Il nuovo spazio di aggregazione realizzato in Piazza d’Arti, con il contributo di Legambiente e Vorwerk Folletto, è stato tenuto a battesimo dal sindaco e dagli studenti e rappresenta una nuova tappa del processo di ricostruzione sociale della città
L’AQUILA – Venerdì è stato inaugurato a L’Aquila “Il Punto “, un nuovo spazio di aggregazione in Piazza d’Arti grazie al contributo di Vorwerk Folletto e per iniziativa dei volontari di Legambiente.
Ora la città ha un supporto logistico in più per iniziative, riunioni, conferenze, appuntamenti con la stampa.
Il Punto è una struttura in legno grande 60 mq accessibile a persone con disabilità motorie, a minimo impatto ambientale: realizzata dalla ditta Laika interamente in tavolati e travi lamellari in legno di abete certificato, relativamente alla provenienza, contro i tagli indiscriminati di foreste o non controllati, è completamente smontabile e recuperabile in ogni sua parte. È stato realizzato un impianto per il recupero di acqua piovana e a breve Il Punto sarà dotato di un impianto fotovoltaico offerto dall’impresa Exalto, in collaborazione con la società AzzeroCO2.
Ha detto il sindaco Cialente:
l’inaugurazione del Punto arricchisce il mosaico di iniziative della Piazza delle Associazioni, che costituisce una tappa fondamentale nel processo di ricostruzione sociale post sisma dell’Aquila, dal momento che andrà a incidere sulla ripresa della vita culturale e associativa della nostra città.
Il nuovo spazio sarà gestito dai volontari di Legambiente e dell’associazione sportiva Pitinum e sarà a disposizione per eventi e iniziative delle associazioni che ne avranno bisogno. Nei prossimi mesi ospiterà parte di un progetto di formazione per il recupero dei Beni culturali e vedrà l’attivazione di un Ecosportello energia e di uno sportello informativo del Movimento difesa dei Cittadini.
Ha commentato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza:
il centro che inauguriamo vuole essere un luogo di informazione e cultura, in una città dove la disgregazione sociale è, ancora oggi, una delle emergenze in campo . Perché la città torni a essere un posto vitale, in cui i cittadini possano ricominciare a decidere il loro destino, è necessario e urgente offrire loro spazi in cui passeggiare, incontrarsi, socializzare, pensare oltre la semplice sopravvivenza. Il rischio che venga a spezzarsi il legame tra relazioni sociali e identità territoriale, ci fa temere che il senso di non appartenenza dei ragazzi soprattutto, emarginati non per loro scelta, possa prendere derive pericolose.
L’operazione ha trovato un finanziatore privato in Vorwerk Folletto, l’azienda che produce il celebre sistema di pulizia per la casa venduto porta a porta.
Ha spiegato Patrizio Barsotti, presidente di Vorwerk Folletto:
la nostra è una grande famiglia che ha collaboratori in tutta Italia, compresa L’Aquila. Tragedie come il terremoto del 2009 ci toccano nel profondo e, dopo aver valutato come aiutare gli aquilani in modo concreto, abbiamo deciso di contribuire con questo piccolo mattone alla vita sociale e culturale della città.
Il sindaco Massimo Cialente sottolinea l’importanza di un luogo aggregativo per la città:
L’Aquila è caratterizzata, oltre che da una storia importante e centenaria e da innumerevoli e preziosissime testimonianze storiche e architettoniche, anche da una ricchezza peculiare, data proprio dalla vitalità culturale e dall’universo delle associazioni e del mondo giovanile. Un comparto rispetto al quale l’amministrazione comunale ha sempre assicurato il proprio sostegno e la propria vicinanza, ai fini di promuovere la nascita e l’attività di spazi e iniziative di aggregazione e di crescita culturale e sociale.
Alla cerimonia di inaugurazione della struttura sono stati invitati i rappresentanti delle scuole e delle associazioni della città. Per sottolineare la comunione di intenti fra le diverse realtà che hanno reso possibile questo gesto di solidarietà, le viti che reggono la targa sulla facciata del Punto sono state fissate dal presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, dal presidente di Vorwerk Folletto e dall’assessore comunale dell’Aquila Alfredo Moroni. A stringere la quarta e ultima vite è stata chiamata una studentessa dell’Accademia delle belle arti, per simboleggiare la speranza di un futuro di rinascita per L’Aquila e per le nuove generazioni.
Pietro Pisano dona una sua installazione in occasione dell’inaugurazione de Il Punto, il nuovo spazio di aggregazione in Piazza d’Arti.
Come in Cielo così in Terra: il titolo dell’opera è stato ispirato dalle suggestioni cabalistiche del libro La rivelazione dell’Aquila (L.Ceccarelli, P.Cautilli, M.Proclamato) in cui si avanza la teoria che la città sia stata costruita seguendo la costellazione dell’aquila.
Se proviamo a collegare con un filo immaginario le chiese di S. Silvestro, il Duomo, S. Bernardino, S. Giusta, la Basilica di Collemaggio e la Fontana delle 99 cannelle, otterremo quasi le stesse linee di questa costellazione.
La nostra città è essa stessa un’opera d’arte, ma ha bisogno di una riscoperta di una rivalutazione: l’ installazione vuole essere uno strumento che ci possa portare a osservare e riflettere sulla città e quindi a farla rivivere.
Sulla parete della struttura in legno verranno collocate sei stelle fatte con la stessa pietra con cui è stata costruita quasi tutta L’Aquila (pietra bianca della Majella). Le stelle corrispondono ai monumenti che, collegati tra di loro, corrispondono alla costellazione dell’aquila. Le stelle sono quasi delle scintille, delle micro esplosioni di energia e di luce.
Nel progetto definitivo, sarà descritto anche un intervento performativo che l’artista vorrebbe fare nel centro della città: di fronte a ogni chiesa vorrebbe realizzare una stella, ma utilizzando le macerie che ancora giacciono nelle strade.
Le macerie dalle quali la città torna a vivere seguendo la sua “matrice” il suo “codice” d’origine.
Una città che riflette quello che è in cielo.