Tanti illustri ospiti in Piazza Salotto per ricevere il Pegaso d’Oro
PESCARA – Serata di galà nel cuore di Pescara con le premiazioni del quarantunesimo Premio Flaiano. Una formula che si conferma vincente e non solo per la partecipazione di pubblico, ma anche per l’organizzazione. In poco più di due ore tante celebrità sono salite sul palco a ricevere il Pegaso d’Oro, dai premi dedicati alla letteratura a quelli per il cinema e teatro.
Brevi flash e scambi di impressioni con i protagonisti che non hanno appesantito la serata apparsa molto più fluida e piacevole della precedente. Un pubblico attento e caloroso ha applaudito i volti noti della tv da Marco Giallini a Alessandro Siani da Flavio Insinna ad Alessandro Preziosi, passando per Micaela Ramazzotti e Paola Cortellesi. Un interessante mix di risate e riflessioni tra cultura ed arte.
Queste alcune dichiarazioni raccolte durante la serata ricordando che nei prossimi giorni nell’edizione nazionale de L’Opinionista sarà presente lo speciale con tutti i premiati.
Marco Giallini premiato come miglior attore, ha chiamato in causa gli altri amici/colleghi da Preziosi a Insinna ed ha scherzato sulla “coppola invernale” di Siani quindi ha sottolineato il suo attaccamento al film “Tutta Colpa di Freud” che lo ha visto come protagonista. Una pellicola dove ha interpretato il ruolo dello psicologo cinquantenne, lasciato solo dalla moglie ad allevare tre figlie con grande amore e attenzione nonostante l’ultima abbia già compiuto 18 anni e la prima abbia superato i 30.
Grandi applausi per Flavio Insinna che ha ricevuto il Pegaso come miglior conduttore televisivo. “L’ho già ricevuto nel 2005, pensavo che mi chiamavate per farvelo restiturire…” quindi parla del suo bel rapporto di amicizia con Giallini e del loro inizio di carriera nei teatri anche se con percorsi artistici poi differenti. “É un uomo che non puoi non volere bene…“. Quindi risponde a tre questioni ricorrenti da parte del pubblico: “Dottò er gioco è truccato vero? No, non è truccato ma concepito e studiato da persone per bene e anche chi lo conduce è passabilmente come per bene. Dottò i sordi glieli date veramente? Sono tassati, sono gettoni d’oro che vanno poi ritramutati poi in stanchi euro magari dopo un anno ma arrivano. A Flaviè mi cognato ha fatto la domanda 4 volte nà chiamate mai (giocano solo gli amici vostri?). Purtroppo queste domande sono il frutto di persone che ogni giorno tradiscono il nostro Paese, gli italiani pensano sia impossibile che in televisione sia tutto onesto ma vi dico che è così. Dobbiamo ritrovare la voglia di pensare e poi di fare le cose onestamente e credere che in Italia si possano fare le cose onestamente.
Micaela Ramazzotti ha ricevuto invece il premio come migliore interprete femminile nella mini serie televisiva di Pupi Avati “Un matrimonio“. “Abbiamo girato il film sei mesi a Cinecittà. Devo ringraziare Pupi per la vanità, l’energia, il coraggio nel raccontare un matrimonio che è la cosa più bella, ma anche più rivoluzionaria che ti può capitare”.
Quindi ha parlato del personaggio che ha interpretato: “è stato un grande percorso che parte dall’essere una figlia di operai, un pò imbranata, ma che ad un certo punto diventa una donna che tiene le redini di un matrimonio per 50 anni”. Diverse le sue interpretazioni di “mamme” nella, sua carriera artistica. Tanta la riconoscenza da parte del regista ma altrettanto grande la stima dell’attrice verso di lui che ha creduto profondamente nel suo talento tanto da affidargli un ruolo così importante.
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