PESCARA – Domani,22 agosto ,piazza Salotto ospiterà il concorso Miss Summer Star 2010. Circa venti le ragazze che sfileranno, si racconteranno e risponderanno alle domande dei 7 giurati che alla fine dovranno scegliere le cinque fasce, 3 per Miss Summer Star, e due per Miss Sorriso. Le vincitrici avranno la possibilità di fare un calendario con lo studio fotografico di Giulio Gennari, ma soprattutto avranno l’occasione di essere scelte per i maggiori cataloghi di moda.
L’assessore al Turismo Berardino Fiorilli nel corso della conferenza stampa convocata ,ieri,per presentare il concorso Miss Summer Star 2010 promosso dall’Agenzia Eventi Solari in collaborazione con Radio Ketchup e la rivista La Dolce Vita, ha detto:
musica, moda e spettacolo continuano a impreziosire gli ultimi scampoli della stagione estiva con una serie di iniziative di intrattenimento che domenica si sposteranno dallo Stadio del Mare direttamente in piazza Salotto per ospitare un concorso che vuole offrire anche un’opportunità di entrare nel mondo del lavoro e della moda.
Lo spettacolo, giunto alla seconda edizione dopo il debutto a Montesilvano dello scorso anno, inizierà intorno alle 21.00, e vedrà la partecipazione di venti ragazze, di età compresa tra i 16 e i 30 anni e provenienti da ogni parte d’Abruzzo, ma anche da Roma. Le concorrenti sfileranno due volte in costume, poi in abiti casual e quindi in abito da sera, e si sottoporranno al voto della giuria, presieduta dal vicesindaco e assessore al Turismo e ai Grandi Eventi Berardino Fiorilli, per aggiudicarsi una delle cinque fasce, ossia le tre canoniche di Miss Summer Star e poi quelle di Miss Sorriso.
Ha spiegato il fotografo Gennari:
il nostro obiettivo non è quello di incrementare il numero delle ragazze- comparsa in discoteca, ma piuttosto quello di offrire loro l’occasione di stare sotto il riflettori e farsi sentire, oltre che vedere.
A fine concorso ci sarà il passaggio di consegne con la vincitrice dello scorso anno, Juliana Juleska, 21 anni, che è appena stata contrattualizzata per un servizio di moda sulla rivista Nirò.
