Termina in pareggio la sfida dell’Adriatico, buon test in vista della ripresa del campionato
PESCARA – Finisce 1-1 la sfida tra Pescara e Lugano nell’incontro disputato davanti a poco più di un migliaio di spettatori. Gara solo a tratti piacevole, ritmi accettabili da parte delle due squadre considerando che era un incontro amichevole. Marino ha potuto dare spazio a quasi tutta la rosa schierando due formazioni quasi integralmente differenti tra un tempo e l’altro. Le reti tutte nella ripresa con il temporaneo vantaggio degli svizzeri con Santillo e pareggio di Mascara. Ricordiamo che i biancazzurri torneranno in campo contro la Juve Stabia in trasferta sabato prossimo, 25 gennaio.
COSÍ IN CAMPO – Marino deve fare a meno di Capuano, Zauri e Schiavi conferma il 3-4-3 riportando in difesa Zuparic con Bocchetti e Cosic; a centrocampo Rossi e Piscitalla esterni con Rizzo si rivede Viviani centrale; in avanti preferito dal primo minuto Sforzini a Maniero con Ragusa e Politano esterni. Nella ripresa cambia il centrocampo e l’attacco con Selasi all’esordio e gli ingressi di Fornito, Nielsen, Balzano, Mascara, Cutolo e Maniero, tutti dal primo minuto. Squadra elvetica che si schiera con un 4-2-3-1 piuttosto mobile nelle ripartenze: Markaj, Urbano, Basic e Maffi in difesa; Rey, Guimaraes sulla linea mediana mentre Bottani, Dubajic e Tosetti ad oparare alle spalle di Mustafi.
EQUILIBRIO NEL PRIMO TEMPO, ATTENTI I PORTIERI – Gara giocata a viso aperto sin dai primi minuti, il Pescara ha un buon momento intorno al quarto d’ora quando Russo in un paio di circostanze si è dimostrato decisivo. Miglior possesso palla del Lugano che si è messo in mostra con Rey e Bottani, in particolare quest’ultimo è sembrato avere un passo superiore ai compagni, abile nell’inserirsi tra le linee e prezioso suggeritore offensivo. Dall’altra parte un gioco più compassato e prevedibile che ha favorito la squadra di Bordoli abile in fase di non possesso palla a dare pochi spazi, soprattutto centralmente. Al 6′ conclusione appena dentro l’area di Dubajic ,ma la palla si alza sopra la traversa. La risposta del Pescara al 10′ con una concusione dai 30 metri di Viviani troppo centrale che viene bloccata in due tempi dal portiere. Qualche istente prima lo stesso centrocampista ci aveva provato su punizione, ma la barriera ha deviato la conclusione.
All’11’ bella girata rasoterra sul primo palo di Maffi e Belardi in tuffo devia in angolo e dall’altra parte al 14′ conclusione sotto porta di testa di Zuparic e bella risposta di piedi di Russo a coprire il primo palo. Pochi istanti dopo ancora Zuparic pericoloso in area di testa, ma la palla termina sull’esterno della rete. Il momento sembra propizio ed un minuto dopo arriva anche la conclusione in diagonale in area di Cosic e ancora una bella risposta di Russo che si distende. La gara si addormenta a centrocampo e prima della fine del tempo da registrare solo una punizione dai 35 metri al 35′ di Mustafi in posizione centrale con palla che si alza di poco sopra la traversa
TANTI CAMBI E DUE SQUILLI NEL DESERTO – Marino cambia tutti gli uomini escludendo il trio difensivo, dall’altra parte girandola di cambi soprattutto al quarto d’ora. Al 5′ conclusione in diagonale da fuori area dalla destra di Maffi e palla che si spegne a lato di un paio di metri ed un minuto dopo ci prova Sabbatini dal limite dell’area in posizione centrale e nessun problema per Belardi. Al 9′ punizione centrale di Cutolo dal limite dell’area e Russo blocca a terra.
La gara si ravviva al 20′ quando gli ospiti passano in vantaggio: conclusione insidiosa dal limite di Guarino sul primo palo con Pelizzoli che devia sulla sua sinistra quindi il neo entrato Santillo, lasciato solo in area, arriva con un diagonale a correggere in rete. Due minuti dopo la squadra in maglia gialla fallisce il raddoppio con un contropiede sviluppato sulla sinistra ,ma concluso sopra la traversa da buona posizione.
Al 35′ punizione in area per il Pescara per un tocco di mani del portiere su retropassaggio del difensore. La conclusione di Cutolo viene respinta dalla barriera. Due minuti dopo però arriva il gol del pari: corner dalla destra di Cutolo e Mascara, solo in area, trova lo spazio per colpire di testa alla destra di Russo.
Nel finale ci prova al Cutolo da fuori area ,ma la conclusione termina larga alla sinistra del portiere ospite mentre allo scadere arriva una conclusione di Tourè dal limite dell’area ma palla che si spegne a lato alla destra di Pelizzoli.
PESCARA (3-4-3): Belardi (dal 1′ st Pelizzoli); Bocchetti, Zuparic, Cosic; Rossi (dall 1′ st Fornito), Viviani (dal 1′ st Selasi), Rizzo (dal 1′ st Nielsen), Piscitella (dal 1′ st Balzano dal 23′ st Bulevardi); Ragusa (dal 1′ st Mascara), Sforzini (dal 1′ st Maniero), Politano (dal 1′ st Cutolo). A disposizione: Brugman. Allenatore: Pasquale Marino.
LUGANO (4-2-3-1): Russo (dal 1′ st Bukovsky); Markaj (dal 38′ st Cazzaniga), Urbano, Basic, Maffi (dal 1′ st Guarino); Rey (dal 15′ st Sabbatini), Guimaraes (dal 38′ st Tourè); Bottani (dal 1′ st Schalauri), Dubajic (dal 15′ st Shalaj), Tosetti (dal 15′ st Santillo); Mustafi. A disposizione: Forzano. Allenatore: Livio Bordoli.
Arbitro: Maresca di Napoli
Assistenti: Bagnoli di Teramo e Di Francesco di Teramo
Reti: Santillo al 27′ st, Mascara al 37′ st
Ammoniti: Rey, Viviani, Sabbatini
Recupero: nessuno nel primo tempo, due minuti nella ripresa
Spettatori: 1.500 circa.
[Foto di Federico Durante]