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Pescara, 8 marzo: le iniziative nelle scuole

da Redazione

Collettivo Studentesco Pescara Il Collettivo Studentesco Pescara ha promosso diverse iniziative per ricordare il significato della Festa delle Donne e proporre modelli alternativi di figure femminili

PESCARA – Oggi, 8 marzo, in occasione della giornata internazionale dei diritti delle donne, il Collettivo Studentesco Pescara ha promosso diverse iniziative all’interno delle scuole superiori di Pescara con volantini e conferenze per ricordare il significato di questa giornata e proporre modelli alternativi di figure femminili.

Al Liceo Classico “G. D’Annunzio” e nel Liceo Scientifico “A. Volta” di Francavilla si sono svolte diverse iniziative: una conferenza, nel liceo, e l’assemblea studentesca, nell’Istituto, gestite dagli studenti e dalle studentesse delle rispettive a scuole di cui alcuni militanti del Collettivo Studentesco Pescara. Nell’IIS “A. Volta” di Pescara sono stati distribuiti dei volantini e al Liceo Artistico Musicale Coreutico “Misticoni-Bellisario”, è stata tenuta l’assemblea studentesca per la sede Misticoni e la diffusione di volantini per la sede Bellisario.
Sono stati preparati dei volantini con biografie di alcune donne nella storia da prendere come modelli differenti dalla classica immagine della donna come madre, moglie e casalinga.

Crediamo che la parità di genere è ancora lontana dall’essere attuata – dichiara il Collettivo Studentesco Pescara – con un divario salariale medio del 16% tra uomini e donne; un sistema lavorativo che considera un deficit produttivo la possibilità di una dipendente di avere una gravidanza, in una situazione in cui le decisioni che una donna prende sul proprio corpo sono diventate un fatto politico, crediamo che la parità non sia stata ancora raggiunta.”

Le organizzatrici della conferenza al Liceo Classico, Ludovica Costantini, Alexandra Forcella, Alice Giancola ed Isabella Lopez, dichiarano “Per l’8 marzo abbiamo pensato di parlare di quelle donne “disobbedienti” nei confronti della figura femminile stereotipata come madre e moglie, e ne parleremo attraverso l’analisi storiografica dei movimenti femministi e analizzando il senso che dovrebbe avere la festa della donna”.
Rivendicando i diritti di tutti e tutte, ricordando le storie di donne che hanno cambiato la storia senza mai arrendersi gli studenti e le studentesse hanno cercato di ridare un senso ad una giornata che ha dimenticato la sua stessa origine.

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