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Ciclone Jovanotti a Pescara: la fotogallery

da Redazione

In 17.000 ad applaudire il cantante romano, le immagini e le impressioni sull’evento più atteso dell’estate abruzzese

PESCARA – Ieri sera lo stadio Adriatico ha vissuto probabilmente l’appuntamento più atteso dell’estate in Abruzzo.

Due ore e mezzo di concerto partito intorno alle 21.15 con Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ad interpretare il suo Greatest hits dal titolo “Backup Tour 2013”.

Grande risposta della città di Pescara con presenze record con un pubblico molto variegato che ha occupato il prato dell’Adriatico oltre che gli spalti (esclusa la nord, impianto integralmente aperto). Per capire meglio come è andata la serata di ieri abbiamo chiesto un parere tecnico al giornalista, Massimo Giuliano, esperto nel campo musicale dove collabora per diverse testate giornalistiche.

Un giudizio allo spettacolo visto ieri sera?

R – Decisamente un bel concerto, ben organizzato e con una band in tiro. Jovanotti, poi, era in formissima.

Paragone d’obbligo con il concerto del 2011, differenze ed analogie?

R – Ritengo il concerto di ieri sera – e in generale questo “Backup Tour” – un’ideale prosecuzione dell’Ora Tour di un paio di anni fa. Ho riscontrato la stessa impostazione sonora soprattutto nell’esecuzione di alcuni brani del cd “Ora”, o nei “megamix” che, a mo’ di lunghi medley, caratterizzavano i live del 2011 e che qui sono stati riproposti in un paio di occasioni. Tale discorso vale anche per l’utilizzo della realtà aumentata nelle immagini che scorrevano sui maxi schermi a corredo della musica. Sulle altre canzoni, invece, l’elemento visual era più classico, visto che facevamo riferimento ai grandi successi di Jovanotti, in un certo senso “slegati” da riferimenti temporali.

Il pubblico ha risposto bene alla nuova chiamata di Lorenzo, forse anche meglio della scorsa volta?

R – Secondo me sì. Come colpo d’occhio, l’impatto era straordinario: curva sud e tribune tutte piene, così come il prato. Si parla di 17.000 persone, ma aspetto di conoscere i dati ufficiali. Comunque secondo me eravamo di più rispetto a due anni fa.

Un tuo parere sulla scelta della scaletta, quale è stato il filo conduttore?

R – Il filo conduttore è stata la grande storia di questo artista, che festeggia 25 anni di carriera. La tracklist mi è piaciuta di più se confrontata con quella dell’ultima volta, perchè dava il giusto spazio anche ai pezzi storici del repertorio di Jovanotti. D’altronde non bisogna dimenticare che il “Lorenzoneglistadi” è un tour legato a un best, e quindi risente di una scaletta maggiormente improntata sulle hits di Lorenzo. Quando “sacrifichi” i tuoi cavalli di battaglia per mettere in risalto i brani dell’ultimo album, inevitabilmente vai incontro a uno sbilanciamento. Stavolta non è stato così.

Possiamo definirlo l’evento dell’estate, quali altri eventi di spessore ci attendono in Abruzzo questa estate?

R – É sicuramente l’evento dell’estate. Non a caso è il concerto che finora, a livello di biglietti, è andato meglio. Ci attendono comunque altri grandi appuntamenti: Zucchero alla Civitella di Chieti, Battiato, Pino Daniele e De Gregori al teatro d’Annunzio di Pescara, Skunk Anansie allo stadio Flacco… L’estate è ancora lunga.

SCALETTA JOVANOTTI BACKUP TOUR 2013:

Django (Intro)
Ciao mamma
Megamix
Gimme Five
Non m’annoio
Tensione evolutiva
Safari
La mia moto
Serenata rap
Tutto l’amore che ho

Ciclo della notte
Gente della notte
La notte dei desideri
Medley
La notte dei miracoli (Lucio Dalla) Certe notti (Ligabue) Una notte in Italia (Ivano Fossati) Notte prima degli esami (Antonello Venditti) L’uomo in frac (Domenico Modugno)

Ti porto via con me
Ora
Le tasche piene di sassi
Terra degli uomini
Tanto Tanto Tanto
Io danzo
Muoviti muoviti
Una tribù che balla
Bella
Raggio di sole
Baciami ancora
A te
Il più grande spettacolo
L’ombelico del mondo

Bis:
Ragazzo fortunato
Penso positivo.