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A Pescara il 22° Festival della Melodia in carcere

da Francesco Rapino

presentazione del 22esimo Festival della Melodia in CarcereL’evento si terrà domani pomeriggio nella Casa Circondariale di San Donato

PESCARA – Si terrà domani, domenica 10 gennaio dalle ore 16 presso la Casa Circondariale di Pescara la 22esima edizione del Festival della Melodia in carcere, la manifestazione ideata dal giornalista Paolo Minnucci e patrocinata anche dal Comune di Pescara oltre che dalla Provincia.

“L’evento ha una peculiarità particolare – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pescara, Giuliano Diodati – nello specifico si fa riferimento a chi vive una situazione di disagio nella Casa Circondariale di Pescara, in questo modo queste persone possono avere un senso di partecipazione di ciò che succede in città ed un senso di reinserimento nella società.

Ringrazio Paolo Minnucci e tutti coloro che stanno dietro a questa iniziativa. L’evento è patrocinato dal Comune e dalla Provincia, il Comune è molto vicino a questo tipo di eventi”.

“Ringrazio l’assessore Diodati – ha proseguito l’organizzatore Paolo Minnucci – questa è la 22esima edizione, è una rassegna storica, è un evento organizzato nella Casa Circondariale di Pescara, quindi abbiamo una grossa responsabilità, ogni volta è una grande emozione.

Saremo presenti nella Casa Circondariale per un pomeriggio domenicale diverso dal solito. I detenuti sono selezionati all’interno della Casa Circondariale e giudicheranno i cantanti in base alla qualità dei brani e dell’interpretazione degli stessi.

Negli anni passsati sono intervenuti diversi personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport, su tutti Giovanni Galeone, ‘Nduccio e Piero Mazzocchetti. Sarà uno spettacolo di sicuro interesse.

È una bella iniziativa perché i detenuti sanno benissimo che con il loro voto contribuiranno alla promozione alla finale di Sanremo. È una rassegna canora nazionale che offre la possibilità a molti giovani di iscriversi gratuitamente a questo evento importante”.

“È un qualcosa di diretto – ha detto l’umorista Fausto Picciani, meglio conosciuto come Faustino, che da alcuni anni partecipa all’iniziativa – è bello esibirsi davanti ai detenuti perché gli si regala qualche sorriso, nelle mie partecipazioni precedenti ho sempre trovato delle esplosioni di gioia. Quando si esce dal carcere ci si sente meglio perché si è regalato qualcosa. È una bella cosa da vedere e da raccontare”.