Il giovane è stato sottoposto a un intervento chirurgico di oltre quattro ore all’ospedale ‘Mazzini’ dove è ricoverato nel reparto di rianimazione, in coma farmacologico, con riserva di prognosi.
Lo studente vive con la famiglia a Nereto e ieri sera aveva raggiunto i quattro amici a Teramo. Secondo il racconto fornito alla polizia da questi, il giovane impugnava la calibro 9×21 sottratta di nascosto al genitore e la roteava puntandosela alla testa.
Dall’arma, che evidentemente aveva il colpo in canna, è partito un colpo che ha trafitto il cranio dalla tempia destra al palato, dove è stato rintracciato il foro di uscita. Devastanti, secondo i medici, le conseguenze cliniche, con una copiosa emorragia e diverse fratture interne alla teca cranica.
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