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I Subsonica accendono Pescara

da Redazione

S’infiamma al Porto Turistico l’estate musicale e non solo per il caldo …

PESCARA – Energia. In una parola l’essenza di un concerto che ha appassionato i migliaia di giovani presenti ieri sera sotto il palco dell’Arena costruita all’interno del Porto Turistico di Pescara.I Subsonica diventano così il momento culminante dell’Estatica 2012, manifestazione musicale che sta regalando diverse serate di intrattenimento e divertimento.Sin dall’ingresso sul palco (concerto iniziato alle 22.30 circa per i ritardi nell’ingresso di tutti gli spettatori) con “Ratto” e “Veleno“, il gruppo ha dato subito una precisa impronta al live: far saltare e partecipare gli scatenati fans che nonostante le temperature proibitive (intorno ai 30 gradi con un tasso di umidità record) hanno saltato ed applaudito tutto il concerto. Ragazzi scatenati a saltare a ritmo di musica, chi in maglietta, chi a petto nudo. C’è da dire che, nonostante il clima infuocato, il concerto, ben sorvegliato dalle forze dell’ordine e dagli stewart, non ha fatto registrare episodi “negativi”.

Brani in prevalenza del passato (quasi nessuno dal recente album del 2011 “Eden”) per celebrare al meglio 15 anni di successi e live sempre seguiti e apprezzati. Molto originale l’intro al concerto, con un mix di voci dei fans che facevano gli auguri al gruppo sullo sfondo di un tripudio di luci rosse. Tra i brani in scaletta segnaliamo “Benzina Oghoshi” con tanto di citazione dei CCCP (“Non studio, non lavoro, non guardo la tv, non vado al cinema, non faccio sport”).Rispetto al concerto teatino di un anno fa, i Subsonica hanno proposto prevalentemente le canzoni dei primi tre album (fino ad “Amorematico”, per intenderci). Una scelta decisamente singolare, se si pensa oltretutto che dagli ultimi dischi sono stati estratti pochi pezzi, e neanche quelli più noti al grande pubblico.Ad esempio, da “Terrestre” è stato recuperato solo “Corpo a corpo” come unico brano famoso.

Non solo: tra classici come “Nuova ossessione“, “Disco labirinto” e “Tutti i miei sbagli“, ci sono state anche grandi escluse come “Colpo di pistola” e “Nuvole rapide”, che non sono state inserite nella serata. Dal primo album i Subsonica hanno invece recuperato “Cose che non ho” e “Istantanee”.Uno dei momenti più emozionanti è stato “Sole silenzioso“, brano scritto dopo il G8 di Genova, come ha ricordato Max Casacci, sottolineando che “era da un pò che nn facevamo più questa canzone; abbiamo scelto di suonarla di nuovo ora che, dopo 11 anni, è stata fatta parzialmente giustizia”. Grande energia e potenza sonora in particolare con “Liberi tutti“.

Da segnalare anche l’omaggio a Franco Battiato con “Up patriots to arms“. L’ultimo brano, con cui hanno chiuso il concerto è stato “Preso blu“, intorno a mezzanotte e un quarto. Ottima presenza scenica di Samuel, che durante il concerto ha incitato continuamente il pubblico a saltare e battere le mani (e a un certo punto è riuscito persino a mettere tutti a sedere), controbilanciato anche dall’eccentricità di Boosta, che in più di un’occasione ha smesso di suonare per mettersi ad osservare compiaciuto il pubblico, al lato del palco.Nel backstage i membri della band sono stati molto gentili e disponibili con i fan: soprattutto Samuel non si è risparmiato nel fare foto con tutti. Una ragazza ha chiesto al tastierista: “Ma perchè ti chiami Boosta?” e lui le ha risposto: “Perchè non sono sempre stato un bravo ragazzo come mi vedi oggi”. Dopo il concerto la band è andata, come di consuetudine, a bere qualcosa allo stabilimento di Pescara Nord “La Lampara“, tra l’entusiasmo dei fan. E’ proprio vero ciò che ha esclamato Samuel a un certo punto del live: ancora una volta l’Abruzzo è riuscito “a farci sentire a casa”.

[Si ringrazia Massimo Giuliano per la collaborazione]