Premiati Corsi, Donadoni, Verde, Zazzaroni e Profeta
CHIETI – Al Teatro Marrucino di Chieti si è svolta la premiazione della XIII edizione del Premio Nazionale “Giuseppe Prisco 2015” alla lealtà, alla correttezza e alla simpatia sportiva. Sono stati premiati: Fabrizio Corsi (Empoli), Roberto Donadoni (Parma) e Daniele Verde (Roma). Il Premio Speciale di Giornalismo “Nando Martellini”, quest’anno alla sua XI edizione, è stato invece attribuito al giornalista Rai Ivan Zazzaroni.
I vincitori sono stati stabiliti da un’apposita giuria, unica per entrambi i premi, presieduta da Sergio Zavoli e composta da Italo Cucci, Gianni Mura, Gian Paolo Ormezzano, Marco Civoli, Franco Zappacosta, Ilaria D’Amico e coordinata dall’imprenditore Marcello Zaccagnini, presidente del Comitato Organizzatore. Il segretario generale del Premio è Stanislao Liberatore, colonna portante negli anni dell’evento. Ha condotto Nino Germano.
Il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, che negli anni ha valorizzato il made in Italy, nel ritirare il Premio, ha affermato:
“Tanta passione, tanto lavoro, abbiamo cercato di scegliere le persone capaci, seguendo un certo tipo di filosofia di fare calcio, sia per chi fa il dirigente che per chi fa il calciatore dietro ci vogliono le basi, ci vuole l’esperienza per fare in modo che ci siano dei risultati. Noi siamo una cittadina come Chieti che ha fatto una politica basata sui giovani. Ci sono dei valori da seguire che sono andati un po’ persi, ce ne sarebbe un po’ più bisogno, ne andrebbe a guadagnare il calcio italiano, ma io posso solo dare dei consigli. Non si può fare andare avanti il calcio italiano quando è diventato una palestra per i calciatori stranieri. Io non riesco a limitare e a non dire le mie verità, ho una visione del calcio, vedo tanta qualità a livello tecnico ma ci sono diversi allenatori stranieri che non portano niente al calcio italiano. Sicuramente a Napoli è più difficile fare calcio che a Torino, non ‘è differenza di valori ma di come si fa calcio”.
Così si è espresso il tecnico del Parma, Roberto Donadoni:
Invece il giovane romanista Daniele Verde ha sottolineato:
“Sicuramente l’avvocato Prisco è stato un personaggio molto importante per la sua simpatia e sono molto onorato per questo Premio. Il campionato? La Juve è stata brava a conquistare il titolo italiano e in Italia purtroppo risentiamo di questa supremazia. Noi abbiamo avuto un periodo di calo ma ci siamo rialzato e lottiamo per la Champions. Per quanto mi riguarda penso a fare queste ultima cinque partite, ho avuto la fortuna di giocare più partite un questo campionato molto importante e di quello che verrà poi ne riparleremo”.
Poi Ivan Zazzaroni ha ritirato il Premio Speciale di Giornalismo “Nando Martellini” affermando:
Infine è salito sul palco del Teatri Marrucino Massimo Profeta, che ha descritto così il senso della manifestazione:
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