Una giornata di mobilitazione nazionale a cui aderisce anche l’Abruzzo
PESCARA – Il 14 novembre, nella giornata di Sciopero sociale, anche a Pescara si mobilitano varie realtà territoriali, dal sindacalismo di base, ai collettivi, i centri sociali, i laboratori e i comitati per la difesa dell’ambiente, le associazioni e le singolarità autorganizzate, gli studenti.Dicono gli organizzatori:
“Scendiamo in piazza per ribadire il nostro netto rifiuto ad un progetto economico e sociale neoliberista che si concretizza tanto nel Job’s act, quanto nella Buona Scuola, nello Sblocca Italia e nel TTIP (Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti), nella Garanzia Giovani e nello smantellamento del welfare. Questa piazza rifiuta anche la devastazione e il saccheggio dei territori – acqua, terre, aria, petrolio – e l’aziendalizzazione della scuola, dell’università e della ricerca, ai tagli alla sanità e ai servizi e, in genere, la cancellazione dei diritti conquistati al prezzo di dure lotte.Rigettiamo questa forma di darwinismo sociale 2.0 che vorrebbe sancire un’idea di società basata sulla disuguaglianza, sullo sfruttamento e sulla competizione e mettere a lavoro ogni aspetto della nostra vita per estrarne valore e accumulare profitti.Scendiamo in piazza per opporci ad un progetto sociale violento, autoritario e gerarchico che risponde unicamente ai diktat del neoliberismo, ma anche per ri-appropriarci del desiderio delle nostre soggettività ed aprire nuovi spazi di libertà sottratti alle logiche del mercato e dunque non espropriabili dall’applicazione del sistema economico capitalistico alla “vita” (bio-capitalismo).Rivendichiamo reddito di esistenza, salario minimo, autodeterminazione, saperi, diritti per tutte e tutti. Precar*, lavorator*, disoccupat*, student*, disabil* e dissident* corporei, migrant*, antifascist*, femministe e queers. Il 14 novembre incrociamo le braccia, incrociamo le lotte!”
Concentramento a Pescara, 14 novembre, Ponte del mare, ore 9.