Trentacinque multe in una sola settimana e le motivazioni delle stesse danno il quadro di quanto sia poco diffusa la cultura del possesso responsabile di un animale
PESCARA – Mesi fa ci siamo occupati del problema delle deiezioni canine, abbandonate un pò ovunque nella nostra città,in quanto l’amministrazione comunale sembrava intenzionata a risolverlo facendo rispettare le norme di convivenza civile ai conduttori di animali.
Abbiamo riportato la notizia della prima multa nel mese di Febbraio,seguita da altre decine di sanzioni,pensando che di sicuro i controlli avrebbero prodotto un effetto positivo.In realtà i marciapiedi nella nostra città si presentano ancora cosparsi di escrementi lasciati in bella vista.I proprietari di cani ,infatti, continuano ad ignorare l’ordinanza e a non preoccuparsi delle multe tanto sono convinti che nessuno in quel luogo o a quell’ora potrà vederli.
Ribadiamo che il problema non si risolve solo con le multe,perché chi è maleducato continuerà ad esserlo anche dopo aver subito l’eventuale sanzione, ma con campagne di sensibilizzazione sul possesso responsabile . Infatti per instaurare un corretto rapporto uomo-animale è necessario acquisire informazioni e conoscenze sui bisogni etologici e sui diritti dello stesso , ma soprattutto sui doveri di coloro che possiedono e vivono in compagnia di un animale domestico.
L’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco nel corso della conferenza stampa convocata ,ieri,con il Comandante della Polizia municipale Carlo Maggitti per ufficializzare l’esito della settimana di controlli effettuati dai vigili, ha riferito che trentacinque multe sono state elevate in una sola settimana per la violazione del regolamento e delle normative relative alla conduzione dei cani. La Polizia municipale di Pescara con l’assessorato all’Ambiente ha lanciato una campagna per la tutela del territorio. Pescara ‘città pulita’ passa infatti anche attraverso il corretto comportamento dei proprietari di animali domestici che, quando sono in compagnia del proprio amico a quattrozampe, devono ricordare le minime regole per rispettare anche gli altri utenti, come raccogliere sempre le deiezioni lasciate per strada dai propri animali o utilizzare le aree di sgambettamento ad hoc per consentire loro di fare una corsa senza guinzaglio o museruola. La campagna ovviamente proseguirà anche nei prossimi giorni, per sensibilizzare gli utenti circa la necessità di osservare in modo costante le regole per aiutare l’amministrazione a mantenere la città in condizioni igienicamente decorose.
Ha spiegato l’assessore :
puntualmente in assessorato riceviamo decine di lamentele da parte dei cittadini circa le condizioni di marciapiedi e aiuole, specie nelle vie del centro, piene non di cartacce o rifiuti, ma di deiezioni canine, ricordi maleodoranti lasciati dai cani che vengono quotidianamente portati a spasso dai proprietari dopo giornate intere trascorse all’interno degli appartamenti.
In particolare gli utenti denunciano il rischio di contaminazione per i bambini che magari, correndo, possono finire impantanati nella ‘pupù’ di fido. Per dare una risposta concreta a tali utenti la Polizia municipale ha predisposto un servizio di controllo e monitoraggio ad hoc che, al tempo stesso, ci ha consentito anche di censire le vie più critiche: gli agenti addetti al nucleo Ambientale, coadiuvati, da agenti del Nucleo Noss, hanno girato la città in abiti borghesi, in diverse fasce orarie, dalle 7 alle 11 e dalle 14.30 alle 18, dividendo il territorio in piccole ‘isole’. La prima ha interessato viale della Riviera, lungomare Matteotti, viale Kennedy, via Regina Elena, via Carducci, via Tasso, via Leopoldo Muzii, via Silvio Pellico, viale Bovio, via Caravaggio e via Raffaello; la seconda area riguardava parco Villa de Riseis, Parco Florida e il Parco D’Avalos; il terzo blocco ha compreso il Parco Florida, via Castellamare (strada-parco), piazza Primo Maggio, via Matteotti, viale Riviera, viale Kennedy e le zone a traffico limitato, ossia via Roma, via Trento, via Piave, un tratto di via Milano e corso Umberto; il quarto ha interessato il Parco Florida, Parco dell’Accoglienza, via Aldo Moro (nel rione San Donato), parco di Cocco, parco De Riseis, via Puccini, via Carducci, via Nicola Fabrizi; e poi ancora la quinta ‘fetta’ ha compreso il lungomare Matteotti, lungomare Papa Giovanni XXIII, Parco Florida, parco D’Avalos e la strada-parco; infine il sesto blocco con i parchi De Riseis, Di Cocco, D’Avalos, Sabucchi, Florida e la zona colli, in altre parole tutte le aree più frequentate dai padroni di animali domestici.
Complessivamente sono state elevate 35 multe. In particolare nove multe sono state comminate perché il conduttore dell’animale non aveva con sé la paletta o altra attrezzature idonea, come un sacchetto, per la raccolta degli escrementi lasciati da fido; 4 sanzioni perché il conduttore dell’animale è stato sorpreso in flagranza dai vigili mentre ometteva di raccogliere le feci prodotte dal proprio cane in un’area pubblica; 15 multe perché gli utenti avevano portato l’animale in area pubblica senza guinzaglio; un proprietario è stato multato per aver lasciato il proprio amico a quattrozampe all’interno dell’auto in sosta per mezz’ora; in 2 casi sono stati trovati animali non registrati all’anagrafe canina; 4 multe per omessa custodia dei propri cani. Tali interventi proseguiranno anche nelle prossime settimane come campagna di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza per educare al rispetto degli animali, ma anche del territorio.