“A cena con una Star”: appuntamento con i fratelli Serva

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Ad allietare la serata, il gruppo di pizzica salentina “I Mute Terre”

PESCARA – Venerdì 14 agosto, alle ore 20.30,  a Les Paillotes la cucina dei pluripremiati fratelli Sandro e Maurizio Serva per un altro appuntamento di “A cena con una Star”. Gli chef reatini, due stelle Michelin, si fregiano di un’arte culinaria considerata in Europa tra le migliori espressioni di ciò che si può realizzare con il pesce d’acqua dolce. Il ristorante “La Trota” a Rivodutri (RI), creato dal sogno dei genitori 50 anni fa, è arrivato a rappresentare, grazie ai fratelli che si occupano personalmente della sala e della cucina da oltre vent’anni, un punto di riferimento gastronomico per l’Italia e per tutti gli appassionati di cucina gourmet. Prodotti ottimi, tradizione in chiave moderna, territorio, sono le basi della loro cucina che rielabora i sapori sedimentati nella memoria, giocando sulle consistenze e le temperature, sempre con un occhio attento alla leggerezza delle preparazioni.
Ecco il menu presentato dai fratelli Serva a Les Paillotes. Si incomincia con “Tributo alla panzanella” (sorbetto di basilico, spuma di pomodorini gialli, olio caramellato, croccante di pane e pomodoro e cubo di anguria alla menta). A seguire, carpa in crosta di semi di papavero, maionese di patate e rape rosse con crescione di sorgente. Poi, zita arrostita ripiena con coregone affumicato, gocce di lamponi, melanzane e salsa di scarola. E ancora, trota fario con foie gras, salsa di mango e vaniglia con patate viola. Infine, zuppa di agrumi con cioccolato bianco al sale, ripieno di mango e gelato di olive nere. Piccola pasticceria come dolce conclusione di una cena creativa e gustosa. Menu al costo di 80 euro, vini inclusi.
Non solo cucina. La serata sarà infatti allietata dal gruppo tradizionale salentino di pizzica e taranta, “I Mute Terre”. Il gruppo nasce nel 2009 dall’incontro di musicisti provenienti da esperienze musicali diverse, e diventa un ponte con il Mediterraneo, con i Balcani ma anche con le altre regioni del Sud Italia che si affacciano su questo mare, un mare nei secoli solcato da popoli diversi. Tamburelli e “tammorre” batteranno freneticamente il ritmo della pizzica e della taranta accompagnando chitarre, fisarmoniche, flauti e organetti… per una serata unica, che prenderà vita anche grazie ad una ballerina di danze tipiche salentine.

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