BARI – Con una rete per tempo del “geniale” Insigne, il Pescara prosegue l’ottimo periodo in campionato imponendo il gioco per gran parte della partita espugnando il San Nicola, guadagnandosi anche gli applausi del pubblico barese che ha riconosciuto lo spessore dell’avversario. Tanto Pescara da un lato e poco Bari dall’altro con il campo che conferma da un lato il momento di crescita degli uomini di Zeman come carattere e compattezza nei reparti e dall’altra il periodo no dei biancorossi che sono apparsi confusionari nella manovra e pericolosi sono in rare occasioni grazie all’estro dei suoi giocatori più rappresentativi.
COSÌ IN CAMPO – 4-2-3-1 per il Bari con Lamanna tra i pali e linea difensiva costituita da Crescenzi, Borghese, Dos Santos e Polenta. Due mediani Kopunek e De Falco con il trio Rivas, Forestieri e De Paula a supporto dell’unica punta Marotta. Assenti Garofalo e Bogliacino che negli ultimi due giorni hanno svolto lavoro differenziato. Il Pescara si presenta con l’assenza dell’ultimo momento del portiere Anania che si è infortunato nel riscaldamento, in difesa conferma i 4 della difesa ad eccezione di Brosco preferito a Romagnoli. A centrocampo rientra Cascione a costituire il trio con Gessa e Togni. In avanti assente per infortunio il bomber Immobile sostituito da Maniero affiancato da Insigne e Sansovini.
INSIGNE CHE CLASSE, AUTORITARIO DELFINO – Partenza positiva del Pescara che al 6′ va alla conclusione da fuori area con Togni, dopo un velo di Sansovini ma la sfera che esce di qualche metro alla sinistra di Lamanna. Al 12′ una grande conclusione da fuori area di Insigne sotto l’incrocio dei pali e grande deviazione in corner di Lamanna. Fin dai primi minuti ci si rende conto come la manovra dei biancoazzurri possa spaventare un Bari un pò troppo rintanato a difendere e concentrato più nella distruzione del gioco che nella costruzione.
Al 18′ si sblocca l’incontro: Insigne riceve palla da fallo laterale da posizione defilata sulla sinistra colpisce di prima di tacco eludendo la “distratta” marcatura di Crescenzi quindi entra in area freddando con un tocco morbido il portiere in uscita. Uno spunto di pregevole fattura della punta napoletata che conferma di essere un giocatore di assoluto spessore tecnico. Il Delfino capisce che è il momento buono per continuare a far male ai galletti e al 26′ ci provano con una conclusione da fuori area di Togni e tuffo di Lamanna in angolo (conclusione simile a quella di Insigne del 12′). Sul successivo corner fischiato un fuorigioco inesistente su Insigne in ottima posizione dentro l’area. Al 37′ ancora Insigne che in area si smarca a conclude in diagonale di sinistro sul secondo palo ma è bravo Lamanna a respingere.
SOLO UN CANTO DEL GALLETTO – E la reazione del Bari? Piuttosto sterile e ridotta ad un paio di occasioni come quella al 17′ con uno spunto personale di Marotta che dal vertice sinistro dell’area calcia in diagonale a giro ma il pallone esce di poco alla sinistra di Pinsoglio e nei minuti conclusivi di tempo con lo stacco di testa sempre dalla punta di casa in area piccola su traversone dalla destra di Crescenzi ma la sfera si spegne di poco a lato, mentre un minuto dopo al 46′ è il portiere biancoazzurro un pò impacciato nell’uscita a scontrarsi con i centrali della difesa offrendo la conclusione a Rivas che calcia a lato con la porta sguarnita.
IL GALLO CI PROVA, INSIGNE LA BUTTA DENTRO – Il tecnico Torrente prova a scuotere la squadra inserendo Scavon e l’ex Stoian per Kopunek e De Paula dando più brio al centrocampo. Dopo l’occasione del 1′ con un gran passaggio in profondità di Insigne per Maniero che passa dietro il marcatore ma con il portiere in uscita in area prova un imbrobabile pallonetto che si spegne sulle braccia del portiere di casa, due palle gol per il Bari. Al 3′ bello spunto di Forestieri che penetra centralmente e in area di vede deviare il pallone da un attento Pinsoglio qundi al 19′ palla insidiosa a centro area di Rivas, Pinsoglio non riesce a bloccare la sfera a terra ma Zanon ci mette una pezza in corner.
Ma al 21′ nuova doccia fredda per i pugliesi: Insigne scambia al limite dell’area con Kone e poi è bravissimo a passare tra Borghese e Crescenzi e con il piatto destro fredda a pochi metri dalla porta l’incolpevole Lamanna. Altro gol, altro capolavoro.
A TUTTO CAMPO POCHE CHANCE PER GLI AVVERSARI – Con gli inserimenti di Kone, Soddimo e Verratti il Pescara si cautela pur restando sempre propositivo ed abile nel pressing. Al 26′ doppia occasione con Maniero su passaggio in area di Soddimo al termine di un’azione di rimessa ma l’attaccante biancoazzurro si deve deviare il pallone per due volte da Lamanna in tuffo.
Il Bari si affida alle individualità del neoentrato Caputo che al 28′ si libera all’altezza vertice sinistro dell’area ma la sua conclusione termina sull’esterno della rete, al 30′ su spunto di Forestieri che supera centralmente due avversari riceve un pallone d’oro e da posizione leggermente defilata conclude sull’esterno della rete mentre al 35′ conclude dal limite dell’area con il pallone che esce a lato dalla destra di Pinsoglio. Al 44′ Insigne fallisce il tris su una verticalizzazione di Cascione: il suo pallonetto in area con Lamanne in uscita esce di poco a lato.
Restano però solo piccoli acuti una serata tinta di biancoazzurro e sottolineata anche dagli applausi dei tifosi di casa che hanno apprezzato il gioco di Zeman che giornata dopo giornata sembra sempre più collaudato. Martedì in campo contro il Varese all’Adriatico dove si attende il pubblico delle grandi occasioni.
BARI: (4-2-3-1): Lamanna; Crescenzi, Borghese, Dos Santos, Polenta; Kopunek (dal 1′ st Scavone), De Falco; Rivas (dal 22′ st Caputo), Forestieri, De Paula (dal 1′ st Stoian), Marotta. A disposizione: Koprivec, Ceppitelli, Bellomo, Defendi. Allenatore Vincenzo Torrente
PESCARA: (4-3-3): Pinsoglio; Zanon, Brosco, Capuano, Balzano; Gessa (dal 7′ st Kone), Togni, Cascione; Sansovini (dal 13′ st Soddimo), Maniero (dal 23′ st Verratti), Insigne. A disposizione: Anania, Romagnoli, Petterini, Giacomelli. Allenatore Zdenek Zeman.
Arbitro: Baracani
Reti: 18′ pt e al 21′ st Insigne
Ammoniti: Togni, Borghese, Gessa, Brosco
Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 3 minuti di recupero nella ripresa.
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]