PESCARA – Contro la capolista Palermo, il Pescara della gestione Cosmi perde la sua prima partita; nella conferenza stampa del dopo partita i due allenatori Cosmi e Iachini analizzano così l’incontro.
Serse Cosmi: “Penso che se su 80 palloni se ne giocano 65 su Sforzini secondo me è paura di giocare a calcio, a meno che non si consideri superman Sforzini. Se una squadra è insicura e non crede nelle proprie capacità, la cosa più semplice è giocare la palla in avanti. È assolutamente quello che chiedo io nei momenti di difficoltà, ma se diventa una costante per gli avversari è troppo semplice, ma soprattutto perché i primi 20’ del secondo tempo avevamo giocato un calcio che era completamente diverso. Quindi ci sta che non si capisce la partita e che l’avversario è forte, ma non ci sta che si gioca in una certa maniera sul pareggio, erano costantemente in difficoltà in una certa zona del campo, poi improvvisamente abbiamo ripreso a giocare la palla su Sforzini lunga e a perdere qualche pallone di troppo. Oggi non siamo stati a mio giudizio bravi, nel secondo tempo il Palermo ha battuto un calcio d’angolo. Oggi, vedendo i gol che abbiamo subìto, abbiamo fatto un passo indietro anche sul piano difensivo. Sul primo gol abbiamo fatto tre errori contemporaneamente. Sicuramente con certe squadre se si fanno consecutivamente questo tipo di errori, ci può stare che si prende il gol. Il secondo tempo lo abbiamo iniziato nella maniera giusta, è legittimo che una squadra cerchi di ottenere il massimo, il problema è che potevamo farlo non utilizzando le armi che abbiamo usato nei primi 20’. È evidente poi che abbiamo difficoltà nella circolazione di palla ma io credo che nasca tutto da un aspetto psicologico e anche dalle caratteristiche che abbiamo. Il possesso palla lo facciamo senza pazienza, invece bisognerebbe far correre gli avversari e non far correre Sforzini”.
Giuseppe Iachini: “Noi sappiamo che il nostro percorso è stato molto importante perché fare in 23 partite 52 punti, fare la rincorsa dal 14° posto al 1°, non è facile. C’è stata grande disponibilità da parte dei ragazzi per crescere, per migliorare sotto tutti gli aspetti e creare una mentalità sia in casa che fuori per andare a giocare la partita per vincerla. Oggi non è stata una cosa per niente facile perché affrontare una squadra rivitalizzata a Serse, in un ambiente caldo, rappresenta una cosa molto difficile. Abbiamo cercato di fare azioni veloci e senza palla, lo abbiamo fatto bene, abbiamo sbagliato alcuni passaggi in mezzo al campo ed abbiamo beccato una mezza ripartenza e lì dovevamo essere più attenti. Però dopo ci siamo messi sotto con la convinzione di poter andare a vincere la partita per quelle che potevano essere le nostre caratteristiche e siamo riusciti a trovare il gol del vantaggio. Non era facile perché il Pescara è una squadra bene messa in campo, ordinata, compatta, esperta, con dei giocatori di qualità, quindi ci voleva un Palermo quasi perfetto oggi per poter fare risultato qui”.
[Si ringrazia per la collaborazione Francesco Rapino]