CITTA’ SANT’ANGELO (PE) – From Japan with fame. Papik, il progetto musicale del compositore e produttore romano Nerio Poggi, arriva a Città Sant’Angelo Village dopo il successo ottenuto dal suo ultimo album, Music Inside, in Giappone, e la soddisfazione di aver suonato nella sezione nipponica del tempio internazione del jazz, il Blue Note.
Oggi,22 giugno Dolcevita Outlet presenta il secondo appuntamento con la musica dal vivo: Papik, una formazione che rispecchia a pieno il concetto di contaminazione, con pezzi che spaziano dal pop al nu-jazz, dalla bossa nova al soul. Papik è il nomignolo con cui Poggi era chiamato da sua madre, dopo che la stessa riscontrò una grande somiglianza tra suo figlio Nerio e il piccolo Papik, personaggio del film Ombre Bianche.
Ed è, forse, questa la prima contaminazione a ispirare il futuro artista.
Nerio Poggi, autore e produttore, ha collaborato, tra gli altri, con Mario Biondi negli album Handful of Soul e I Love You More, per il quale ha scritto i brani Rebirth e Monlight in July. Attualmente sta lavorando con i Matt Bianco al remix di Too Late For Love dei Def Leppard.
Nel 2009 Irma Records ha pubblicato l’album di debutto di Papik: Rhythm of Life, che contiene il singolo Staying For Good cantato da Alan Scaffardi. Il brano ha riscosso un notevole successo ed è stato trasmesso in heavy rotation dai più grandi network radiofonici nazionali. Nel maggio del 2012, sempre per Irma Records, esce il secondo album, Music Inside, che viene distribuito in Giappone, dopo il successo ottenuto dal singolo che lo ha preceduto, The Puzzle of Life, utilizzato da una nota casa di moda giapponese. Il brano Sign Of Your Love cantato da Alan Scaffardi è, inoltre, diventato la title track del nuovo album del cantante australiano Jason Donovan.
L’appuntamento con Papik è alle 21.00, in piazza Azzurra a Città Sant’Angelo Village. Per i più piccoli, Dolcevita Outlet propone dalle 19.00 alle 21.00, Okay Circus, un dedicato al circo e organizzato in collaborazione con il Baby Village, per imparare a costruire e a utilizzare, sotto la supervisione dei “maestri” clown, palline e clave per la giocoleria.
