PESCARA – Eusebio Di Francesco, saluta la città e dà un arrivederci alla sua amata Pescara;nel suo ultimo giorno in biancoazzurro approfitta per fare un bilancio di questi due anni e togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa.
Ha esordito Di Francesco:
desidero ringraziare l’ex presidentessa Caldora fino agli attuali dirigenti in modo particolare l’AD Sebastiani, che mi hanno permesso di allenare la squadra della mia città; in oltre ci tengo a ringraziare il gruppo di lavoro a partire dai magazzinieri, tutti i tifosi che mi hanno seguito sempre anche durante gli allenamenti ed ai giornalisti che hanno mostrato grande professionalità.
Ha affermato ancora il tecnico:
io partirei dall’ inizio . La Società del Pescara mi aveva rassicurato che mi avrebbe messo a disposizione una formazione competitiva poi, nel corso del tempo mi sono reso conto che si era creato un clima non molto bello tra la tifoseria e la società; durante questo caos è arrivata la chiamata del Lecce in serie A, ed a questo punto a 42 anni non si può resistere al fascino di allenare una squadra nella massima serie.
Nel cuor mio ho sempre sperato, in una chiamata dalla serie A e sono felice, che sia arrivata.
Il tecnico ha continuato durante la sua conferenza stampa, a rispondere alle domande dei giornalisti ed a questo punto si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa:
Pescara è una piazza molto particolare , soprattutto per chi fa calcio sapere cosa fa l’allenatore per me, è importante; qui invece di apprezzare una persona che ha avuto il coraggio di metterci la faccia si cerca sempre di fare la critica.
Ed ora un giudizio sul nuovo allenatore del Pescara, Zeman:
secondo me, la rosa non dovrebbe essere smantellata, conoscendo il nuovo mister vi posso garantire, che sa quello che vuole e ci tengo a dire che con Zeman si lavora tantissimo parola Di Francesco.
I momenti più belli vissuti con il Pescara, sicuramente la promozione in Serie B, però riportare l’entusiasmo in città è stato un traguardo bellissimo.
Tra me ed il Lecce , c’è stato subito feeling mi hanno molto colpito i dirigenti che mi hanno fatto una bella impressione; mi è piaciuta anche la programmazione loro vogliono fare una squadra di giovani interessanti ed hanno chiesto la salvezza.