Un confronto costruttivo per potenziare il numero dei parcheggi e vivacizzare il commercio nel centro della città
PESCARA – Due sono le proposte pervenute dall’ incontro di ieri mattina tra i rappresentanti della Confsercenti, Gianni Taucci e Bruno Santori: il potenziamento del numero di stalli riservati alla sosta breve sulle aree di risulta e una minima rimodulazione delle tariffe.
Un confronto sereno e costruttivo, teso a tutelare gli interessi della città e delle sue forze produttive, nel massimo spirito di collaborazione tra pubblica amministrazione e Organizzazioni di categoria, pur nel reciproco rispetto dei propri ruoli,come ha commentato l’assessore alla Mobilità del Comune di Pescara Berardino Fiorilli al termine dell’incontro con i rappresentanti della Confesercenti:
Si è trattato di un momento di confronto assolutamente costruttivo e fondamentale per discutere delle necessità del territorio.
Siamo partiti analizzando la nuova tariffazione decisa per i posti auto a pagamento della città tesa a incentivare la sosta breve, a discapito di quella lunga, nelle vie del centro, e abbassando invece le tariffe sulle aree di risulta, che sono il nostro serbatoio naturale per accogliere le auto di quegli utenti che vivono il centro di Pescara per dodici ore al giorno per lavoro, studio o tempo libero.
E ha continuato ricordando nuovamente l’assessore Fiorilli:
In sostanza dal prossimo primo marzo il costo della sosta sulle aree di risulta scenderà dagli attuali 3 euro a soli 2,50 euro per l’intera giornata. L’obiettivo è quello di dirottare su tali aree la sosta lunga degli automobilisti. Sulla stessa superficie però abbiamo deciso di riservare 340 posti auto, quelli nuovi appena realizzati a ridosso degli ex Silos dell’acqua, alla sosta breve: in sostanza l’automobilista pagherà 50 centesimi la prima mezz’ora, 1 euro dalla mezz’ora sino alla prima ora, e poi 2 euro ogni ora dalla seconda in poi, la stessa disciplina che abbiamo applicato sulle altre vie del centro.
Ovviamente parcheggiare in tali aree sarà conveniente solo per mezz’ora o un’ora al massimo e si è trattato di una scelta ad hoc che ha l’obiettivo di garantire la massima rotazione possibile tra gli automobilisti, a favore del centro commerciale naturale e delle attività produttive della zona. In altre parole la sosta sarà per coloro che devono fermarsi per un acquisto veloce e poi ripartire lasciando lo stallo ad un’altra vettura. E salgono di pochi euro anche gli abbonamenti, che arrivano a 35 euro, comunque convenienti per coloro che lavorano in centro tutti i giorni e hanno bisogno di un’area di sosta lunga sette giorni su sette.
Prosegue Fiorilli spiegando che l’intento non è quello di far lievitare la cassa comunale, ma di avviare una rivoluzione culturale che progressivamente consenta di scoraggiare l’uso delle auto in pieno centro, congestionato, a favore di mezzi pubblici e biciclette e al tempo stesso garantire un costante ricambio dell’utenza per le attività della zona, iniziando a dare un’anima al parcheggio delle aree di risulta.
Dalla Confesercenti sono arrivate, senza alcuna polemica, alcune proposte concrete che il consiglio comunale si è riservato di valutare, come l’ampliamento del numero di stalli riservati sulle aree di risulta alla sosta breve e una diversa tariffazione dei primi 90 minuti della stessa sosta breve, proposta che già trasmessa agli uffici tecnici per una simulazione.
L’amministrazione comunale non ha assolutamente posizioni pregiudiziali nei confronti di qualunque proposta correttiva o migliorativa dei propri provvedimenti, sempre a tutela del territorio.