Sabato 19 e domenica 20 marzo 2016, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la Delegazione FAI di Teramo apre le porte dei tesori di Tortoreto
TERAMO – Arriva il weekend che porta gli italiani alla scoperta del patrimonio culturale e paesaggistico del Belpaese: sabato 19 e domenica 20 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più grande evento di piazza che permette di visitare oltre 900 luoghi insoliti o poco noti in tutte le regioni d’Italia.
La Delegazione FAI di Teramo ha scelto Tortoreto come location della 24^ edizione delle Giornate FAI di Primavera. Sono quattro i luoghi aperti eccezionalmente per l’occasione, dalle 9.30 alle 19, grazie all’opera dei volontari del FAI e visitabili con la guida degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo di Tortoreto: visite guidate alla Chiesa di Sant’Agostino, alla Chiesa della Misericordia, a Palazzo Liberati e alla Domus delle Muracche
● Chiesa di Sant’Agostino (via Terravecchia): sorge su una struttura preesistente Quattro-Cinquecentesca con annesso convento degli agostiniani, come si evince dalla Bolla del vescovo Porcelli del 1506. I lavori di rifacimento, di risanamento e di restauro del vecchio impianto si svolsero nella prima metà del sec. XVII sotto la direzione del maestro Agostino Tavani. Il 1645 si presume l’anno in cui fu completata la facciata della chiesa, intitolata a Sant’Agostino e a Sant’Antonio Abate. La facciata in mattoni è segnata da un marcato cornicione a dentelli e il portale in pietra ha timpano spezzato sporgente e accoglie tra gli spioventi un’altra edicola, dove è posta la statua in terracotta di Sant’Antonio Abate, dello scultore modenese Romano Buffagni. A testimonianza degli interventi avvenuti nel ‘600 ci sono i sei altari, tre per lato, disposti in modo speculare, tutti in stucco dipinto, tranne il terzo di sinistra che è ligneo. Le statue presenti sugli altari sono ottocentesche, così come le teche.
● Chiesa della Misericordia (via Terranova): La tradizione vuole che la cappella della Misericordia sia stata edificata alla fine del XIV secolo come ringraziamento alla Madonna per la liberazione dalla peste del 1348, ma l’impianto geometrico di tipo rinascimentale fa pensare ad una data successiva riferibile forse alla pestilenza del 1527. All’esterno presenta un aspetto molto semplice, mentre l’abside poligonale è composta da nove spicchi e poggia su un basamento di pietre di fiume e calcestruzzo romano. All’austerità della facciata e della navata unica, si oppone la ricchezza del corredo pittorico interno con un ciclo di affreschi, attribuiti a Giacomo Bonfini da Patrignone (AP), dalla storia della Passione sulle pareti laterali, la messa in croce di Cristo nella parte absidale, alla Resurrezione sulla volta, purtroppo in parte lacunose. Tutti gli affreschi e i colori sono tornati a splendere grazie al restauro del 1974 eseguito da un’equipe fiorentina, guidata dal professor G. Caponi.
● Palazzo Liberati (Cantine e Grotta, piazza Liberati, 1 e via XX Settembre): Il Palazzo Liberati, uno dei principali edifici storici dell’antico borgo di Tortoreto Alto, presenta tracce dell’antico Castrum Salini nella cinta muraria e nella cisterna. Il volume più importante dell’edificio ha un aspetto tipico delle abitazioni nobiliari con soffitti affrescati e decori vari, ad esso è aggregato un manufatto più vecchio situato ad ovest con reminiscenze medioevali con piccole finestrature e feritoie proprie di un baluardo e rappresenta certamente il nucleo originario del castello sorto a difesa del territorio, il tutto si completa con un’ulteriore costruzione quadrata, a suo tempo destinata a stalle e rimessaggio, collegata al corpo principale da un arco con sovrastante passaggio coperto. Un’altra caratteristica storico-architettonica è rappresentata dalle cantine valorizzate dalla presenza di una grotta scavata nel sottostante strato di terreno, adibita al mantenimento di prodotti alimentari. Un ampio giardino, circondante per due terzi la proprietà mette in risalto la struttura.
● Domus delle Muracche (Contrada Muracche): La villa, in parte distrutta dai lavori edilizi nel 1987 è stata oggetto di interventi da parte della Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo nel 1988 e nel 1989. La villa si compone di una parte rustica e di una parte urbana. Gli ambienti relativi alla parte rustica, pars fructuaria, sono destinati alla trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli e nella quale si individua una corte porticata. Gli ambienti retrostanti, pavimentati in opus spicatum, sono l’ambiente dei torchi (torcularium) e ad esso adiacente la vasca per la pigiatura dell’uva (calcatorium) e una vasca di dimensioni minori, ma più profonda, per la fermentazione del mosto (lacus), comunicante con la prima per mezzo di un canale in pietra che termina con la testa di un leone. L’elemento più interessante sono i pavimenti a mosaico geometrico bianco e nero, organizzati in diverso modo, la cui descrizione imperfetta la rende un’opera complessa ed eccezionale.
Il programma delle Giornate FAI di Primavera è stato presentato in conferenza stampa dal capo delegato del FAI Teramo, Franca Di Carlo Giannella, dall’assessore alla cultura e turismo del Comune di Tortoreto, Alessandra Del Sordo, dal presidente del Consiglio comunale, Lanfranco Cardinale, e dalla dirigente dell’Istituto comprensivo di Tortoreto, Silvia Recchiuti.
«La Delegazione FAI di Teramo quest’anno ha scelto di valorizzare il territorio di Tortoreto – ha dichiarato Franca Di Carlo Giannella – I luoghi proposti sono autentici tesori di questo borgo collinare a due passi dal mare, da cui si gode un panorama straordinario. Le Giornate FAI di Primavera, oltre a essere un momento di incontro prezioso ed emozionante tra il FAI e la gente, sono anche un’importante occasione di condivisione degli obiettivi e della missione della Fondazione. Tutti possono dare il loro sostegno attraverso l’iscrizione annuale, che sarà possibile effettuare ai nostri banchetti, oppure con un contributo libero, o inviando un SMS solidale al numero 45599. Si può donare anche chiamando da rete fissa».
«Per noi è motivo di grande orgoglio far conoscere le meraviglie del nostro territorio grazie all’impegno del FAI», ha dichiarato Lanfranco Cardinale. «Il FAI è una delle migliori espressioni di cittadinanza attiva – è intervenuta Alessandra Del Sordo – Ci auguriamo che tutti i visitatori possano trascorrere momenti piacevoli nel nostro territorio». Queste le parole di Silvia Recchiuti: «Grazie al FAI per aver dato voce ai giovani che diventano protagonisti delle due giornate. È a loro che affidiamo in eredità questo stupendo patrimonio che possiamo vantare. Gli Apprendisti Ciceroni hanno studiato i siti proposti dal FAI per illustrarne la storia ai visitatori e ai cittadini stessi di Tortoreto».
Oltre alle visite ai luoghi aperti, le Giornate FAI di Primavera sono arricchite da una lunga serie di iniziative speciali:
● Venerdì 18, dalle ore 17: presso lo stabilimento Sayonara di Tortoreto Lido, inaugurazione e recital “Mia divina Eleonora – Omaggio ad Eleonora Duse” a cura dell’artista Daniela Musini;
● Sabato 19, ore 20.30: presso il salone parrocchiale di Santa Maria Assunta in Cielo – Via Giovanni XXIII a Tortoreto Lido, spettacolo “Teatro che passione” a cura della prof.ssa Maria Sara Villani e degli allievi dell’Istituto Comprensivo di Tortoreto;
● Sabato 19 e domenica 20 in orario di apertura, presso Palazzo Liberati: mostra di ricami e corredi a cura dell’Associazione “Insieme” e dell’Associazione “Ricamando”; mostra di pittura e scultura delle artiste Ilaria Gasparroni, Alice Arlotti e Bruna Simonetti, con intervento del prof. Umberto Palestini (domenica 20, ore 16.30); mostra delle tradizioni popolari a cura della famiglia Capriotti Nicola;
● Sabato 19 e domenica 20 in orario di apertura: mostra fotografica a cura dell’Associazione “Amici di Tortoreto”, Tortoreto Paese, Via Terranova n.4;
● Sabato 19 e domenica 20 in orario di apertura: esposizione drappi “Palio del Barone” a cura dell’Associazione “Due Torri”, via XX Sattembre n.137;
● Sabato 19 e domenica 20 in orario di apertura: esposizione disegni “La Città Che Vorrei”, dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo presso la scuola dell’infanzia “San Giuseppe”, Piazza Garibaldi – centro storico;
● Sabato 19 e domenica 20 in orario di apertura: mostra di pittura di artisti locali presso la scuola dell’infanzia “San Giuseppe”, Piazza Garibaldi – centro storico;
● Sabato 19 e domenica 20: esposizione di moto d’epoca presso Campo della Fiera – centro storico a cura del prof. Rasicci e del dott. Ciani;
● Domenica 20, ore 21: “Francesco Paolo Tosti In Europa” – Concerto per il centenario dalla morte dell’artista, con la soprana Bibiana Carusi e il pianista maestro Massimiliano Caporale.
Per l’elenco completo delle 900 aperture in tutta Italia è possibile consultare il sito www.giornatefai.it. Le versioni i-Os e Android dell’app FAI sono scaricabili gratuitamente dagli store di Apple e Google. L’app geolocalizzata riconoscerà la posizione dell’utente e indicherà la mappa dei luoghi più vicini da visitare. L’evento è diffuso in rete utilizzando gli hashtag #giornatefai e #faicambiarelitalia.