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6 agosto: degrado nella zona della Guardia su Comune di Lecce nei Marsi

da Redazione

Lecce de Marsi, degradoLECCE NEI MARSI (AQ) – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Marta Trobitz, Guida Ambientale Escursionistica AIGAE Coordinamento Abruzzo:

“Gentile Sindaco del Comune di Lecce nei Marsi,

sono una Guida Ambientale Escursionistica iscritta al registro dell’Abruzzo.

Amo moltissimo i boschi, le radure e la storia del Suo comune tanto da aver organizzato per la seconda volta un’escursione nelle faggete della Guardia e tra i ruderi di Lecce Vecchia, con la gioia di poter far conoscere a persone provenienti da diverse regioni i luoghi che fin da piccola mi hanno sempre incantato permettendomi di conoscere con cura e rispetto la preziosa fauna del nostro territorio.

Domenica scorsa 6 agosto, ero con un gruppo in escursione proprio nei pressi del piazzale dove termina la strada asfaltata che porta ai vecchi impianti da sci. Purtroppo lo scenario che ci ha accolto è stato sconcertante.

I miei accompagnati sono rimasti disgustati da un simile degrado e mancato rispetto della natura.

Gente in macchina sgommava tranquillamente tra i faggi e sui prati con portabagagli aperto, persone sedute dentro con le gambe penzolanti, già visibilmente ubriache, e con casse enormi. Ragazzi sotto i 14 anni senza casco, in costume, anch’essi ubriachi che con della casse portatili rombavano a tutto spiano sui loro motorini facendo gare intorno alla rotonda dell’arrivo incuranti di ogni cosa. I suoni sovrapposti erano assordanti.

Circa un centinaio di persone divise in piccoli gruppetti avevano acceso fuochi in prossimità dei faggi e sui prati ormai ridotti a sterpaglie dalla siccità occupando ogni spazio quasi come su una spiaggia affollata il giorno di ferragosto.degrado Lecce nei Marsi

Le porte delle vecchie costruzioni abbandonate erano state divelte per permettere a gente di ogni età di entrare dentro e ripararsi dal sole. Accanto al cartello indicante “le Valli dell’Orso” stridevano fortemente due furgoni di bancarelle, presumo abusive, con tanto di vestaglie appese. Cumuli di immondizia erano sparsi ovunque e c’erano macchine lasciate in ogni dove e non certo sulla strada asfaltata.

Il mio gruppo, tristemente sconcertato, ha definito la scena come quella di una Scampia da romanzo giallo..senza pistole in alto a sparare però!

Tornata nuovamente sul posto verso le 17 per riprendere le macchine parcheggiate nei pochi posti rimasti, la scena davanti ai nostri occhi era la medesima: le bancarelle erano andate via, ma la gente era aumentata, i fuochi accesi lasciati in gran parte incustoditi accanto ai chiari cartelli “non accendere fuochi pericolo di incendio” erano aumentati ed a terra c’erano vetri di bottiglia ovunque.

Nel frattempo, a far riflettere, alle nostre spalle salivano i fumi rossi dell’incendio scoppiato tra Trasacco e Collelongo.

La rabbia provata è stata infinita, come il senso di disgusto.

Nei giorni passati, tramite i nostri giornali locali, ho avuto modo di ascoltare la sua intervista sull’Orso Mario, sulle bellezze del nostro Parco e sul suo progetto di riprendere il modello canadese di convivenza con l’orso per portarlo ed applicarlo per la prima volta in Europa.

La mia enorme stima rispetto a tutto ciò rimane turbata dalle scene viste e dal mancato e necessario controllo delle zone che in questo periodo sono ahimè in forte pericolo proprio a causa della negligenza dell’uomo.

Mi auguro con tutto il cuore che queste cose non accadano più e che, come per altri comuni della marsica, venga emanata un’ordinanza comunale che faccia divieto di accendere fuochi in questo periodo soprattutto in zone di confine del Parco Nazionale che da regolamento ufficiale vieta chiaramente tutto ciò.

Invio questa mail per conoscenza anche alla polizia municipale della zona perchè oltre al degrado ambientale appaiono chiari reati quali la guida in stato di ebrezza, senza casco, senza patente per mancato raggiungimento dell’età minima, disturbo della “quiete pubblica”, nonchè effrazioni in strutture presumo di proprietà comunale. Non esagero in ciò che dico e so ben discernere da un pic nic all’aperto e le immagini che ho visto di cui allego qualche scatto purtroppo non così esplicativo.

Immagino quanto per un Sindaco possa essere complesso gestire un comune, ma Le scrivo questa lettera proprio per la stima che nutro nei Suoi confronti, per averLa conosciuta attraverso le Sue parole ed aver riconosciuto in esse un amore per la regione in cui viviamo.

I guardia parco di Pescasseroli sono stati avvertiti di quanto accaduto provvedendo a fare i dovuti controlli sul territorio dove erano stati autorizzati solo dei campi scout posti più a valle. Lo stesso è stato fatto con alcuni giornali locali.

Ringraziandola per quanto in seguito potrà fare per impedire che tutto ciò accada e per far sì che escursionisti ed amanti della montagna visitino i tesori del Suo comune, Le invio i migliori saluti.”

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