A CepagattiArte De Silva con “Terapia di coppia per amanti”

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Lo scrittore napoletano ha presentato in anteprima il suo ultimo romanzo  in uscita il 27 ottobre. Seguitissima la lezione di fotografia di Stefano Lista

CEPAGATTI (PE) – Frizzante e ironico nel mettere a fuoco abitudini e aspettative di una coppia clandestina, Diego De Silva è stato il protagonista assoluto della seconda giornata di CepagattiArte, il festival di letteratura e fotografia organizzato dall’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Sirena Rapattoni, con la direzione artistica di Alessio Romano. Lo scrittore napoletano, creatore del fortunato personaggio dell’avvocato Vincenzo Malinconico, ha presentato sabato scorso in anteprima al Castello Marcantonio il suo ultimo romanzo “Terapia di coppia per amanti”, (Einaudi editore, in libreria il 27 ottobre), una divertente fotografia su ansie, desideri repressi, voglia di evadere, paure e consuetudini di Modesto Fracasso e Viviana, due individui che vivono una relazione extraconiugale. Il reading, davanti ad un folto pubblico, è stato accompagnato dalla straordinaria performance del sassofonista e compositore pescarese Piero Delle Monache.

“E’ un romanzo a due voci perché i protagonisti, nella prima parte del libro, raccontano la loro storia alternandosi nei vari capitoli – ha spiegato De Silva – La seconda parte, invece è dedicata all’analisi vera della coppia in cui si incista l’amore. Viviana e Modesto si innamorano e finiscono in quell’imbuto tipico che è il dubbio su cosa bisogna fare: se restare nella relazione e vivere una doppia vita o far vivere la coppia sfasciando le relazioni precedenti”. De Silva, come spesso avviene nei suoi romanzi, privilegia gli aspetti più divertenti che connotano incontri, dialoghi e abitudini dei due amanti nei rispettivi ruoli: Viviana è l’”amministratore delegato” della coppia e richiama il compagno al senso della realtà, Modesto invece si accontenta sfuggendo alle proprie responsabilità.

“La mia più grande soddisfazione come scrittore – ha sottolineato De Silva – non è ricevere una recensione entusiastica, ma andare in treno o in aereo e vedere un lettore che ride leggendo il mio libro perché penso che la risata sia difficile da ottenne in letteratura. Fai ridere se riesci ad aprire una prospettiva delle situazioni che il lettore sente come vere”.

Risate che lo scrittore napoletano ha suscitato leggendo e interpretando tre capitoli del libro dedicati a Viviana, a Modesto e al padre di quest’ultimo, intervallati dalle perfomance di Delle Monache, molto apprezzate dal pubblico e dallo scrittore napoletano.

La seconda parte del programma del festival è stata dedicata a un‘interessante e seguitissima lezione del fotografo professionista Stefano Lista che ha ricostruito la storia della fotografia arrivando fino all’attualità, all’abitudine ormai diffusissima di postare selfie e fotografie sui social. “La stragrande maggioranza di foto buttate su Facebook serve a condividere le vite di chi le posta – ha spiegato – Sono linguaggi nuovi che fino a qualche tempo fa non c’erano perché non c’erano i social. Sarebbe il caso però di farne un un uso consapevole: bisogna cioè capire se il selfie rappresenta la voglia di condividere un momento della propria esistenza o un disagio che si esprime attraverso le immagini”.

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