LANCIANO (CH) – Oggi,17 novembre alle ore 21.00 è in programma il secondo appuntamento con la Stagione di Prosa 2012/2013 del Teatro Fenaroli di Lanciano. Sarà in scena Eva contro Eva di Mary Orr versione italiana di Maurizio Panici e Marzia G. Lea Pacella con Pamela Villoresi, Romina Mondello, Luigi Diberti e con Massimiliano Franciosa e Maurizio Panici, Silvia Budri Da Maren, Giulia Weber. Regia Maurizio Panici.
Commedia di grande qualità e intelligenza, ma allo stesso tempo racconto raffinato e acuto sul mondo del teatro e sui rapporti interni tra i suoi personaggi, EVA CONTRO EVA offre, attraverso una sceneggiatura di straordinaria ironia, un acido e caustico affresco di uomini e donne che si affannano disperatamente alla ricerca di un attimo di celebrità, mettendone a nudo le fragilità.
Il mondo del teatro come rappresentazione del mondo.
Una piccola e agguerrita comunità che è specchio della società, con le sue piccolezze, le sue ossessioni, il desiderio di arrivare a conquistare una posizione sociale riconosciuta e rispettata. Classi sociali diverse, che si riflettono, si evitano e si scontrano. Ma soprattutto esseri umani in lotta per una posizione dominante nella società. Quanto di più attuale, oggi, potrebbe essere oggetto di scrittura se non questo acido e caustico affresco di uomini e donne che si affannano disperatamente alla ricerca di in attimo di celebrità: così Eva vs Eva si offre come sintesi di un quadro così a noi vicino, dove l’apparire è massima aspirazione per sentirsi “vivi”, per poter esistere. Alla fine di questa estenuante battaglia, Margo Channing capirà che la vita vale la pena di essere vissuta e cederà volentieri il passo alla nuova arrivata, già minacciata a sua volta dall’arrivo della prossima Eva.Così, in una realtà dove sempre più velocemente si consumano fragili miti, la decisione della protagonista Margo, si fa scelta consapevole e controcorrente rispetto alla vacuità con cui le nuove arrivate si affacciano sorridenti sulla scena del mondo.In un momento storico dove tutti si specchiano negli occhi di chi guarda, sottrarsi alla scena, scomparire, si fa’ atto consapevole e profondo, rispettoso del sé.