CASTEL DI SANGRO (AQ) – Laboratori di tecniche di lancio e di costruzione delle canne di bamboo e delle mosche artificiali; arte; una tavola rotonda su un progetto nazionale di turismo di settore; e ovviamente tanta natura, attività all’aria aperta e buona cucina. La decima edizione del Sim Fly Festival, l’evento di punta della Scuola italiana di pesca a mosca, il 22 e il 23 giugno 2013 riunirà a Castel di Sangro centinaia di appassionati e curiosi di questo sport ambientalista.
Appena spente le 25 candeline dall’anno della fondazione, avvenuta nel 1987 proprio a Castel di Sangro, e arrivata anche in Svizzera e in Australia con la nascita di nuove delegazioni, l’associazione Scuola italiana di pesca a mosca si apre come ogni anno a pescatori esperti e a curiosi, uomini e donne, di ogni età, e raccoglie tutti presso l’ex convento della Maddalena, che oltre al museo civico Aufidenate ospita anche il primo e unico museo in Italia dedicato alla pesca a mosca, lo “Stanislao Kuckiewicz”, diretto da Giorgio Cavatorti e di recente gemellato anche con il Catskill Fly Fishing Center and Museum (CFFCM) di Livingston Manor, NY.
La pesca a mosca è uno sport
Sabato 22 giugno 2013 alle 10,00 il Festival sarà inaugurato con il taglio del nastro della 13esima esposizione di arte contemporanea “L’arte della pesca… La pesca nell’arte”, curata da Lino Alviani e realizzata grazie all’adesione amichevole di artisti provenienti da tutto il mondo. L’esposizione nell’ex Convento della Maddalena a Castel di Sangro sarà il punto centrale di un itinerario che è partito da Pescara l’1 e il 2 giugno con l’anteprima presso il circolo Aternino e prosegue a Castel di Sangro dal 22 giugno negli orari del museo (10-13 e 17-20, tranne il lunedì) e a Fossacesia.
Domenica 23 giugno alle 11,00 si terrà la tavola rotonda “Le strade della pesca a mosca per lo sviluppo delle aree interne dell’Abruzzo e d’Italia”, a ratifica del progetto lanciato nel 2012: la creazione di un network di servizi in un itinerario ideale, che sia in grado di guidare e assistere gli appassionati di pesca a mosca secondo un primo circuito che comprende, in Italia, il fiume Sele con l’Ars Sele nel comune di Contursi Terme (Sa); il fiume Tevere con la Tail Water Tevere a San Sepolcro (Ar); il fiume Nera con Cerreto di Spoleto (Pg); il Fiume Volturno a Colli al Volturno (Is); e, in Abruzzo, il Sangro con Castel di Sangro.
E poi i laboratori: i fly tiers, i rod makers e gli istruttori SIM saranno a disposizione dalle 10,30 alle 19,00 del 22 giugno e dalle 10,30 alle 17,30 del 23 giugno per mostrare e insegnare come costruire le mosche artificiali da usare come esca, come costruire le canne di bamboo e come adottare tecniche di lancio ad una e a due mani, sia sul prato antistante l’ex convento della Maddalena sia sul fiume Sangro, “palestra” ufficiale della SIM. Saranno presenti istruttori S.I.M. e G.A.I.A. (Game Angling Instructors Association), e circa 25 costruttori provenienti dall’Italia, dall’Europa e dagli Stati Uniti, oltre agli esperti costruttori della I.B.R.A. (Italian Bamboo Rodmakers Association).
I laboratori sono gratuiti e aperti a tutti, anche ai principianti, ma è necessaria l’iscrizione, via sito (www.simfly.it) o presso lo stand S.I.M. direttamente alla manifestazione. Tra i costruttori c’è anche un sulmonese di 9 anni, a dimostrazione del fatto che questo sport è adatto a tutte le età.
I pescatori a mosca che si saranno registrati alla manifestazione potranno pescare con sconti sui prezzi consueti lungo il tratto del Sangro gestito dall’associazione sportiva dilettantistica “Sangro”.Il Festival è organizzato dall’associazione Scuola Italiana di pesca a Mosca presieduta da Osvaldo Galizia, ed è realizzato grazie alla collaborazione dell’amministrazione di Castel di Sangro e dell’associazione sportiva Sangro. Costituisce il momento conclusivo di una settimana di corsi per aspiranti istruttori e di perfezionamento e uno stage istruttori, che da lunedì 17 giugno a venerdì 21 giugno vedono coinvolti istruttori di pesca a mosca italiani e stranieri.Durante il fine settimana, in ogni ristorante di Castel di Sangro sarà possibile scoprire la cucina del territorio; sarà inoltre sempre attivo un servizio bar, all’interno del convento della Maddalena, gestito dall’Archeoclub.
Per informazioni e per il programma dettagliato: www.simfly.it; segreteria@simfly.it; tel 071 9160447 – 339 2574502. Foto: Luca Cosenza.
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