A Chieti lo spettacolo teatrale: “Il Vomano in lotta”

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Venerdì 24 ottobre prossimo al Teatro Marrucino la  Storia dell’acqua del Vomano e degli uomini che la trasformarono in luce

CHIETI – Venerdì 24 ottobre 2014,alle  ore 21.00,al Teatro Marrucino di Chieti,andrà in scena lo spettacolo teatrale: “Il Vomano in lotta”- la  Storia dell’acqua del Vomano e degli uomini che la trasformarono in luce,un libero adattamento del testo di Virgilio Cipollone.
Il laboratorio teatrale dell’Associazione DA GRANDE VOGLIO CRESCERE dedica questa rappresentazione all’autore, VIRGILIO CIPOLLONE (Teramo, 29 marzo 1924 – Chieti, 22 giugno 2000), eclettico artista e indimenticabile protagonista culturale, per ricordare la sua instancabile attività di intellettuale e il suo ruolo di “maestro” per tanti giovani.

 Virgilio Cipollone scrisse il copione nel 1959 e vinse il primo premio per il teatro, alle Olimpiadi Culturali della Gioventù.
L’opera narra una delle più importanti storie abruzzesi di lotta per il lavoro, legata alla realizzazione del complesso idroelettrico nella Val Vomano in provincia di Teramo, nel periodo che va dal 1938 al 1950. Mettendola in scena si è voluto lanciare un messaggio di speranza, in un momento di crisi che costringe molti a vivere situazioni spesso altrettanto drammatiche.
Interpreti: Annalisa Di Credico, Annarita Mastrangelo, Antonella De Luca, Brunella Di Miero, Bruno Monti, Cinzia Di Vincenzo, Domenico De Bellis, Fiorella D’orazio, Franca Panara, Gemma Chiavaroli, Gianfranco Cesarone, Loredana Di Muzio, Mariantonietta Ciarciaglini, Paolo Micomonaco, Raffaele Iammarino, Raffaella De Thomasis, Roberta Elia, Tiziana Di Federico. Regia di Carmela Caiani.

Note di presentazione dell’opera e dell’autore
“… proprio nel momento in cui il testo Il Vomano in lotta si rivelava nella pienezza della sua storicizzazione, assumendo i contorni emblematici del documento, è accaduto che il suo stesso contenuto e, più ancora, la passione civile che ne animò a suo tempo la scrittura, abbiano di colpo trasferito l’evento in una immediata e dolente attualità….
… un’opera scritta in tempi tanto lontani ha riacquistato tutta la sua freschezza e il suo interesse immediato, senza adattamenti né aggiornamenti. Sono state la sua stessa struttura concettuale, le sue motivazioni di fondo, la genuinità della sua carica umana e la capacità espressiva del suo impianto artistico a renderla inalterabile nel confronto con una situazione storica certamente diversa, ma che in questa diversità lascia trasparire l’invarianza delle tematiche e degli interrogativi.
(dal commento del critico Maurizio Vitta, docente universitario e scrittore)

“Aveva il teatro nel cuore e fece della sua vita, dedicata alla cultura ed all’arte, una continua regia con impegno civile e rispetto per tutti, laico, ma pieno di interessi per ogni verità e sapienza e capace di dare corpo ai sogni, suoi e di altri con entusiasmi contagiosi. Su una targa di intitolazione stradale, che certamente meriterebbe, lo si potrebbe ricordare come scrittore di teatro, poeta, artista, ma non si riuscirebbe a far comprendere la eclettica personalità di un uomo che ha dimostrato ingegno e impegno in tutto quello che la vita lo ha chiamato a fare. Grande dedizione allo studio, alla lettura, al cinema, alla politica, alla divulgazione del sapere, alla capacità di saper trasmettere passione e impegno per ogni attività…
Da ricordare tra i copioni teatrali anche: “Feudalesimo”, “La paura di essere umani”, “Didattica della Pace”, “L’arcobaleno e la Piramide dalla Pace”. Tra le favole “La fanciulla fatta d’immaginazione”, corredata di 50 tavole, che utilizza per la sceneggiatura di un servizio televisivo per Rai 3. Ed è quello della pittura e della grafica il suo maggiore interesse dopo il teatro.
… In ogni campo la sua presenza era significativa, animato com’era dal rispetto verso gli altri e dalla capacità di trasmettere voglia ed entusiasmo di operare… Impegnato nella vita culturale cittadina, decise di dare vita al Coordinamento Associazioni Culturali Teatine e spiega perché: “Allo scopo di unire gli sforzi che le singole organizzazioni compiono, con l’obiettivo di diffondere l’interesse per la cultura intesa nelle sue molteplici forme”. Antesignano anche in questo della Consulta comunale delle Associazioni culturali. Un uomo dai molteplici interessi, insomma, eclettico, creativo, originale con un solo obiettivo: fare della Cultura uno stile di vita. E Virgilio Cipollone, lo posso dire con certezza, c’è pienamente riuscito. E la sua assenza si avverte proprio per questo sempre più.
(da “Commemorazione di un amico” di Mario D’Alessandro, giornalista e scrittore)

Ingresso 10 euro, ridotto 7 euro
Info e prenotazioni: botteghino del Teatro 0871.330470

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