Una doppietta dell’attaccante ospite su rigore rinvia nuovamente la squadra di Marino all’appuntamento con i tre punti
PESCARA – A Trapani due autoreti, con il Crotone due rigori su due leggerezze dei biancoazzurri. Più difficile del previsto l’avvio di stagione del Delfino che, pur mostrando un potenziale adeguato per lottare al vertice della classifica, denota delle lacune in difesa accentuate dall’assenza di alcune pedine importanti. Momenti di buon calcio, soprattutto nel primo tempo quando la squadra di Marino ha ottenuto diverse palle gol, che si sono alternate con momenti di amnesia nella fase di non possesso palla. Un gruppo in parte nuovo che ha evidentemente ancora bisogno di amalgamarsi al meglio.
COSÍ IN CAMPO – Marino deve rinunciare a diversi titolari tra impegni di nazionale ed infortuni, schierando così Bocchetti (Schiavi non al meglio della condizione) al centro della difesa con Capuano e Zauri esterno con Balzano; a centrocampo trio confermato con Ragusa che parte più dietro assieme Nilesen e Brugman così come in avanti Cutolo e Mascara sono confermati al fianco di Maniero. La risposta della squadra di Drago con un modulo speculare (4-3-3) e linea difensiva formata dagli ex Del Prete e Mazzotta esterni con Cremonesi e Ligi centrali; trio di centrocampo con Matute, Galardo e Dezi mentre in attacco troviamo Torromino, Pettinari e Bidaoui.
DELFINO CREA OCCASIONI, CROTONE PUNISCE – Parte con il piglio giusto il Pescara che ha quattro buone palle gol prima di essere punito. Già al 2′ Brugman offre un buon cross per la testa di Mascara che colpisce di poco a lato. Quindi è Ragusa al 6′ che dopo una bell’azione personale impegna Gomis che gli sbarra la strada con un ottimo intervento. Al 12′ è il danese Nielsen ad impegnare in tuffo il portiere con un bolide da fuori area, solo angolo. Clamorosa palla gol al 18′ quando Brugman mette Cutolo a tu per tu con l’estremo difensore ma la sfera termina alta sopra la traversa. Alla prima ingenuità arriva la punizione degli ospiti: 28′ Mascara trattiene in area Bidaoui che gli era scappato e dal dischetto Torromino spiazza Pelizzoli.
FORCING FINALE, MANIERO PAREGGIA – Lo svantaggio disorienta per qualche minuto la squadra di Marino che rischia di subire il raddoppio al 34′ quanto gli ospiti non sfruttano al meglio un contropiede in 5 contro 3 con Torromino che conclude l’azione calciando su Pelizzoli ed al 40′ quando Galardo pesca Mazzotta che dal limite di sinistro calcia a lato. Quindi la reazione rabbiosa che porta al gol del pari e ad altre palle gol: al 42′ bello scambio Cutolo-Balzano con il cross di quest’ultimo per Ragusa che trova la spalla di Cremonesi.
Al 43′ il pari giunge da una palla vagante in area su corner di Cutolo con Maniero che devia da due passi. Passa un minuto e prima uno spunto Cutolo offre sulla testa di Maniero la palla del 2-1 ,ma la stessa sfiora solo il palo, quindi ancora Cutolo conclude di destro ma senza fortuna.
NIELSEN DI PRECISIONE – In avvio di ripresa è Pelizzoli a rendersi pericoloso con un ottimo intervento al 10′ sulla conclusione di collo pieno di Torromino indirizzata verso il primo palo. Ma la replica dei biancoazzurri fa male: 13′ Nielsen pescato da Ragusa al limite dell’area si aggiusta il diagonale di piatto che con precisione si infila alla sinistra di Gomis.
TORROMINO ANCORA IMPLACABILE – La gara scende di tono con il Pescara che prova a gestire il minimo vantaggio e con gli ospiti incapaci di perforare la difesa avversaria schierata. Da una parte in campo Cataldi per Galardo e Bernardeschi per Bidaoui, dall’altra Rizzo per Mascara. Al 32′ però è ingenuo Bocchetti a stendere Mazzotta in area procurando il secondo rigore della giornata: dal dischetto ancora Torromino a freddare Pelizzoli. Marino inserisce Politano per Brugman mentre Drago si gioca la carta De Giorgio per Torromino. Le emozioni si condensano tutte negli ultimi minuti: al 46′ su punizione a giro di Politano, Bocchetti prova a riscattare l’ingenuità difensiva con un colpo di testa che sfiora il barsaglio, al 48′ Mazzotta rischia la frittata in un intervento su Maniero con palla che terina sui piedi di Nielsen che viene chiuso in area da un intervento disperato della difesa.
Pescara (4-3-3): Pelizzoli, Balzano, Bocchetti, Capuano, Zauri, Nielsen, Brugman (83’ Politano), Ragusa, Mascara (67’ Rizzo), Cutolo, Maniero. A disposizione: Belardi, Vukusic, Fornito, Padovan, Kabashi, Schiavi, Viviani. All. Pasquale Marino.
Crotone (4-3-3): Gomis; Del Prete, Cremonesi, Ligi, Mazzotta; Matute, Galardo (65’ Cataldi), Dezi; Torromino (89’ De Giorgio), Pettinari, Bidaoui (76’ Bernardeschi). A disposizione: Secco, Prestia, Pasqualini, Mastriani, Boniperti, Romanò. All. Massimo Drago.
Arbitro: Nasca di Bari
I Assistente: Stefano Del Giovane di Albano Laziale (RM)
II Assistente: Maurizio De Troia di Termoli (CB)
IV Ufficiale: Eugenio Abbattista di Molfetta ( BA)
Reti: 30’ pt su rig e 32’st su rig Torromino, 42’pt Maniero (P), 13’st Nielsen (P)
Ammoniti: Galardo (C), Bocchetti (P), Dezi (C), Bernardeschi (C)
Corner: 8-4
Spettatori: 10-472 paganti per un incasso complessivo di 73.277,67 € (5.404 per un incasso di 46.357,00 €, abbonati: 5068 per un rateo abbonati di 26.920,67 €).
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]