Tra gli ultimi episodi il danneggiamento di lampioni tra le strade centrali della città
FRANCAVILLA AL MARE (CH) – In seguito agli ultimi fatti di cronaca e ai vari atti di vandalismo, su tutti il danneggiamento di lampioni nelle strade centrali della città, si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri a Francavilla al Mare una riunione avente per oggetto la sicurezza pubblica.
Si è trattato di un incontro spontaneo di amici cittadini di Francavilla, al quale hanno partecipato alcuni rappresentanti istituzionali tra cui il sindaco Antonio Luciani ed alcuni consiglieri, per affrontare insieme osservazioni, idee e proposte volte alla costituzione di uno specifico comitato in merito alla sicurezza della città e dei cittadini. Un problema, grave, serio ed urgente da affrontare con la collaborazione di tutti.
Questa volontà di collaborazione è nata sulla rete, nello specifico su Facebook, all’interno del gruppo “Francavilla al Mare, cosa va cosa non va”.
Uno dei promotori del gruppo Facebook e dell’incontro, Raffaele D’Amario, ha detto: “Abbiamo formato il gruppo ‘Francavilla sicura’, che è nato in maniera spontanea attraverso la rete. È nato dalla volontà dei cittadini in seguito agli ultimi episodi, che sono accaduti in città. Questo incontro ha lo scopo di studiare delle azioni. È un movimento del territorio ed è apolitico ed ha l’obiettivo di mettere insieme delle proposte come ad esempio istituire una pattuglia h24, che circoli in città e di creare un Comitato cittadino per far fronte a queste situazioni. Ringrazo Tiziano Carchesio per la disponibilità, e Alessandro Sigismondi e Luigi Pesce per l’organizzazione”.
Tra le proposte c’è il potenziamento e qualificazione della centrale operativa dei Vigili Urbani con una rete di videosorveglianza anche per la prevenzione della sicurezza pubblica, ma esclusi i collegamenti anche con le videocamere dei privati. Poi il miglioramento dell’illuminazione pubblica nei quartieri e sulle strade (luci intelligenti, che si accendono grazie ai sensori al passaggio di auto e pedoni). L’utilizzo di un protocollo nazionale “mille occhi sulla città, che prevede l’utilizzo di istituti di vigilanza. Ricercare una formula di impiego di volontariato, anche dei pensionati delle forze dell’ordine per alcuni servizi di vigilanza alle scuole, allo scopo di sgravare ai vigili urbani e quindi, avere una maggiore presenza degli stessi sulle strade della città.
L’aumento della videosorveglianza per consentire il controllo del territorio e il tempestivo intervento delle forze dell’ordine (anche in collaborazione con impianti di privati ed imprese particolarmente esposte a furti, vandalismi ed effrazioni). Una collaborazione con i comuni limitrofi e in sintonia con le Prefetture per il contrasto dell’illegalità. L’uso dei social per collegare i cittadini alle forze di polizia e facilitare la segnalazione in diretta di casi di pericolo, non solo di potenziali atti criminosi, ma anche per segnalazione di buche, marciapiedi sconnessi, ostacoli al transito di disabili, piante pericolanti, ecc. quindi serve un portale per segnalazioni di facile accesso, ma soprattutto ben pubblicizzato e l’attivazione di un numero verde unico (Comune, Polizia Urbana e Vigilanza). Inserire requisiti di fedina penale e certificato di carichi pendenti “puliti” prima di dare contributi o sostegni sociali. Utilizzo della Polizia Municipale per renderla operativa anche in turni notturni. Creazione di una rete tra le Polizie Municipali della provincia per favorire le indagini sui nuovi residenti senza mezzi di sostegno. Verificare il possesso di mezzi di sostentamento prima di accogliere la richiesta di residenza.