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50 bici ritrovate … da noleggiare: il Comune rilancia il bike sharing

da Donatella Di Biase

PESCARA – L’amministrazione comunale di Pescara recupererà le bici abbandonate dal precedente governo di centro-sinistra presso il deposito del dopolavoro ferroviario, bici di cui si erano perse le tracce. I 50 mezzi verranno consegnati alla società Pescara Parcheggi, la stessa che gestisce i posti auto a pagamento della città, per attuare un servizio di bike sharing veramente   funzionale.

L’assessore alla Mobilità del Comune di Pescara Berardino Fiorilli ,commentando il ‘ritrovamento’ delle 50 bici donate da sponsor privati al Comune durante la passata amministrazione e svanite nel nulla due anni fa,ha sottolineato:

non so quanti cittadini ricordino tale servizio , segno evidente che il servizio stesso era male organizzato, mal pubblicizzato, improvvisato, organizzato in fretta tanto per lanciare l’ennesimo proclama o spot elettorale sul presunto attivismo di un passato governo che, a un anno di distanza, sta dimostrando di non aver lasciato traccia sul territorio. Oggi apprendiamo che alcuni sponsor avevano donato al Comune 50 biciclette, le quali addirittura venivano assegnate ai cittadini gratuitamente, ma andavano ritirate e riportate nella sede del dopolavoro ferroviario, in corso Vittorio Emanuele. E’ evidente la superficialità dell’organizzazione: il servizio di bike sharing nasce infatti con una filosofia diversa, che, ad esempio, deve consentire all’utente di lasciare l’auto in un parcheggio, prendere in affitto la bici, per poi giungere a una destinazione e lasciare la bici in una rastrelliera dove lo stesso mezzo potrà essere utilizzato da un secondo utente, una sorta di catena che presuppone un’organizzazione funzionale a monte.

Quell’organizzazione che l’attuale governo cittadino sta preparando con Pescara Parcheggi la quale gestirà il servizio, come previsto nel contratto. La passata amministrazione, in sostanza, si è limitata a farsi regalare 50 bici, alle quali vanno aggiunti altri 2 mezzi che, appena due giorni fa, la società Pescara Affari ci ha ufficializzato di aver donato al vecchio governo di centro-sinistra a scopo autopromozionale, denunciando però il proprio disappunto per non aver mai visto quelle due bici girare in città, e di fatto vanificando il proprio gesto.

A questo punto – ha proseguito l’assessore Fiorilli – contatteremo il dopolavoro e faremo in modo di rientrare in possesso dei 52 mezzi, anche per verificare in quali condizioni si trovano. Restano gli interrogativi sul perché la passata amministrazione non si sia mai preoccupata di effettuare una sorta di passaggio di consegne all’attuale governo o quantomeno agli uffici tecnici informandoli circa l’esistenza e la disponibilità di quei mezzi, né tantomeno si sia preoccupata di informare la Polizia municipale che, come l’attuale amministrazione, era completamente all’oscuro sul luogo di deposito di quelle biciclette”.

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