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A Lanciano, “Parenti serpenti” commedia in due atti

da Redazione

parenti serpenti teatroLo spettacolo va in scena venerdì 12 e sabato 13 febbraio al Teatro Fenaroli

LANCIANO (CH) – Venerdì 12 e sabato 13 febbraio alle ore 21.00 presso il Teatro Fenaroli di Lanciano l’Associazione Culturale Teatrale Gli Amici della Ribalta di Lanciano porterà in scena la commedia in due atti di Carmine Amoroso PARENTI SERPENTI.

Una storia di tradizioni, di affetti familiari apparentemente forti ma improvvisamente messi in dubbio dalla richiesta degli anziani genitori di voler vivere con i figli. Scoppiano gli egoismi, le rivalse, gli odi sopiti per anni mascherati dalla facciata di perbenismo tra i quattro figli e cognati, in uno scaricabarile di irresistibile comicità.

Amoroso ha scritto una storia, divenuta un bel film nel 1993, valida ad ogni latitudine, che descrive una società cinica ed egoista, che trova purtroppo conferme nella cronaca dei nostri giorni. La versione “lancianese” concede un valore aggiunto alla commedia, per i richiami natalizi della tradizione e per il dialetto, che esaltano la tragica comicità e le stridenti contraddizioni dei personaggi.

“Onora il padre e la madre” è idillico imperio che funziona fino all’intervento maligno della realtà. L’escorso dell’esordio descrive una famiglia tipica, di medie ambizioni senza pretese auliche, di temperie culturale immersa nella banalità consumatrice di TV e di buoni sentimenti in superficie: c’è il candore mal riposto della anziana Trieste apprensiva dentro e I decisa fuori e del marito Saverio pittoresco e sognante immortalato in film da Paolo Panelli; ci sono i bambini disorientati tra compiti e giochi perché ignari delle zampate e dei morsi che genitori e zii hanno in animo di regalarsi col cinismo connaturato agli adulti. I profili personali dei grandi evidenziano isterismi somatizzati, confusioni sessuali non più larvate, malcelati rimbrotti politici, infedeltà e frivolezze coniugali. Scandalizzati dall’ onta dell’ ospizio per un sussiegoso perbenismo, deludendo, in piena coscienza, l’ingenuo desiderio dei “vecchi” di essere accettati da qualcuno dei figli per eludere il maglio della solitudine che in tarda età incrudelisce, la soluzione sarà davvero “finale”. Ma a rendere imperfetto il progetto c’è il tema – diario conclusivo del piccolo Mauro… Dell’ Autore della commedia è già stata meritatamente esaltata ed apprezzata la sceneggiatura del film di Monicelli. Noi lo ringraziamo con affetto per l’estemporanea evocazione del rito della Squilla ispiratogli certamente dal suo cuore di lancianese.

(a cura di Francesco Paolo Cipollone)

Prevendita presso il botteghino del teatro dal 10 al 13 febbraio (16.30/19.30) e presso il circuito CiaoTickets e su www.teatrofenaroli.it

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