CHIETI – Venerdì 10 maggio 2013 sarà inaugurata a Chieti, presso il Museo Palazzo de’ Mayo, prestigiosa sede museale della Fondazione Carichieti, la mostra “Illuminare l’Abruzzo. Codici miniati tra Medioevo e Rinascimento” a cura di Gaetano Curzi e Francesco Tomei, dell’Università di Chieti “G. D’Annunzio”, da Francesca Manzari, dell’Università di Roma “Sapienza” e da Francesco Tentarelli, soprintendente per i Beni Librari dell’Abruzzo. La mostra, organizzata con il sostegno e la collaborazione della Fondazione Carichieti, è finanziata dalla Regione Abruzzo in convenzione con il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università di Chieti “G. D’Annunzio”, il contributo dell’ADSI – Associazione Dimore Storiche e della Carsa Edizioni
L’esposizione presenterà in esclusiva il patrimonio librario medievale abruzzese in tutte le sue sfaccettature e andrà ad indagare le sottili collaborazioni e i differenti scambi artistici che fanno di questa realtà un patrimonio tutto da scoprire. Delinea inoltre, grazie a prestigiose acquisizioni, un profilo nuovo della produzione abruzzese tra XI e XV secolo, attraverso la catalogazione di oltre settanta opere, tra codici e fogli staccati, conservate in Italia, in Europa e negli Stati Uniti.
Le numerose ricerche effettuate dai curatori nell’ultimo decennio hanno permesso di scoprire nuovi manoscritti, artisti e botteghe facendo emergere una rete di rapporti differente rispetto a quanto era stato fissato nella storiografia precedente. Molti codici sono nati dalla collaborazione di più artisti, la cui presenza è rilevabile anche all’interno di una piccolissima immagine, e talvolta anche di provenienza diversa. All’interno del Messale di Offida, ad esempio, lavorano almeno due artisti; questo manoscritto costituisce un’eccellente testimonianza del sistema del lavoro delle botteghe attive nel tardo Medioevo: artisti diversi fondono i propri interventi in modo da creare una grande uniformità stilistica pur mantenendo caratteri autonomi.
Gli artisti, molto spesso, si trasferivano a Roma e Napoli, immettendo nelle due capitali, del Regno e del Papato, componenti abruzzesi determinanti; altro interessante scambio avveniva tra l’Abruzzo e la Puglia, Regione nella quale sono stati rintracciati numerosi codici abruzzesi. Rispetto a quelli di altre aree italiane, i miniatori abruzzesi firmano le loro opere con notevole orgoglio; essendo quasi tutte in lettere d’oro, mostrano un alto grado di autoconsapevolezza e un mercato librario di appartenenza sicuramente di alto pregio.
Ad arricchire la mostra concorre la pubblicazione del volume “Illuminare l’Abruzzo. Codici miniati tra Medioevo e Rinascimento” a cura di Alessandro Tomei e Gaetano Curzi, Francesca Manzari e Francesco Tentarelli.
Nel testo, oltre alle schede delle opere, sono presenti saggi sulla scrittura e sulla miniatura abruzzesi tra XII e XV secolo. Uno spazio fondamentale è stato naturalmente riservato all’illustrazione dei materiali schedati, in larga parte riprodotti per la prima volta o con foto appositamente realizzate. Il materiale fotografico raccolto verrà reso disponibile nel sito dell’Archivio fotografico dell’Università di Chieti (www.abruzzomedievale.it) dove già compare un’importante raccolta sul patrimonio artistico della regione.
Conferenza stampa e preview: venerdì 10 maggio 2013 ore 11.30
Data inaugurazione: venerdì 10 maggio ore 17.30
Periodo di apertura al pubblico: 10 maggio-31 agosto 2013
Ingresso gratuito
Orario invernale (Maggio e Giugno)
martedì – venerdì 10,00 – 13,00
sabato – domenica 10,00 – 13,00 / 16,00 – 20,00
Orario estivo (Luglio – Agosto):
martedì – domenica 19 – 23
Il museo resterà aperto anche a Ferragosto con orario 19 – 23
Lunedì chiuso
Visite guidate su appuntamento
Informazioni per il pubblico:
Tel: +39- 0871-359801 Fax: +39-0871-347606
E-mail: info@fondazionecarichieti.it
Sito: www.fondazionecarichieti.it
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