L’iniziativa è della Caritas Diocesana e della Migrantes per non dimenticare il dramma degli sbarchi a Lampedusa
CHIETI – La “Croce di Lampedusa” che commemora e tiene viva la memoria delle grandi tragedie avvenute ai bordi delle coste italiane del Mediterraneo arriverà a Chieti in occasione della grande Festa dei Popoli che si terrà presso la villa comunale nel giorno di Pentecoste. Sarà il momento interreligioso per la pace, come sempre presieduto dall’Arcivescovo di Chieti-Vasto S. Ecc. Mons. Bruno Forte, a fare da cornice all’arrivo della croce che ricorda a cristiani e non il dramma di tanti fratelli che “semplicemente cercavano una vita migliore” come ci ha ricordato il Papa a luglio nella sua visita a Lampedusa. Costruita da un falegname con i legni dei barconi naufragati davanti all’isola di Lampedusa e benedetta proprio da Papa Francesco, la croce dei migranti, dopo aver toccato numerose città, giungerà a Chieti e per una settimana rimarrà nell’arcidiocesi. Sono previsti dall’8 al 15 giugno momenti di riflessione e preghiera nella casa circondariale di Chieti e di Vasto, nell’ospedale civile di Chieti e nelle principali parrocchie delle dieci zone pastorali. Proseguirà poi nel suo significativo pellegrinaggio dirigendosi nuovamente verso sud, direzione Lampedusa. La croce è alta 2,8 metri, larga 1,5 e pesante 60 kg, opera del falegname lampedusano Francesco Tuccio ed è parte di un progetto della Fondazione milanese “Casa per lo spirito e le arti” progetto del poeta ed editore Arnoldo Mosca Mondadori, nipote del celebre editore che, per l’occasione, sarà a Chieti ad accompagnare la croce. Appuntamento quindi domenica 8 giugno alle ore 17.00 presso la Villa Comunale per un momento che si annuncia intenso e partecipato come ogni anno. Il programma con le tappe della croce è consultabile sul sito della Caritas Diocesana: www.caritaschietivasto.it
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