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A Pescara la ‘Giornata dell’Aviatore’

da Redazione

PESCARA –  Si è svolta ieri la cerimonia per celebrare  la ‘Giornata dell’Aviatore’, alla presenza, tra gli altri, del consigliere comunale delegato Armando Foschi ,del Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano, del vicepresidente della giunta regionale Alfredo Castiglione, del Presidente della V Commissione Sanità Nicoletta Verì, di Roberto Petri, del Prefetto Vincenzo D’Antuono, e poi del Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, degli assessori comunali Eugenio Seccia e Giovanna Porcaro, del consigliere comunale Massimo Pastore, del l’assessore provinciale Antonio Martorella, di diversi sindaci della provincia di Pescara, Chieti e Teramo, in rappresentanza del Presidente Nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica c’è stato il Presidente regionale Luogotenente Angelo Colizza; e il tenente colonnello Emiliano Contillo in rappresentanza del Comandante del 32° Stormo Amx di Amendola, il colonnello Michele Oballa.

E infine c’erano decine di studenti del Liceo classico d’Annunzio accompagnati dalla Dirigente scolastica Luciana Vecchi e centinaia di persone giunte ad assistere alla cerimonia. Da ieri  campeggia, tra i giardini di piazza Primo Maggio, un’Aquila bianca scolpita su un monolite in pietra bianca della Maiella, e, appena sotto, lo Sva di d’Annunzio, quale simbolo del volo e di quanti ogni giorno vigilano dall’alto sulla nostra sicurezza: è il Monumento simbolo dedicato all’Aeronautica, a tutte le Forze Armate e a tutti gli Aviatori, militari e civili,donato alla città di Pescara da AssoArma e dall’Associazione Aeronautica italiana.

Come da programma la cerimonia si è aperta con la celebrazione della Santa Messa officiata dal Vescovo Monsignor Tommaso Valentinetti presso la chiesa del Sacro Cuore; quindi il corteo dei labari e Gonfaloni che ha sfilato lungo corso Umberto sino a raggiungere piazza Primo Maggio dove le Autorità hanno fatto scivolare il drappo, ossia la bandiera italiana, che ricopriva il Monumento; quindi la deposizione delle Corone, mentre la Fanfara dell’Aeronautica Militare ha intonato prima l’Inno Nazionale, poi il Piave e, quindi, Il Silenzio, seguito dalla benedizione impartita da Don Giovanni Masciulli, parroco del Sacro Cuore. Quindi la parola è passata al vicepresidente di AssoArma e Presidente dell’Associazione Arma Aeronautica Colonnello Domenico De Mico, che ha presentato l’autore del Monumento,

“realizzato – ha detto – da Arcangelo Carbone, un vigile del fuoco scultore per passione, che ha lavorato su un blocco di pietra della Maiella del peso di 50 quintali. Il padre di Carbone era un aviatore, della pattuglia de ‘I Sorci Verdi’, e da sempre ricorda quanto era scritto sulla carlinga del mezzo, ossia ‘non ti fidar di me se il cor ti manca’. Il Monumento rappresenta un’aquila, nobile, simbolo dell’aviazione, con la scritta classica dell’Arma Aeronautica, ‘Virtute Siderum Tenus’, ossia ‘Con coraggio verso le stelle’, e poi la scritta ‘Terrene Iddio più non volle le pure loro ali possenti’. Non solo: nell’opera c’è anche il simbolo in ottone dell’aeronautica e, infine, lo Sva, l’aereo di d’Annunzio, a ricordo dei 150 anni dalla nascita”. Presente alla cerimonia il Comandante di Base di Loreto Marche, il Colonnello Gerardo Contristano, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, che ha sottolineato “il gesto di grande solidarietà dell’Assoarma e dell’Associazione Arma Aeronautica nel donare un simile monumento alla città, a testimoniare il profondo rispetto per tutti gli aviatori, civili e militari, che ogni giorno vigilano sulla nostra sicurezza dal cielo, che è il nostro ambiente naturale. Opera che acquista un significato ancora più profondo nella città di d’Annunzio, aviatore d’eccezione, senza dimenticare il tributo e l’omaggio per gli aviatori che in volo hanno visto spezzare le loro giovani vite e quei sogni che devono continuare a vivere in noi. Oggi i mutati scenari mondiali continuano purtroppo a chiedere il sacrificio di giovani italiani e dunque rivolgiamo il nostro pensiero a tutti i caduti per la Patria”.

“Sono orgoglioso di indossare la fascia tricolore perché rappresento il Sindaco, che in questo momento è in volo per l’America – ha sottolineato il consigliere delegato Foschi -, sulla stessa rotta Atlantica tracciata da Italo Balbo, durante la trasvolata oceanica verso Chicago. Proprio nella flottiglia di Balbo, che nel 1933, solcò i cieli sull’Atlantico, troviamo un aviatore pescarese, il colonnello pilota Amelio Novelli, un figlio di Pescara che si è fatto onore nel mondo alato. La cerimonia odierna ci offre l’occasione per ripercorrere i momenti più importanti della storia di Pescara, una ‘città con le ali’, tanto è forte il legame tra queste due realtà. La storia degli aviatori e dell’aviazione a Pescara inizia già con il primo spettacolo dell’aria nel 1910 organizzato sull’aerodromo della Pineta. Negli anni successivi l’attivazione dell’Idroscalo presso la foce del fiume Pescara, base degli idrovolanti della Regia Marina, ha creato un connubio tra la città, il mare e il cielo. La realizzazione del campo di volo, nella seconda metà degli anni venti, ha consentito la presenza dell’Aeronautica con una importante scuola di volo che ha formato centinaia di piloti militari. Negli anni successivi la tradizione del volo è sempre stata mantenuta dall’AeroClub di Pescara senza dimenticare l’uomo che ha dedicato anni della sua vita al volo, il Comandante Raffaele Breda. L’Aeronautica militare è stata ed è ancora oggi presente sul nostro territorio con il suo 33° Gram. E a quel campo d’aviazione realizzato negli anni ’20 oggi dobbiamo dire grazie se a Pescara c’è l’aeroporto internazionale d’Abruzzo, base dei reparti volo della Guardia Costiera, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco, sempre pronti a prestare i propri uomini per la tutela del suolo, del mare e a prestare soccorso. Non possiamo poi dimenticare il Vate, che ha avuto i suoi natali a Pescara: d’Annunzio, che con le sue imprese ha solcato i cieli d’Europa, accompagnando la nascita dell’Aeronautica e facendosi precursore dell’aviazione di pace, basti pensare che a Vienna, invece di sganciare bombe, lanciò volantini con un importante messaggio alla popolazione. Dinanzi a questo monumento voglio ricordare tutti gli aviatori che hanno ‘chiuso le ali’ svolgendo il proprio dovere sia in tempi di pace che di guerra. Infine un pensiero va rivolto ai nostri due Marò Massimiliano La Torre e Salvatore Girone che sono tenuti prigionieri da 604 giorni, lontani dalla loro patria, auspicando il loro ritorno a casa”.

Il presidente di AssoArma Tito Di Sante ha invece rivolto il proprio pensiero al “Vigile del Fuoco coinvolto nell’esplosione di Città Sant’Angelo che ha avuto un peggioramento e per il quale noi tutti dobbiamo pregare”, per poi passare a consegnare gli attestati ai Soci d’Onore di AssoArma, destinati al Comandante provinciale dei Carabinieri di Pescara il colonnello Paolo Piccinelli; al Comandante provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Francesco Mora; al Comandante del Roan della Guardia di Finanza Tenente colonnello Luca Tossini; all’ex Comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato Guido Conti; al Vicequestore aggiunto Capo Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Pescara Piero Di Fabrizio; al Commendatore Daniele Becci, Presidente della Camera di Commercio di Pescara; all’imprenditore Giancarlo Martinelli; infine targa di riconoscimento al vicepresidente di AssoArma De Mico e al Prefetto D’Antuono. Alle 12.30, al termine della cerimonia, è stata inaugurata la Mostra del Volo e Aeromodelli presso il Museo Vittoria Colonna.