Quattro operatori di Attiva,debitamente formati, potranno comminare multe a chi conferisce i rifiuti fuori dalle regole
PESCARA – Mala tempora currunt per i cittadini incivili a Pescara… l’amministrazione comunale ha deciso di adottare il pugno di ferro contro chi non rispetta gli orari di conferimento dei rifiuti o chi abbandona il pattume al di fuori dei cassonetti. A partire da ieri i 4 capiturno della Attiva potranno svolgere ufficialmente le funzioni di Ausiliari dell’Ambiente, con il potere di comminare le multe, oscillanti tra i 50 e i 300 euro e pensiamo sinceramente che avranno un bel da fare. Infatti tra conduttori di cani che non rimuovono le deiezioni dei propri animali e coloro che depositano i rifiuti senza rispettare le regole della differenziata si ricava il quadro di una città, che nonostante l’impegno della Amministrazione comunale e di Attiva, non sembra essere molto amata dai suoi residenti.
Ben vengano le multe dunque per chi non sa rispettare l’ambiente ,ma occorre lavorare di più con la prevenzione sia nei confronti degli studenti nelle scuole che nei confronti della cittadinanza.Iniziative come quella di Attiva “Insieme, per Pescara più pulita” o la pubblicizzazione della Ricicleria possono concorrere a sensibilizzare sul tema dei rifiuti , ma anche ad indurre comportamenti in generale più rispettosi dell’ambiente in cui si vive.
L’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco ieri nel corso della conferenza stampa convocata per l’avvio del nuovo servizio , alla presenza del Direttore della Attiva, Massimo Del Bianco e di due degli operatori Ausiliari che effettueranno l’attività, ha detto:
l’amministrazione comunale di Pescara ha applicato la legge regionale che affida ai Comuni la vigilanza e il controllo sul corretto conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini, con la possibilità di assegnare l’attività di accertamento con contestazione immediata ai dipendenti delle società che svolgono il servizio di gestione del pattume e che avranno potere sanzionatorio. L’ordinanza per l’istituzione della nuova figura operativa è stata firmata dal sindaco il 13 luglio 2010 e in questo periodo i 4 ausiliari hanno svolto un corso di formazione, superando un esame finale. Da oggi sono pienamente attivi sul territorio e, ventiquattro ore su ventiquattro, effettueranno i controlli individuando quei cittadini che verranno sorpresi a conferire i rifiuti in modo scorretto, ossia non rispettando gli orari consentiti per gettare il pattume, compresi tra le 17 e le 24 in inverno, durante l’ora solare, e dalle 19 alle 24 in estate, durante l’ora legale. Ma nel mirino ci saranno anche coloro che, pur in presenza di cassonetti vuoti, abbandonano i sacchetti dei rifiuti accanto ai bidoni, e coloro che non effettuano la raccolta differenziata. Nei quartieri dove infatti è già partita la raccolta porta a porta, è evidente che differenziare i rifiuti non è una scelta, ma un obbligo da rispettare senza alcuna deroga.
Ha detto Del Bianco:
consideriamo che spesso le unità della Attiva, durante il servizio di raccolta del pattume o di verifica del territorio, si imbattono in figure losche, spesso provenienti anche da fuori città, che abusivamente scaricano interi camion, furgoni, di materiale, come camere da letto da buttare, vecchi frigoriferi, materassi, lastre di vetro, calcinacci, inerti, sino al classico eternit. E sino a oggi i nostri uomini non avevano alcun potere se non quello di prendere il numero di targa da consegnare poi alla Polizia municipale. Oggi abbiamo la possibilità di sanzionare in modo diretto. I quattro capiturno che svolgeranno la funzione di Ausiliario dell’Ambiente saranno riconoscibili tramite un tesserino che li qualifica come pubblici ufficiali, e una fascia gialla al braccio catarifrangente.
Ha proseguito Del Trecco:
ovviamente il nostro obiettivo non è quello di vessare i cittadini ma piuttosto di sensibilizzare il territorio e rappresentare anche un deterrente. Se la prevenzione funzionerà, avremo già vinto. Gli Ausiliari saranno muniti di un libretto di contravvenzioni, del tutto simile a quelli della Polizia municipale, con un bollettino per consentire al cittadino multato di pagare la sanzione, che andrà da un minimo di 50 euro a un massimo di 300 euro. E’ evidente che non vogliamo sovrapporci al lavoro della Polizia municipale, ma piuttosto rappresentare un valido supporto all’azione già svolta dal Nucleo Ambiente.