PESCARA – Ieri mattina è stata presentata a Pescara, in Regione, la manifestazione intitolota “Piazze del Bio” che si svolgerà nel capoluogo adriatico, in Piazza Salotto, il 1° e il 2° settembre prossimi e sarà caratterizzata da mostra, mercato, percorsi del gusto e convegni sull’agricoltura biologica abruzzese. L’iniziativa è promossa dal Ministero delle Politiche agricole ed è organizzata dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo . Alla presentazione della manifestazione oltre all’assessore all’Agricoltura, Mauro Febbo, hanno partecipato anche il presidente regionale della Cia, Domenico Falcone, ed il direttore regionale della Coldiretti, Simone Ciampoli.
“Si tratta di una vetrina preziosa per le produzioni regionali – sottolinea l’asssessore Mauro Febbo – che rappresentano un’importante risorsa per il settore agricolo abruzzese. Il biologico rappresenta un tema sempre attuale e sul quale bisogna puntare affinché le produzioni abruzzesi possano consolidarsi sui mercati dando allo stesso tempo un contributo indispensabile alla promozione del “Made in Abruzzo”.
La nostra regione – ha proseguito l’Assessore – ha una forte vocazione per l’agricoltura ecocompatibile. In Abruzzo circa 32 mila ettari sono dedicati al biologico, con quasi 1.600 aziende. Di queste 48 parteciperanno alla manifestazione in programma a Piazza Salotto e potranno esporre vino, olio, miele, pasta, ortaggi, succhi di frutta, formaggi, pane, biscotti, marmellate, legumi e gelati: il meglio della produzione biologica abruzzese. Le aziende biologiche abruzzesi nascono dove i “nostri giacimenti gastronomici” resistono grazie alle particolarità pedo-climatiche del territorio, alla rusticità ed adattabilità delle varietà vegetali autoctone, alle tradizioni nell’elaborazione dei trasformati e, non ultime, alle capacità imprenditoriali degli operatori”.L’offerta dei prodotti biologici è aumentata sia nella quantità che nella diversificazione delle tipologie produttive, I prodotti biologici hanno una maggiore concentrazione di principi nutrizionali rispetto agli analoghi prodotti convenzionali ed inoltre hanno il grande vantaggio di non contenere affatto residui tossici di natura chimica. Agricoltura biologica in Abruzzo è anche sinonimo di un nuovo patto tra agricoltura e territorio, di un nuovo rapporto che va al di là dell’introduzione di tecniche produttive eco-compatibili, ma che vede allargare la funzione “produttiva” anche alle capacità degli agricoltori di gestione attiva del territorio, sino alla conservazione del paesaggio rurale, al ripristino delle nicchie agro-ambientali”.
“Piazze del Bio” – aggiunge Febbo – progetto rivolto soprattutto ai giovani insieme alla Fattorie didattiche, non è solo un’occasione per promuovere i prodotti, ma rappresenta un’opportunità per informare i consumatori sempre più interessati e consapevoli. Inoltre, bisogna far risaltare un altro aspetto fondamentale, cioè che l’agricoltura biologica non è un semplice ritorno alla natura, ma l’espressione più evoluta della scienza agricola integrata con la natura”.
Ricco il programma che prevede non solo l’esposizione e la vendita dei prodotti ma anche degustazioni, lezioni guidate alla scoperta dei sapori d’Abruzzo e una serie di convegni per conoscere meglio un mondo in continua evoluzione. Sabato 1 settembre è in programma il taglio del nastro alle ore 10 e alle 17 è prevista una tavola rotonda “Tutto Bio Abruzzo”, incontro con gli agricoltori biologici abruzzese. Domenica 2 settembre, sempre alle 17, è in programma il convegno “La filiera corta biologica abruzzese” che prevede un incontro con i rappresentanti delle associazioni, degli organismi di controllo, delle organizzazioni professionali, delle associazioni di consumatori, dei Gruppi di Acquisto Solidali e lui cui conclusioni saranno affidate all’ Assessore regionale Mauro Febbo. Nei due giorni della manifestazione sono previsti i “Percorsi del Gusto” condotti da esperti dei Panel Test. Sabato sera e per l’intera giornata di domenica sono previsti dei laboratori ai quali tutti possono partecipare iscrivendosi presso lo stand della Regione Abruzzo. L’Abruzzo, con tre Parchi nazionali, numerose aree protette e riserve regionali, ha una forte vocazione per l’agricoltura ecocompatibile. Il nuovo modo di concepire i processi produttivi, più attento al rispetto dell’ ambiente, si sposa perfettamente con la valorizzazione del grande patrimonio rappresentato dai prodotti tipici tradizionali. In Abruzzo si è passati, infatti, dalle circa 600 aziende bio del 2000 alle quasi 1600 di oggi. Inoltre, si contano oltre 1200 produttori, ben 200 dei quali si occupano della trasformazione e sono circa 150 i produttori preparatori. Sono circa 32 mila gli ettari dedicati al biologico, coltivati a prati e foraggere, cereali, vite, olivo, ortaggi e frutta.
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