria che sta impattando sul nostro paese e che impone alle forze di polizia un impegno davvero oltre misura. Dal 1° aprile dello scorso anno ad oggi, in questa provincia, sono stati rilasciati 7.308 permessi di soggiorno.
Il sacrificio e l’equilibrio del personale della Polizia di Stato hanno contribuito in maniera determinante alla tenuta del sistema Paese, sempre più sollecitato da pericolose derive populiste ed antidemocratiche, alimentate dall’aggravarsi della crisi economica che ha trasversalmente interessato tutte le categorie socio-economiche.
Crediamo però che per rispondere ai bisogni della comunità, ogni istituzione che persegue l’interesse pubblico debba avere una visione strategica ( nell’epoca del virtuale e del metaverso) con la capacità di adattarsi ai cambiamenti. In tal senso, la Polizia di Stato compie uno sforzo quotidiano per essere al passo con i tempi; lo fa utilizzando il bagaglio di esperienza consolidato da anni di lavoro e dalla tradizione storica della nostra istituzione che è nata nel lontano 1852.
Gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica
L’impegno elargito sul fronte dell’ordine e della sicurezza pubblica è stato enorme. Siamo consci del ruolo trainante assunto da questo capoluogo non solo per la provincia rappresentando una delle aree abruzzesi più vitali dal punto di vista socio-economico. Pescara, poi, è il principale luogo di riferimento per la maggior parte delle manifestazioni e/o vertenze politiche, sindacali ed occupazionali. In tale ambito, il puntuale e preciso lavoro info-investigativo svolto dal personale della DIGOS ha consentito di raccogliere informazioni sulla natura delle manifestazioni e dei partecipanti, affinché il diritto di manifestare fosse esercitato senza compressione dei diritti altrui e nel rispetto della convivenza civile.
Faccio, inoltre, riferimento alla particolare vocazione turistica del territorio, in particolare della città di Pescara, sede per tutto l’anno di riferimento, di grandi eventi e spettacoli, molti dei quali, durante la stagione estiva, si sono svolti proprio in questa piazza richiamando migliaia di persone. Per tutto l’anno, Pescara è centro di attrazione ultraregionale per il consistente fenomeno della “Movida” che richiama nel fine settimana migliaia di persone provenienti dalle province e regioni limitrofe, impegnando significativamente e sinergicamente tutte le forze di polizia e, in primis, la Polizia di Stato chiamata ad assolvere al delicato compito di pianificazione e coordinamento dei servizi.
Ebbene, dall’aprile dello scorso anno ad oggi, sono stati disposti 122 i servizi di ordine e sicurezza pubblica per lo svolgimento in sicurezza della “movida”, nel centro storico, nel centro cittadino e, durante l’estate, sul lungomare, dove sono concentrate le attività d’intrattenimento. Questo lavoro attento e costante, ha permesso di prevenire le condotte violente che spesso coinvolgono i più giovani, per futili motivi e soprattutto di notte. Ricordo che noi non siamo contro la “Movida”, ma perseguiamo chi la disturba. La spinta che abbiamo impresso durante il 2021, dando sistematicità e continuità ai dispositivi coordinati di prevenzione e contrasto e ai mirati controlli amministrativi, hanno prodotto i loro effetti nel 2022 perché hanno fatto registrare una diminuzione di episodi di violenza determinati spesso anche dal consumo di alcolici o sostanze stupefacenti e, nel contempo, hanno consentito l’individuazione dei responsabili di aggressioni e risse grazie ad un immediato intervento degli equipaggi. Dove sono state ravvisate forme di responsabilità da parte dei gestori degli esercizi pubblici che non hanno collaborato con le forze di polizia nell’arginare fenomeni di violenza, sono prontamente intervenuto adottando 8 provvedimenti di sospensione temporanea della licenza di cui all’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, mentre, nel contempo, le sanzioni amministrative elevate sono state 48.
Sul fronte dell’ordine pubblico, senza la pretesa di piantare bandierine bisogna però ricordare che nell’ultimo anno sono stati conseguiti due importanti risultati.
Il primo attiene allo sgombero, completato nel dicembre scorso del complesso di edilizia popolare denominato “ferro di cavallo (via TAVO)”. Durante i Tavoli Tecnici organizzati la Questura ha svolto un ruolo di coordinamento di tutti gli enti, pubblici e privati a vario titolo coinvolti nelle articolate attività prodromiche agli sgomberi, che ha portato all’allontanamento di 30 nuclei familiari. Sono stati pianificati articolati servizi interforze con il coinvolgimento di Servizio Sanitario, uffici esecutivi del Tribunale, Vigili del Fuoco, Servizi Sociali, enti erogatori di energia, gas ed acqua, maestranze per i successivi interventi di chiusura degli accessi fino al servizio veterinario in caso di presenza di animali domestici. Complessivamente, per il solo “ferro di cavallo”, sono stati disposti 19 servizi con l’impiego di 116 operatori della Polizia di Stato.
A Montesilvano, a luglio dello scorso anno, la Polizia di Stato ha coordinato, con il medesimo ruolo di regia, l’intera operazione di sgombero di un imponente stabile di via Lazio, con il concorso di 144 operatori delle forze di polizia, restituendo ai residenti la tanto desiderata tranquillità.
Sia per la provincia che per il capoluogo, devo aggiungere le manifestazioni sportive riguardanti in prevalenza le discipline del calcio, ciclismo, basket, podismo e del nuoto. In tale descritto contesto di continuo sviluppo turistico della provincia, si sono inserite manifestazioni di carattere internazionale con la partecipazione di delegazioni provenienti da tutto il mondo ed anche da paesi “sensibili”, quali, ad esempio, i “Giochi del Mediterraneo”, i “Campionati del Mediterraneo under 23”, il “Campionato Europeo di Volley under 20 maschile”, solo per citarne alcune.
Tra gli eventi socio culturali, ricordo la manifestazione “I borghi più belli d’Italia” del settembre scorso, per la quale, dopo le riunioni presiedute dal sig. Prefetto, ho assunto la gestione dell’ordine pubblico consentendone lo svolgimento in sicurezza.
Per garantire il sereno svolgimento di questi eventi, è stato necessario intervenire fornendo utili contributi sulle corrette prassi in tema di safety nonché predisporre adeguati servizi di ordine pubblico con l’emanazione di ordinanze dettagliate e cogenti. Il mio Ufficio ha svolto un ruolo focale di coordinamento delle componenti pubbliche e private con particolare riguardo agli spettacoli, spesso connotati da un imponente afflusso di partecipanti, al fine di favorire appropriate procedure e interventi, ponendosi in linea con la nuova visione della sicurezza intesa come sinergica interazione tra security e safety.
Sono ben 860 i servizi di ordine e sicurezza pubblica disposti nel periodo di riferimento con l’impiego di 7.615 operatori della forze di polizia di cui 4.407 della Polizia di Stato Polizia di Stato.
Controllo del territorio: parola d’ordine prevenzione!
Per le descritte caratteristiche territoriali e il contesto socio economico di questa provincia, è stata posta la massima attenzione sulla prevenzione che è stata la nostra parola d’ordine; consapevoli che essa si realizza attraverso una efficace e costante azione di controllo del territorio, con modalità operative che consentono di soddisfare anche i cittadini ed il loro bisogno di sicurezza.
Infatti, la Polizia di Stato produce sicurezza e, per farlo al meglio, deve valutare attentamente anche il malessere percepito dalla gente, rendendosi parte attiva nel processo che lo genera, insieme agli altri attori chiamati in causa.
Ecco perché, in questa direzione, il principale strumento di azione è la prevenzione: arrivare prima che un fatto accada, garantire la nostra presenza attraverso un maggiore dispiegamento di pattuglie così da rassicurare le persone, fare diminuire la consumazione di reati ed intervenire subito qualora si verifichino.
Per queste ragioni, con il coordinamento del sig. Prefetto e in sinergia con i colleghi delle altre forze di polizia, oltre ai controlli ordinari, ho predisposto mirati servizi straordinari di controllo del territorio in diverse zone della città ed in provincia.
A Pescara, la Polizia di Stato è presente nel centro cittadino non solo perché è il luogo di maggiore concentrazione delle attività socio-economiche, ma soprattutto perché include i crocevia della Stazione Ferroviaria di Pescara Centrale e del Terminal bus con adiacenti alcune aree dove si riscontra la presenza di cittadini extracomunitari che sono soliti radunarsi nelle vicinanze delle attività gestite da connazionali bighellonando e consumando alcolici; alcuni, inoltre, sono dediti allo spaccio di droga.
Come ho già detto, dal mio arrivo in questa provincia, ho voluto estendere le attività straordinarie di controllo del territorio anche nell’area vestina ed in quella della Val Pescara, nei comuni più popolosi della provincia, per portare la presenza e la vicinanza della Polizia di Stato. Ringrazio, dunque, i signori Sindaci per la loro presenza e per la preziosa collaborazione con la Questura. Sono stati organizzati ben 17 servizi straordinari di controllo del territorio nell’ultimo anno. Tre dei quali definiti ad “alto impatto”.
Dunque, la parola d’ordine è prevenzione che si traduce in maggiore presenza, più pattugliamento e più controlli. I dati statistici ne sono la prova: nell’ultimo anno, si è registrato un esponenziale aumento dei controlli di persone e mezzi da parte del personale preposto alle attività di controllo del territorio: 26.256 le persone controllate dalla sola Squadra Volante a fronte delle 17.006 dell’anno precedente; 9.077 veicoli contro i 4.627 del 2021; a questi numeri si aggiungono i controlli svolti dal personale del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo che abbiamo la fortuna di avere in sede e che ha operato non solo a Pescara, ma anche in altri centri urbani della provincia: 14.500 le persone identificate e 10.519 i veicoli sottoposti a controllo; nell’arco dell’ultimo anno sono state impiegate per le attività ordinarie di controllo del territorio 4.436 unità operative dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
In questi 12 mesi, la Sala Operativa della Questura ha registrato 60.089 chiamate con una diminuzione del 12% rispetto all’anno precedente quando le chiamate erano state 72.982 molte delle quali per richieste di chiarimenti da parte dei cittadini a seguito dell’adozione dei decreti emanati per il contrasto alla pandemia. Per inverso, gli interventi effettuati dalla Squadra Volante sono cresciuti del 10% passando da 5.396 a 6.732, a causa della ripresa di tutte le attività ordinarie che erano state frenate dall’emergenza sanitaria.
Andamento criminale e risultati conseguiti
E’ proprio nel centro cittadino che, lo scorso anno, sono avvenuti due gravi fatti di sangue che hanno scosso profondamente la cittadinanza alimentando il seme dell’insicurezza. La Polizia di Stato è stata pronta a fornire risposte con una efficace ed incisiva attività repressiva.
Il primo delitto si è verificato proprio qui, in questa piazza, a pochi metri da questo palco e in questo periodo, alla vigilia dello scorso Anniversario della Fondazione della nostra istituzione. In quella circostanza, ricordo a me stesso e a noi tutti, a seguito dell’insensato gesto di un uomo che ha sparato ad un giovane cameriere per avergli servito arrosticini a suo dire insipidi, la Polizia di Stato ha individuato e rintracciato, a poche ore dall’efferato delitto, il presunto responsabile. Dopo qualche mese, in un bar della Strada Parco, un killer ha ucciso a colpi di arma da fuoco un uomo e ne ha gravemente ferito un altro, lasciando la gente sgomenta e facendo crescere ancora una volta il senso di insicurezza. La Squadra Mobile ha lavorato duramente per ricostruire quanto accaduto fornendo alla magistratura un complesso ed articolato quadro indiziario nei confronti del presunto autore materiale e del mandante, arrestati recentemente in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
La Polizia di Stato ha perseverato ogni giorno nell’attività di prevenzione svolta nei quartieri quali Rancitelli, Zanni, San Donato, Fontanelle, connotati dallo spaccio di droga e da fenomeni di criminalità diffusa alimentati dal degrado urbano.
I servizi straordinari di controllo del territorio hanno investito anche i comuni più grandi della provincia, in particolare il popoloso Comune di Montesilvano che presenta criticità affini a quelle del capoluogo.
E’ proprio tra Pescara e Montesilvano che, nell’ultimo anno, la Squadra Mobile ha messo a segno 33 arresti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti sequestrando 45 chili di droga.
In generale, nell’ultimo anno, il numero degli arrestati e degli indagati effettuati dalla Questura risulta in linea con quello dell’analogo periodo precedente. Si è passati infatti da 210 a 202 arresti e da 1056 a 1040 denunciati a piede libero. ( Effetto Cartabia)
Comparando i dati relativi alla consumazione dei reati, si registra, nella provincia di Pescara, una diminuzione dei delitti in generale: infatti, si è passati da 9.833 a 9.499 delitti commessi con un decremento del 3,40%.
Mi preme evidenziare l’importante ed efficace attività svolta nell’ambito dei reati afferenti alla violenza di genere che si rilevano in diminuzione rispetto al 2021. In particolare, gli atti persecutori registrano una flessione del 13% (121 – 105) mentre il delitto di maltrattamenti in famiglia diminuisce di 4 unità passando da 158 a 154 eventi delittuosi. La Polizia di Stato, per questi delitti, ha denunciato all’Autorità Giudiziaria complessivamente 70 persone di cui 57 in stato di libertà e 7 in stato di arresto mentre 6 sono stati i provvedimenti di divieto di avvicinamento alla parte offesa.
Cittadino Virtuoso, protocollo antistalking, comunicazione scolastica
Uno degli strumenti più importanti dell’attività di contrasto è la collaborazione dei cittadini: è anche grazie al loro senso civico che riusciamo a cogliere importanti risultati. Per questi motivi, per il terzo anno consecutivo, ho voluto invitare alcuni di loro alla cerimonia per consegnare l’attestato di “cittadino virtuoso”, che simboleggia il nostro grazie e il ringraziamento per averci aiutato consentendoci di intervenire tempestivamente arrestando i presunti autori di reati.
Nei giorni scorsi ho firmato un importante Protocollo d’Intesa in materia di stalking e violenza domestica con un centro di ascolto per uomini maltrattanti, perché credo fermamente che sia un importante strumento utile a scoraggiare, nelle relazioni affettive e sentimentali, atteggiamenti violenti che potrebbero degenerare e preludere a condotte illecite ben più gravi.
Mi preme sottolineare l’importante attività informativa e di sensibilizzazione svolta dalla Polizia di Stato di questa provincia in tema di violenza di genere, di bullismo, cyberbullismo e di truffe in danno di anziani, attraverso incontri organizzati di concerto con le associazioni di categoria e con l’Ufficio Scolastico Provinciale. In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza di Genere, siamo stati in questa piazza con il Team del Camper Rosa composto da qualificati operatori della Divisione Polizia Anticrimine, Squadra Mobile, Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ed Ufficio Sanitario, ognuno con il proprio bagaglio professionale di esperienza ed ognuno capace di comunicare con il dovuto tatto e sensibilità. Siamo intervenuti in diversi convegni sul tema organizzati dal mondo della scuola, da altre istituzioni e associazioni di settore, realizzando più di 1.700 contatti.
Un mese fa abbiamo terminato gli incontri della VI Edizione del Progetto/Concorso PretenDiamo Legalità, incontrando 1.125 studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. La scorsa Edizione, conclusasi a maggio 2022, ci ha visti protagonisti insieme ad una classe del Liceo Artistico Musicale e Coreutico di Pescara che si è aggiudicata il premio nazionale nella categoria Cine Tv.
Misure di prevenzione
Con riferimento all’attività amministrativa connessa all’emanazione di misure di prevenzione, abbiamo adottato più provvedimenti di avviso orale che sono passati da 56 a 91; anche la misura del rimpatrio con foglio di via obbligatorio è stata incrementata passando da 55 a 63; altresì le Sorveglianze Speciali di P.S. sono aumentate da 4 a 8.
Ho firmato 18 provvedimenti di ammonimento adottati per stalking, violenza domestica e cyberbullismo; i numeri sono cresciuti significativamente per quest’ultimo fenomeno diffuso tra i più giovani che spesso diffondono sul web video di aggressioni senza la consapevolezza delle conseguenze per se stessi e per la vittima, con la Questura chiamata a svolgere un ruolo primario attraverso un’attenta opera di prevenzione e monitoraggio dei predetti fenomeni.
Con un pizzico di orgoglio dopo tanti sacrifici compiuti dagli uomini della divisione passaporti, possiamo annunciare di aver azzerato ogni ritardo nel rilascio del Passaporto. Infatti i rilasci sono passati da 2569 nel 2021, a 4748 nel 2022 fino a 12.480 nel 2023, con un incremento del 383%.
Le specialità
Voglio altresì elogiare con sentita partecipazione l’impegno altamente positivo ed encomiabile delle specialità della Polizia di Stato. A loro va il mio ringraziamento per le attività svolte e i risultati ottenuti.
Ho già citato il prezioso contributo del Reparto Prevenzione Crimine “Abruzzo” che ha controllato 10.519 veicoli, identificato 4.500 persone denunciandone 46 ed arrestandone 14.
Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica e della Polizia Postale ha concluso importanti attività di polizia giudiziaria tra cui l’operazione “POISON”, diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di L’Aquila che ha portato ad identificare e denunciare 7 minori per diffusione e detenzione di materiale pedopornografico condiviso su gruppi social.
Nell’ambito delle attività di prevenzione, la Polizia Postale ha svolto attività legate ai progetti del “Safer Internet Day” e di “Una Vita da Social”, nonché numerose altre iniziative di sensibilizzazione sulla cultura della legalità e sull’uso consapevole della Rete, coinvolgendo 8.300 studenti, 620 docenti e 380 genitori.
La Polizia Postale ha denunciato 225 persone arrestandone 4 ed ha effettuato 7.600 monitoraggi internet.
Incisiva è stata l’azione della Polizia Stradale che ha rilevato 601 incidenti stradali, ha effettuato 1.108 soccorsi stradali, ha sequestrato 355 veicoli, ritirato 301 patenti di guida, denunciato 226 persone e arrestate 10.
L’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea e Marittima ha controllato 12.554 passeggeri provenienti dall’area extra Schengen e ha arrestato 8 persone sorprese con passaporti falsi.
La Polizia Ferroviaria ha impiegato 2.074 pattuglie controllando 17.669 persone, arrestandone 2 e denunciandone 14; ha altresì rintracciato 16 minori allontanatisi volontariamente e scortato 262 treni.
L’ 11° Reparto Volo della Polizia di Stato di Pescara ha svolto, complessivamente 207 missioni, totalizzando globalmente 219 ore di volo. Tra tutti i servizi citati, il Reparto è stato impegnato in 14 servizi di controllo del territorio, 35 di ordine pubblico, 4 di polizia giudiziaria e 10 di ricerca e soccorso.
La Scuola per il Controllo del Territorio ha formato 1.236 operatori della Polizia di Stato.
La Zona Telecomunicazioni Abruzzo che garantisce i sistemi di sicurezza passivi e l’affidabilità delle comunicazioni delle nostre sedi ubicate in questa regione e nel Molise, ha effettuato 500 interventi di manutenzione e 348 di tipo informatico e telefonici.
Nell’avviarmi a conclusione, un dovuto ringraziamento va ai rappresentanti di categorie ed associazioni economiche che ci hanno sostenuto nella realizzazione di questa cerimonia celebrativa che porta con se il bilancio delle nostre attività: abbiamo dato molto al nostro paese e siamo pronti a continuare fermamente in questa direzione. Stamattina conferiremo meritati riconoscimenti al personale che si è distinto in attività di servizio, ma il mio grazie va a tutti coloro che quotidianamente indossano con onore e dedizione la nostra uniforme e ai loro familiari che vivono spesso di rinunce e disagi vivendo momenti di ansia e paura.
Grazie”.