Oggi,5 maggio 2013, a partire dalle ore 21,00, le luci della Città verranno spente, per far spazio alle luci della speranza. Sarà una contestazione pacifica e diversa dalle altre volte; la comunità pescinese non sarà chiamata a scendere nelle strade ,ma manifesterà la propria posizione di difesa del diritto alla salute accendendo un lume, una candela o un cero sulla porta e sulle finestre delle abitazioni.
La protesta vuole far giungere fino a Roma, dentro le stanze della Corte costituzionale, un messaggio forte di speranza.
La Città è ancora vigile e non si è rassegnata alla Legge del Governo Berlusconi, che, nell’agosto 2011, ratificò, di fatto, il programma operativo del duo Chiodi-Baraldi, già bocciato dalle sentenze del TAR di L’Aquila, con le quali si era disposta la riapertura dei piccoli ospedali.”
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