SCANNO – La 45esima edizione del Premio Scanno non poteva che essere dedicata a lei, Alessandra Schoenburg Tanturri, prematuramente scomparsa nel febbraio del 2018 all’età di 68 anni. La principessa dall’animo nobile che per lungo tempo è stata il cuore del Premio letterario, esempio di bellezza e cultura, verrà ricordata durante la manifestazione che da sempre porta in Abruzzo i più importanti intellettuali europei e internazionali. L’appuntamento è per sabato 14 settembre, alle ore 16, nella splendida Piazza de La Codacchiola dove si terrà la cerimonia di premiazione dei vincitori delle diverse sezioni.
Alessandra Schoenburg Tanturri era subentrata nel 2001 insieme al figlio Manfredi alla guida della Fondazione Tanturri, dopo la morte del marito Riccardo Tanturri De Horatio, giornalista e letterato, fondatore del Premio. Sono stati anni intensi per una manifestazione che si è fatta largo nel panorama letterario e non solo, diventando punto di riferimento culturale e punto di contatto tra espressioni diverse, nel segno dell’incontro come arricchimento reciproco.
Oggi è Manfredi Tanturri De Horatio, presidente della Fondazione, a portare avanti l’evento con la stessa passione e consapevolezza che ha contraddistinto i suoi genitori. E sarà proprio lui ad aprire la 45esima edizione, sabato 14 alle ore 10, nell’Auditorium Guido Calogero. A seguire, i saluti di Paolo De Nardis, segretario generale della Fondazione Tanturri, e del sindaco di Scanno Giovanni Mastrogiovanni. Alle 10.30, nella stessa sede, si terranno gli incontri di studi aperti al pubblico “Dal Gattopardo di Lampedusa al Gattopardo innamorato di Riccardo Tanturri” e “60 anni dal Premio Nobel a Salvatore Quasimodo”, con la partecipazione di Giulio Rolando, direttore de “Il Cerchio” e Pierfranco Bruni, vicepresidente nazionale del Sindacato Liberi scrittori, e ancora, il docente di letteratura Francesco D’Episcopo e la latinista Marilena Cavallo. Alle ore 12.30, conferenza stampa con la presentazione dei vincitori.
E mentre cresce l’attesa per la cinquina finalista per la letteratura, nell’albo d’oro dei vincitori degli anni passati spiccano nomi come Edna O’Brien, Peter Handke, Folco Quilici, Mario Soldati, Mario Vargas Llosa, Banana Yoshimoto. Accanto ai grandi nomi della letteratura internazionale, da tre anni il Premio si è aperto agli esordienti con una sezione dedicata alle opere inedite. In collaborazione con l’Università degli studi di Teramo, è stata istituita la sezione Opera prima, che quest’anno riserverà delle sorprese. Il Premio annovera dieci sezioni: Letteratura, Alimentazione, Diritto, Ecologia, Antropologia, Economia, Medicina, Musica, Sociologia e Opera Prima.
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