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A Opi la Festa di Primavera “Antichi Mestieri”

da Donatella Di Biase

La manifestazione, giunta alla settima edizione, punta a valorizzare e a far sopravvivere le tradizioni tipiche  locali

OPI (AQ) – La Pro Loco di Opi organizza per il 30 Aprile 2011 , dalle ore 16.00   la Festa di Primavera “Antichi Mestieri”, una vera e propria celebrazione degli Antichi Mestieri.

La manifestazione giunta alla sua settima edizione rientra nell’ambito delle iniziative promosse dalla Pro Loco di OPI per valorizzare le tradizioni locali accompagnando i visitatori  in  un viaggio nella storia delle terre d’Abruzzo e delle sue popolazioni.

Obiettivo  della manifestazione è quello di riscoprire, mantenere e valorizzare almeno per un giorno, usanze e stili di vita  antichi, per far rivivere la storia e le tradizioni nate nel passato e che ancora in parte vengono praticate.

L’evento permette di ammirare, negli scorci e nei vicoli del suggestivo borgo montano, gli “Antichi Mestieri” della civilta’ contadina riportati in vita dagli abitanti che indossano, per un giorno, abiti antichi e diventano: contadini, artigiani, mercanti, maniscalchi, pastori, boscaioli e mulattieri sotto l’occhio curioso e attento dei visitatori.

Sara’, infatti, possibile osservare gli artigiani  locali impegnati nella dimostrazione dei mestieri più significativi: il pastore che tosa le pecore, il contadino che munge le mucche e prepara il formaggio,il fabbro che batte sul ferro rovente e crea dalle sue mani oggetti di un sapore passato, la donna che lavora il tombolo, i mulattieri che trasportano la legna e i tronchi. Gli artigiani dislocati lungo le vie del centro storico ripropongono le più belle ed antiche attivita’ legate al mondo pastorale e a tanti mestieri, alcuni dei quali ormai scomparsi.

Durante la passeggiata per le vie del borgo, si possono degustare i prodotti  tipici locali come: il “Il Pancotto del pastore”, arrosticini, miele, marmellate, formaggi, liquori, pane e dolci tradizionali. Tutte le piazzette e i vicoli del centro storico si trasformano in vere e proprie botteghe artigianali, ospitando animali, oggetti di rame, attrezzi ormai quasi tutti scomparsi e di qualsiasi natura.

Per un giorno il villaggio stacchera’ la spina col presente e anche i visitatori dovranno “stare alle regole”: niente auto, solo muli e cavalli, niente elettricita’, solo fiaccole e candele…e quando arrivera’ la notte, il borgo, come d’incanto, si vestira’ di allegria, musica popolare, canti, danze, il tepore di un falo’ e di un’atmosfera magica… C’e’ un motivo in più per salire ad Opi…

La scomparsa di tanti mestieri, relegati ormai soltanto nella memoria, costituisce una perdita assai grave. Vogliamo perciò tutelare, ripristinare e valorizzare in qualche modo questi “Antichi Mestieri”…siamo, infatti, convinti che la salvaguardia di un antico lavoro passi inevitabilmente per un progetto produttivo che abbia come fine ultimo la sopravvivenza delle tradizioni tipiche del nostro territorio.

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