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A Pescara parte oggi ‘Notti Sicure’

da Redazione

La campagna di sensibilizzazione contro l’abuso di alcol e le stragi del sabato sera è stata presentata ieri

PESCARA – È stata presentata ieri ‘Notti Sicure’, la nuova campagna di sensibilizzazione contro l’abuso di alcol e le stragi del sabato sera, promossa dal Comune di Pescara in collaborazione con l’Aci e l’Associazione di volontariato del Modavi. A partire da oggi e per ogni fine settimana sino all’Epifania, saranno presenti 5 operatori e un coordinatore, in via delle Caserme con un gazebo posizionato dinanzi al Caffè Letterario in cui verrà consegnato  materiale informativo ai ragazzi che abitualmente frequentano il  centro storico, offrendo loro anche la possibilità di verificare il proprio tasso alcolemico all’uscita dai locali con l’esame dell’etilometro.Nel caso venissero riscontrati livelli eccessivi sarà offerta agli stessi ragazzi la possibilità di essere riaccompagnati a casa dai volontari del Modavi, per evitare di mettersi alla guida in condizioni non ottimali. E presso il gazebo  i ragazzi saranno invitati  a compilare questionari anonimi  di gradimento per effettuare una sorta di screening sulle abitudini dei nostri giovani.

Il  Coordinatore della Consulta Giovani Vincenzo D’Incecco nel corso della conferenza stampa  convocata  ieri per presentare l’iniziativa, alla presenza della dottoressa Capone dell’Aci e di Maristella Diodati del Modavi ,accompagnata da alcuni ragazzi volontari, ha spiegato:

il  messaggio che vogliamo lanciare è ‘sì al divertimento nelle notti pescaresi, ma con il massimo rispetto per le vite nostre e altrui’. Il Modavi ha già realizzato in passato progetti di prevenzione contro l’abuso di alcol tra i giovani frequentatori dei locali di sera, un progetto che ora abbiamo riproposto con la presenza dei volontari dell’Associazione in via delle Caserme, ogni venerdì e ogni sabato sera, a partire da domani, venerdì 2 dicembre, e sino all’Epifania, con un gazebo in cui trasmetteremo messaggi e informazioni ai ragazzi. Lo slogan scelto, ‘Notti Sicure’, è già esplicito, ossia proporremo ai giovani di sottoporsi al controllo del tasso alcolemico per ricordare loro di divertirsi ma rispettando innanzitutto la loro vita. Nei casi in cui riscontreremo tassi elevati di alcol, superiori ai limiti di legge, offriremo ai giovani l’opportunità di essere riaccompagnati a casa dai volontari del Modavi, evitando di mettersi alla guida. Ovviamente ai ragazzi non vogliamo dire ‘bevi tranquillamente, tanto ti riportiamo a casa’, il messaggio piuttosto è ‘bevi, ma senza esagerare’, ed evidentemente dinanzi a situazioni di rischio accertate non potremo chiudere gli occhi. Il gazebo sarà operativo ogni fine settimana dalle 23 alle 3, nelle serate del 2, 3, 9, 10, 16, 17, 23 e 30 dicembre, e poi il 6 e 7 gennaio 2012.

Ha ricordato Diodati:

già in passato  il Modavi ha svolto l’operazione ‘Naso Rosso’, all’interno di due discoteche della città, il Tortuga e il Cantinahdemia, dal 2009 all’aprile 2011, per fare informazione con i ragazzi circa i rischi derivanti dalla guida in stato d’ebbrezza. Quest’anno abbiamo raccolto la proposta del Comune di svolgere controlli sul tasso alcolemico dei ragazzi in un luogo aperto, ossia il centro storico, per coprire più locali situati a Pescara vecchia, tra via delle Caserme e corso Manthonè, raccogliendo un bacino d’utenza estremamente ampio. Ai ragazzi distribuiremo materiale fornito dall’Aci, spiegheremo ai nostri giovani le conseguenze del consumo eccessivo di alcol avendo riscontrato in passato che gli stessi giovani sono spesso disinformati, spiegheremo loro quali sono i limiti di alcol nel sangue consentiti dalla legge e che, se ad esempio un bicchiere di birra viene smaltito dal corpo in mezz’ora, è bene non mettersi alla guida di un mezzo prima di un’ora dal consumo di alcol. In altre parole vogliamo insegnare ai nostri ragazzi a gestire l’alcol in modo responsabile. E quando troveremo qualcuno con un tasso alcolemico eccessivo, gli offriremo la possibilità di essere riportato a casa dai nostri volontari. Ovviamente non possiamo imporre il riaccompagnamento coercitivo, ma è una possibilità che daremo: il volontario riporterà il giovane a casa con la sua stessa auto, e il volontario verrà a sua volta seguito da un secondo operatore con un mezzo di recupero. Purtroppo non sempre i ragazzi accettano il riaccompagnamento per una questione di immagine con i propri amici; in tal caso li terremo con noi, presso il gazebo, sino a quando non avranno smaltito l’alcol in eccesso evitando che si mettano subito alla guida del proprio mezzo.

Ha detto la dottoressa Capone :

la forza di tali campagne di sensibilizzazione  si traduce nei dati statistici, dai quali è emerso che il 37 per cento dei giovani ha introdotto la pratica del guidatore designato, dimostrando una sempre maggiore attenzione perché più consapevoli dei rischi legati alla guida in stato di ebbrezza.

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