PESCARA – Durante una conferenza stampa ieri sono stati resi noti due provvedimenti governativi molto importanti per la città di Pescara il rifinanziamento della Zona Franca Urbana e lo slittamento a settembre del pagamento dei canoni concessori per gli stabilimenti balneari.Presenti il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, la senatrice Federica Chiavaroli, il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il consigliere regionale Lorenzo Sospiri e l’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli.
“Purtroppo tutti ricordiamo la vicenda travagliata della Zona Franca Urbana, inizialmente finanziata dal Governo, tanto che io personalmente sono andato a Roma per firmare l’atto di adesione. Poi, con il succedersi dei Governi – ha continuato il sindaco Albore Mascia -, con l’arrivo della Spending Review e con la necessità di tagliare sui conti pubblici, è arrivato nell’ottobre 2012 il Decreto Sviluppo che ha rifinanziato le Zone Franche Urbane solo nelle regioni che prima rientravano nel cosiddetto ‘Obiettivo 1’, ovvero nelle regioni comprese nelle cosiddette ‘aree depresse’ del sud sotto il profilo dell’occupazione, Calabria, Campania e Sicilia, escludendo dunque Pescara. Noi non ci siamo arresi e comunque, due anni fa, abbiamo portato avanti un dialogo istituzionale per verificare se ci fosse una possibilità anche per il capoluogo adriatico per essere ricompreso tra le Zfu da rifinanziare attraverso il recupero e la riprogrammazione delle risorse comunitarie non spese dalla Regione Abruzzo, un tentativo estremo azzardato proprio ricordando che anche la Zona Franca Urbana di Pescara avrebbe determinato investimenti di sostanza, con relativo rilancio dello sviluppo, in un’area della città ‘depressa’ dove, la coincidenza del Piano del Rischio aeroportuale, non ha consentito di programmare un momento di crescita economica come avremmo voluto. Quei fondi, 6 milioni di euro, immediatamente disponibili, sono purtroppo rimasti congelati perché il Governo non ha mai emesso il relativo Decreto Attuativo, ma noi non abbiamo perso le speranze, perché sapevamo e sappiamo che la Zfu rappresenta uno straordinario volano per la nascita di nuova impresa, come nello spirito della legge finanziaria del 2007 che ha istituito il fondo di 50milioni di euro per le annualità 2008 e 2009, fondo destinato a favorire, a livello nazionale, lo sviluppo economico, sociale e occupazionale nei quartieri e nelle aree urbane caratterizzati da un forte disagio del proprio tessuto, ma comunque dotati di potenzialità inespresse. Pescara era rientrata tra i Comuni ammessi al finanziamento e, come primo atto, era stata individuata l’area caratterizzata da fenomeni di abbandono, che comprende 135 strade della città e che partendo dall’ex Circoscrizione Villa del Fuoco, con via Nora, via Raiale, via Breviglieri, via Tavo, via Stradonetto, attraversa via Tiburtina e via Tirino per finire nel quartiere San Donato-Fontanelle. Due giorni fa la svolta: la senatrice Chiavaroli è stata relatrice di una legge con cui è stata rifinanziata la Zfu in diverse città italiane tra cui Pescara e questa semplice notizia ha già rimesso in moto la macchina operativa del Comune. Peraltro noi abbiamo anche degli uffici appositamente attrezzati nell’ex sede della Circoscrizione Villa del Fuoco in via Giardino, per avviare le procedure”.
“Oggi porto alla mia città due risultati di grande importanza – ha detto la senatrice Chiavaroli -: il primo, è il rifinanziamento della Zona Franca Urbana, nata con una delibera Cipe nel 2009, che ha però poi avuto grandissime difficoltà per assenza di finanziamenti regionali e nazionali. Ora, per il 2015 e per il 2016, sono state individuate le risorse che sono pari a 75milioni di euro per il 2015 e a 100 milioni di euro per il 2016, che per la città di Pescara si tradurranno in una cifra che sarà tra i 5 e i 10 milioni di euro di sgravi per le imprese che opereranno nell’area ricompresa nella Zfu. Il Comune di Pescara, con il sindaco Luigi Albore Mascia, potrà ora procedere con un risultato concreto e importante, segno di una filiera istituzionale che funziona. Per giungere a tale risultato abbiamo lavorato con il Presidente della Commissione Bilancio Azzollini. E non basta, perché abbiamo riportato a casa anche un secondo risultato importante che nasce dalla conoscenza del territorio, ossia nel Decreto Irpef abbiamo introdotto il rinvio del pagamento dei canoni di concessione balneare, ormai in scadenza, al 15 settembre, ovvero le imprese balneari potranno pagare a fine stagione, ossia dopo aver guadagnato, e non prima spesso costretti a chiedere finanziamenti e a indebitarsi per fronteggiare la spesa. Ma soprattutto noi abbiamo messo a regime tale norma, dunque la scadenza di settembre non sarà valida solo per il 2014, ma per sempre”.
“Gli sgravi – ha puntualizzato l’assessore Antonelli – riguarderanno le imprese di nuova apertura, dunque in start up, che apriranno in 135 strade, e che potranno beneficiare dell’esenzione dell’Irap, dell’Ici, dell’imposta sui redditi, sulla Tasi, la Tari, e sui contributi dei loro dipendenti. Ora servirà ovviamente un regolamento attuativo. Finora a Pescara erano stati attribuiti 4milioni 290mila euro, ora il fondo sarà sicuramente aumentato grazie al contributo anche della Regione Abruzzo. Gli esoneri andranno avanti per 14 anni, dunque accompagneranno le imprese ben oltre lo start up”.
“Il dibattito regionale fu all’epoca bipartisan – ha ricordato il consigliere Sospiri – con la richiesta alla Regione Abruzzo di impegnare una quota di finanziamenti europei non vincolati per finanziare la Zfu di Pescara; la Regione Abruzzo ha stanziato la propria somma, 6 milioni di euro, ma lo Stato non disse mai come potevamo impiegare quella somma, dunque i soldi sono ancora lì e si sommano alla provvista dello Stato. Ora, se facciamo la campagna elettorale solo sui ‘fatti’, alle chiacchiere del centro-sinistra che promette sgravi contributi per i commercianti, si frappongono le nostre azioni concrete, ossia noi gli sgravi, addirittura l’esonero dal pagamento delle imposte, lo abbiamo già fatto per i prossimi 14 anni. Lo Stato erogherà 5milioni di euro l’anno per due anni, dunque 10 milioni di euro, e la Regione Abruzzo erogherà 6 milioni di euro spalmati in un triennio”.
Anche il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa ha espresso il proprio “plauso per il risultato raggiunto che si tradurrà in un sostegno concreto per le attività produttive di Pescara”.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter