Dedicata alla tragedia di Marcinelle il nuovo emozionante singolo della cantautrice tocca il delicato tema delle morti sul lavoro
«Desideravo parlare di un’ingiustizia attraverso un fatto storico, lo scoppio della miniera a Marcinelle. È accaduto nel 1956 in Belgio ma purtroppo morire sul luogo del lavoro è, bisogna dirlo, un tema sempre attuale. Giovani vite muoiono mentre svolgono il loro lavoro, perché non si sono prese le precauzioni dovute, perché in fondo la vita umana vale ancora così poco… Questo è un orrore. Negli ultimi anni ho approfondito molto la storia della mia terra abruzzese, personaggi, luoghi, fatti accaduti. Nella miniera, quell’8 agosto 1956, morirono tanti italiani, soprattutto giovani abruzzesi».
Lunedì primo maggio 2023, in occasione della Festa dei Lavoratori, Lara Molino ha presentato dal vivo a Manoppello (PE) il nuovo brano 8 agosto 1956, dedicato al Disastro di Marcinelle. Spinta dal desiderio di approfondire la storia del suo Abruzzo, Lara Molino negli anni ha sperimentato le varie opportunità del vernacolo nella canzone d’autore, fino all’incontro con la tragedia dell’8 agosto 1956: in quella tragica mattinata esplose la miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle, in Belgio. Un incendio provocò la morte di oltre duecento persone, tra le quali 136 immigrati italiani: 23 di queste erano originarie proprio di Manoppello.
Questo evento e più in generale il tema delle morti sul lavoro ha toccato molto la sensibilità di Lara, che ha deciso di celebrare la Festa dei Lavoratori con una canzone «in linea con le mie composizioni precedenti. Ho scelto di cantare in italiano e non in vernacolo abruzzese per renderlo ancora più comprensibile a tutti, visto che il tema delle morti bianche appartiene a tutti. La musica, l’arrangiamento vede protagoniste la chitarra e la fisarmonica, strumenti che accompagnano ormai da anni le mie canzoni. Questa canzone rappresenta bene il sound che mi caratterizza».
Da sempre attiva e impegnata nel sociale, Lara il mese scorso ha pubblicato il singolo Blu, insieme ad Angsa Abruzzo (Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo) in occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo. I temi legati alla consapevolezza civile e politica non sono nuovi nella esperienza artistica di Lara, che aggiunge: «Scrivere per me è stato ed è importante. Come sensibilizzare anche su altri temi, la bellezza della natura, l’appartenenza alla propria terra, parlare di autismo. Un musicista, un cantautore deve sentirsi libero di esprimersi e scrivere gli argomenti che gli stanno più a cuore».
Da lunedì 1 maggio 8 agosto 1956 è su Spotify e le altre piattaforme digitali.