Home » Attualità » Scuola » A Montesilvano torna il “Pedibus”

A Montesilvano torna il “Pedibus”

da Donatella Di Biase

Al via per il secondo anno consecutivo l’iniziativa  all’insegna dello slogan “…No grazie, io vado a piedi!”

MONTESILVANO (PE) –  Oggi, 12 ottobre, prenderà il via il  “Pedibus” per le scuole del centro urbano  di Montesilvano e di Villa Carmine. Il progetto  consiste nell’accompagnare i bambini delle elementari, a piedi da casa a scuola e ritorno, alla presenza di  volontari, che sono stati reclutati dal  Comune di Montesilvano attraverso un bando pubblico. Il progetto, promosso dall’Ufficio della Pubblica Istruzione,dopo il successo ottenuto nello scorso anno scolastico, è stato potenziato con un secondo tracciato oltre al collaudato percorso già sperimentato in passato.Sono diverse le finalità di tale progetto che diventa parte integrante delle attività scolastiche e concorre all’educazione su temi quali cittadinanza, sicurezza, ambiente, salute. Sicuramente gli studenti troveranno  l’autobus umano  una iniziativa divertente e socializzante per il presente, ma   saranno  anche sensibilizzati ad una mobilità sostenibile e ad uno stile di vita sano basato sull’attività fisica per il futuro.

Si parte alle ore 7.45 da via Verrotti 9 (prima rotonda) lungo tutta via d’Annunzio con diversi punti di fermata (via Spaventa, via Tibullo, via Croce, via Gramsci) lasciando i bambini nel Centro urbano e dalle ore 7.55, in un secondo nuovo tracciato, da via Stresa, in prossimità della chiesa della Madonna del Carmine, fino a via San Gottardo.
Il progetto è stato accolto con entusiasmo sia dai bambini che dalle loro famiglie, per cui l’ufficio comunale sta pensando di potenziarlo anche con un terzo percorso per gli altri Circoli didattici della città.

Ha spiegato l’assessore alla Pubblica istruzione Pietro Gabriele:

l’intento del progetto Pedibus, oltre a quello di utilità per le famiglie, ha l’ambizione di essere educativo per i più piccoli  . Andare a piedi significa prendersi cura dell’ambiente in cui viviamo, della città che abitiamo, rinunciando così allo scuolabus o all’automobili, per donare ai bambini una maggiore consapevolezza del territorio e per farli diventare adulti più responsabili.

 

Ti potrebbe interessare