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A Montesilvano raccolta differenziata ferma al 23%

da Redazione

Cilli: “É con rammarico che dobbiamo constatare che non sono state ottenute percentuali significative”

MONTESILVANO (PE) – «Gli effetti della mancata esecuzione della campagna informativa da parte della Tradeco sono evidenti. A parlare chiaro sono i dati raggiunti nel 2015. É con rammarico che dobbiamo constatare che non sono state ottenute percentuali significative».

Così l’assessore all’igiene urbana, Paolo Cilli, commenta il bilancio relativo all’anno 2015 sulla raccolta differenziata. «In tutto il 2015 – dice Cilli – la raccolta differenziata si è fermata ad una percentuale del 23,01. Tale dato risulta comunque essere in aumento rispetto a quello registrato nel 2014, quando il valore era fermo al 18,17%. Il nuovo servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti venne introdotto – ricorda Cilli – a febbraio 2014. Da tale data, il mese più proficuo per la raccolta differenziata è stato ottobre con un picco del 24,30%. Nel 2015, il picco è stato registrato nel mese di luglio, raggiungendo il 26,26%».

Nello specifico, nel 2014 la raccolta delle cartacce ammontava al 44%, quella del vetro al 21% e quella dell’organico al 22%. Tali cifre nel 2015 sono state incrementate: il vetro ha raggiunto il 22%, la raccolta delle cartacce il 46%. Incremento anche per la raccolta dei rifiuti organici salita al 47%.

«Sebbene un lieve aumento si sia registrato – aggiunge Cilli – siamo ancora troppo lontani dalle percentuali previste per legge. Con piccoli sforzi si sarebbero potuti raggiungere importanti percentuali di differenziata che avrebbero comportato una riduzione significativa della tassa sui rifiuti. Ci auguriamo, per questo, la massima collaborazione e diligenza da parte dei cittadini, affinché possano ottenersi risultati migliori. L’Amministrazione, dal canto suo, sta continuando a monitorare l’attività posta in essere dalla Tradeco ed elevare sanzioni per i suoi inadempimenti anche e soprattutto per la mancata campagna informativa e di comunicazione. Per questa ed altre carenze, quali il mancato rispetto del regolare pagamento delle retribuzioni dei dipendenti che ad oggi non hanno ancora percepito la tredicesima mensilità e che sistematicamente si vedono accreditare le loro spettanze con notevole ritardo rispetto agli obblighi contrattuali, nonostante la puntualità con la quale il Comune assolve ai pagamenti del servizio, i nostri uffici tecnici hanno avviato il procedimento che potrebbe portare alla risoluzione del contratto. Alle contestazioni sollevate dal Comune – conclude Cilli – sono pervenute delle controdeduzioni che verranno valutate dall’ufficio tecnico e legale a cui seguiranno le determinazioni del caso che potrebbero vedere l’Amministrazione individuare soluzioni alternative».

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