PESCARA – È stato presentato ieri mattina presso la sede dell’Humangest a Pescara, il nuovo tecnico della società biancoazzurra Marco Baroni, lo scorso anno allenatore della Virtus Lanciano; emozionato e determinato così si è presentato ai suoi nuovi tifosi il nuovo allenatore che ha risposto a tutte le domande poste dai cronisti.
“Mi sembra doveroso ringraziare la famiglia Maio e la squadra che ho allenato lo scorso anno, se ora sono qui a giocarmi una chance importante lo devo anche a loro. Finito il campionato mi sono incontrato con il Direttore sportivo della società frentana con onestà ci siamo resi conto che alcune cose non andavano ed allora, abbiamo deciso di rescindere il contratto nonostante che io fossi legato da un altro anno di contratto con una clausola onerosa che ho adempiuto”.
Queste le prime parole di Baroni, e l’incontro con Sebastiani.
“L’incontro con Sebastiani è stato del tutto causale ci siamo sentiti ed abbiamo subito trovato un accordo. Non amo fare programmi, non posso giudicare una squadra che ha fatto l’undicesimo posto, una squadra che negli ultimi anni ha cambiato ben 41 volte lo schema tattico; tutte queste cose si potrà fare solo quando avrò visto la squadra. Bisogna lavorare con questi ragazzi, ciò che desidero vedere è l’attaccamento alla maglia e l’abnegazione al lavoro”.
E, sulle dichiarazioni di Vastola?
“Ho avuto un colloquio telefonico con Vastola, mi sembra logico che il contenuto rimanga tra noi, ma va la mia stima per un calciatore che ha dato tanto alla squadra”
Sul sistema di gioco.
“Il sistema di gioco che prediligo è il 4-3-3 poi, bisognerà vedere e fare delle valutazioni tecniche. Noi, proporremo un calcio fatto di corsa, idee e interpretazioni delle due fasi. A Pescara, voglio gente che hanno la pancia vuota”.
A quale mister si ispira? “L’errore più grande che può commettere un tecnico è quello di assomigliare ad un tecnico, casomai cercare di assimilare il più possibile”.
Ha già fatto richieste alla società su quali giocatori prendere?
“Attualmente, siamo un cantiere aperto ci sono giocatori che sono stati presi ed alcuni che hanno fatto parte della scorsa stagione ora bisognerà capire attraverso il lavoro e toccare con mano chi sposa il progetto del Pescara”.
