34enne pescarese arrestato di nuovo per aggressione ai Carabinieri

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PESCARA – Giornata movimentata, ieri, per un 34enne pescarese, che l’ha iniziata con un rocambolesco arresto dei Carabinieri di Penne e l’ha conclusa in compagnia di quelli di Pescara Colli, che lo hanno riarrestato a poche ore di distanza dal primo episodio per le medesime condotte violente.

Il giovane, coinvolto all’alba in un incidente stradale con feriti nei pressi del capoluogo vestino, era stato condotto in ospedale per essere sottoposto ai test alcolemici, ma durante gli esami era andato in escandescenze, danneggiando le attrezzure e aggredendo gli operatori sanitari e i militari dell’Arma, provocando loro lesioni con prognosi tra i 4 e i 10 giorni.

Anche in caserma a Penne il 34enne si era mostrato particolarmente turbolento, prima di essere portato in udienza per la convalida. Quanto avvenuto si sperava avesse calmato i suoi bollenti spiriti, ma fin dal suo ingresso alla caserma di Pescara Colli, dove si era presentato nel pomeriggio per essere sottoposto all’obbligo di dimora, è parso chiaro che il giro in Tribunale non aveva portato consiglio.

Con atteggiamento sfrontato ha firmato gli atti con una X, alzando la voce e inveendo contro i presenti. Non contento, una volta all’esterno, ha sferrato un pugno al lampeggiante di un’auto parcheggiata lì davanti, fuggendo poi a piedi. Il tentativo è durato pochi istanti perché i Carabinieri l’hanno riacciuffato e ammanettato subito dopo, non prima però di un’intensa e prolungata colluttazione con lo scatenato fuggiasco.

Questa mattina il pescarese è stato ricondotto in Tribunale per rispondere dei reati di resistenza, lesioni e danneggiamento aggravato.

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