La campagna informativa itinerante del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati ieri ha coinvolto gli studenti in attività finalizzate alla conoscenza della corretta gestione dell’olio lubrificante usato
PESCARA – Oltre 567 tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte in Provincia di Pescara nel 2014, su un totale di 2.854 tonnellate recuperate nella Regione Abruzzo. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nella conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina a Piazza Salotto nell’ambito di CircOLIamo, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati. Alla conferenza hanno partecipato anche l’Assessore alla Qualità Ambientale Paola Marchegiani. Ieri mattina i ragazzi delle scuole hanno visitato il villaggio CircOLIamo partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a “Green League”, il progetto che prevede un sistema di giochi online finalizzato all’educazione ambientale.
Nel 2014 il Consorzio ha raccolto in tutta Italia 167.000 tonnellate di olio lubrificante usato, il 98% del totale raccoglibile. “I risultati sono soddisfacenti – ha spiegato Marco Paolilli, responsabile della rete di raccolta del COOU – ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%”.
“La piccola parte che sfugge ancora alla raccolta – ha continuato Paolilli – si concentra soprattutto nel fai da te’: per intercettarla abbiamo bisogno del supporto delle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di isole ecologiche adibite anche al conferimento degli oli lubrificanti usati”. Attivo dal 1984, il COOU ha contribuito con il proprio lavoro a ridurre in misura efficace non solo l’inquinamento ambientale, ma anche i consumi di acqua, materia e suolo.
L’effetto positivo sul consumo di acqua (water footprint) ha portato a un risparmio netto cumulato di 2,3 miliardi di m3 di oro blu; trent’anni di recupero degli oli usati hanno consentito inoltre di evitare il consumo di 6,4 milioni di tonnellate di materia prima vergine (material footprint), mentre dall’analisi di carbon footprint del sistema emerge un risparmio netto cumulato di emissioni climalteranti di 1,1 milioni di tonnellate di CO2 equivalente; grazie al riciclo degli oli come basi lubrificanti rigenerate sostitutive di basi lubrificanti vergini, è stato risparmiato il consumo di 7.306 ettari di suolo (land footprint).
Telefonando al numero verde del Consorzio, 800 863 048 o collegandosi al sito www.coou.it, è possibile avere informazioni su come smaltire correttamente il proprio olio usato e il recapito del raccoglitore più vicino. L’olio usato può essere molto dannoso per l’ambiente e per la salute umana: 4 kg d’olio – il cambio di un’auto – se versati in acqua inquina una superficie grande quanto un campo di calcio.